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Acta nocturna - 5

La campagna elettorale è iniziata, anche se senza i gradi eventi di apertura che erano una tradizione da noi, e si cominciano a contare i giorni che mancano al 25 maggio. Alcuni, come al solito, contano già i voti, fanno previsioni, scommesse, dietrologie d’ogni sorta, insomma partecipano a modo loro. Va ricordato a tutti che i voti si contano quando vengono estratti delle urne, uno ad uno.

La campagna elettorale la si fa per far conoscere i candidati delle varie liste in campo e i loro programmi, cioè per valutare gli eligendi e quel che intendono o promettono di fare se eletti in maggioranza.

Sui programmi, in realtà, benché resi obbligatori dalla Legge, pochi s’infervorano.

Gioia immensa per la cugina Carmen da oggi Suor Maria di Gesù

Oggi ho perso, in senso ovviamente molto, molto buono, la carissima cugina Carmen Adezio. S’è donata a Dio, entrando nella vita monacale col nome di Suor Maria di Gesù.

La cerimonia s’è svolta in Olanda, dove sta svolgendo la sua missione. Io ero in Chiesa a Miglianico a rendere grazie al buon Dio per questa grazia straordinaria che è il vero vanto della nostra famiglia. Don Amerigo ne ha parlato durante la Santa Mesa pomeridiana, quella che ha ritmi e canti diversi dal solito perché è fatta per i bambini del catechismo. È stato significativo, oltre che molto bello che questo momento di unione nella preghiera sia avvenuto in un’occasione dedicata ai più piccoli. 

Acta nocturna - 4

Stanotte la mia breve veglia la devo dedicare al dr. Dino De Marco. Non posso approfittare oltre della speranza di vivere sempre un giorno in più quando so che il tempo futuro non mi è dovuto. Anche perché non tutti - è un eufemismo - pregano per la mia permanenza in vita qui tra Voi. Ma questo mi fa star sempre meglio, cresce la salute.

Il dr. Dino De Marco ha iniziato questa campagna elettorale, in anticipo la sera del 27 aprile, tornando a vestire i panni della vittima.

Alla presentazione di “Progetto Miglianico” non ho potuto partecipare perché immerso in una bella riunione di famiglia dovuta al fatto che il 27 aprile è il compleanno di mio Fratello Guglielmo, che, da solo, conta per me più di tutto “Progetto Miglianico”, Dino compreso. Ma non è passata quella notte senza che una voce amica m’abbia voluto far sapere qualcosa. M’ha raccontato che Dino De Marco ha fatto la sua parte preferita, indossando la, per lui, fortunata maschera della vittima. Infatti, ha ricominciato a lamentarsi pubblicamente.

Acta nocturna - 3

Il gol di Angelo Mammì in Catanzaro-Juventus 1-0 (27 giugno 1971)

Il Torino ha battuto il Catanzaro, la Juve ha battuto il Torino, quindi la Juve è più forte del Catanzaro. Questo ragionamento, con squadre ogni volta diverse, lo sentivo fare quando eravamo ragazzi, a tre quarti del secolo scorso. Era un trucchetto polemico che utilizzava capziosamente una proprietà transitiva di valori che poi il campo, ovviamente, non riusciva a dimostrare. Ad esempio la Juve che aveva battuto le squadre che avevano sconfitto il Catanzaro, perse col Catanzaro che segnò un golletto con Angelo Mammì.

Il mio futuro Amico, dott. Pasquale Di Crosta, uomo di viva intelligenza e di profonda cultura, ogni tanto si lascia prendere dalla passione di tifoso per la sua parte e si rifugia, per puro spirito polemico, in questi passaggi senza senso.

Oggi è la Festa dei Lavoratori

Art. 1

“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

 

Oggi è il primo Maggio. È la Festa delle Lavoratrici e dei Lavoratori, dovrebbe essere tale, una festa. È diventata anche una mesta ricorrenza per troppi che lavoratori non possono dirsi e non perché sono fannulloni. C’è una mestizia che molti dimenticano perché viene coperta, forse involontariamente, da un modo di celebrarla che la sta facendo diventare il Primo Maggio dei concerti in piazza.

VivaMiglianico saluta con vivissima cordialità tutti i Lavoratori stabili, autonomi e precari. Gli auguri invece li facciamo a tutti quelli che sono in cerca di lavoro, a tutti quelli che il lavoro lo hanno perso, a tutti quelli che si stanno formando seriamente, con lo studio o con l’apprendistato, nella speranza di diventare degli onesti e volenterosi lavoratori per poter così contribuire alla vita e al progresso della nazione.

Un saluto grato va a chi ha fatto il proprio dovere di Cittadino lavorando un’intera vita e oggi è meritatamente in pensione.

Acta nocturna - 2

Di lealtà e di spirito di gruppo in campo politico Dino De Marco non ha dato gran prova, in verità. E, sempre in verità, non sarebbe la prima volta. Questa volta sembra che si sia “squagliato” nella notte tra giovedì e venerdì o la notte prima, e forse non da solo, lasciando i suoi in difficoltà, tanto che la presentazione della lista “Progetto Miglianico”, secondo alcuni concordata per le ore 15 del 25 aprile sarebbe stata fatta slittare alle ore 11 del 26, quasi sul filo di lana, con un affanno che ha portato a qualche errore, sempre ancora verificabile, oltre allo strafalcione sulla capolista, l’adorabile signorina Leandra Biasone, che ha rischiato di restar fuori dalla competizione e che rientrerà, probabilmente, solo grazie al TAR.

Ma prima di illustrare la vicenda che riguarda il dr. Dino De Marco, che conta i giorni che lo separano dal suo addio alla poltrona di sindaco (mentre noi…), è bene non trascurare altri casi che pure meritano la giusta attenzione.

Acta Nocturna - 1

No, ufficialmente la campagna elettorale non è ancora iniziata. Ma tra venerdì e sabato sono state presentate le liste in Comune e domenica le stesse liste, pur non ancora ufficiali, sono state presentate ai Cittadini nel corso di tre distinti appuntamenti.

Come si fa a far finta che non si è in campagna elettorale solo perché non è ancora scattato il termine ufficiale?

Avevamo ampiamente anticipato il numero e la collocazione delle liste anche se qualcuno vagheggiava, per suo tornaconto o per altro motivo, una quarta pronta a entrare in scena ma che è restata in cantiere sempre incompleta di candidati, di sostenitori e di chiarezza. Anche altri hanno avuto problemi, ma alla fine ce l’hanno fatta i tre gruppi di cui s’è già detto.

Una buona Pasqua a tutti perché la resurrezione è per tutti

Care Amiche e Cari Amici di VivaMiglianico,

festeggiamo la Santa Pasqua di Resurrezione anche in questo 2014. È un giorno meraviglioso perché, al di là delle vicissitudini che ognuno potrà avere, è la memoria del giorno che apre a tutta l’umanità la porta della vita eterna.

Lettera all’Amico di domani… ma anche agli “amici” di oggi


Egregio dott. Pasquale Di Crosta,

la cortesia di scelti Amici mi ha indicato la lettura di alcun testi, pubblicati su www.miglianicoinmovimento.it che Lei ha voluto dedicare principalmente alla mia indegna persona attraverso il commento alle riflessioni che ho voluto pubblicare su “VivaMiglianico”. Ho letto i suoi testi solo quando ho avuto tempo e le priorità son scese fino a questo impegno di lettura.

Tengo molto al Suo parere e alle Sue valutazioni, sapendo che Lei è persona attenta e competente, politicamente diversa da me, ma meno di quanto Lei creda in questo momento storico, anche se forse L’avrei immaginata più vicino a Giannino o a Monti che a Grillo. Le confesso subito che è sorprendente per me come possa accadere che Lei, che tanto vale, possa perdere parte del Suo preziosissimo tempo a scrivere cose tanto profonde e argomentate, quindi con necessità di utilizzo di non pochi minuti, per indirizzarle a una persona che Lei stesso si accalora a definire “nessuno” (“lei non che è nessuno, e da oggi in poi se lo ricordi…” questo ha scritto). Comunque grazie per l’attenzione e per il tempo che ha voluto dedicarmi.

Amici dello sport, cioè il “G.S. A.DE.S. Miglianico”: la storia continua

Stasera, alle ore 21,00, presso la Sala Civica, il “G.S. A.DE.S. Miglianico” convoca tutti per un’assemblea che sa di rifondazione. Questo è anche il messaggio che è stato fatto circolare da alcuni che sembrano essere tra i promotori della riunione.

Si tratta di una bella iniziativa. Va sostenuta anche da parte di chi forse con lo sport praticato ha poca dimestichezza. Ma tutti noi Italiani siamo comunque sportivi sia che si calzino scarpe da ginnastica sia che si infilino pantofole da poltrona che ci danno titolo per essere competenti in quanto tifosi da televisione.

C’è chi abbocca e preoccupa

Il prof. Leonardo Seghetti, personaggio serio e competente, amante della provocazione come strumento per far emergere verità che sembrano sorprendere quando le si va a verificare nella loro quotidianità, avverte sempre di leggere l’etichetta di quel che compriamo al supermercato, perché in fondo è roba che poi usiamo per il nostro corpo, per alimentarlo, insomma per noi e i nostri cari.

Aver messo una speciale etichetta alla nota dal titolo (e dall’immagine) volutamente provocatorio “La bomba” non è servito a niente. Eppure era chiaramente detto che la nota andava letta in un certo modo. Era fin troppo evidente che si trattava di un simpatico Pesce d’Aprile. Ma, per evitare che qualcuno non riuscisse a capire, era anche scritto che tale era, cioè un pesce d’aprile. Come? Bastava leggere in verticale i capoversi (stilisticamente non appropriatissimi), volutamente evidenziati in grassetto, e si sarebbe letto, si legge ancora: PESCE D’APRILE (c’è anche l’apostrofo).

La bomba!


Per sapere la verità sulle vicende politico-elettorali di Miglianico bisogna evitare di fermarsi in piazza o negli assolati piazzali dei bar dove ristagnano il gracchiare di spenti e scoloriti  pappagalli o il frinire di grilli salterini. Basta passare i sacri confini del Foro o della Venna.

E tutto si appalesa.

I passi indietro di Miglianico nel prestigio locale: cause e colpevoli. La rivincita possibile

Abbandonare il territorio, declassare la propria Cittadina, umiliare la storia di tanti sostenitori e le idee che hanno sorretto con l’impegno della militanza politica e del voto, questo è il risultato di due fattori principali, apparentemente distinti e lontani ma in realtà collegati da legami personali. Questo risultato emerge ora con forza, perché ora ci si avvicina alla scadenza elettorale non solo del Comune ma soprattutto del Governo Regionale.

I fattori principali sono due.

Il primo è la confusione politica generata da “Progetto Miglianico”. Pensato nel gennaio 2009 come modellino su misura per la coppia Dino De Marco-Lorenzo Antonelli, mentre andava scolorandosi il cartello multicolor, nelle settimane scorse, esso è stato raffazzonato da sarti ancor più disinvolti per poter esser indossato ora dalla dr.ssa Catia Giovina Mattioli Stella, assessore-plenipotenziaria-collaboratrice-di-studio-del-sindaco-moglie-del-segretario-del-PD-candidata-sindaco-per-mancanza-di-alternative.

È primavera

Il 21 marzo è una bella data, un giorno importante.

Innanzitutto è la festa di san Benedetto, che è un po’ l’inventore dell’Europa. Santo di straordinaria importanza è stato spesso ridotto alla sola memoria del detto popolare “San Benedetto una rondine sotto al tetto”. Invece andrebbe ricordato non solo per questa coincidenza stagionale ma proprio per come ha segnato la storia civile oltre che quella religiosa, in quanto fondatore dell’omonimo ordine noto per il motto “Ora et labora”, che non è affatto passato di moda, anzi.

La primavera, da parte sua merita di esser festeggiata ogni anno con un po’ più di allegria, senza andare a ripescare antichi riti post-tribali che pure segnano gli albori della civiltà occidentale.

L’angolo del Papà

Come ogni anno si celebra la Festa del Papà. In realtà è una festa che non è mai esistita per davvero, la sua “invenzione” è data dalla correlazione con la ricorrenza religiosa di San Giuseppe, sposo di Maria e Padre putativo di Gesù. Questa Festa è stata tra quelle il cui effetto civile è decaduto con il nuovo assetto concordatario voluto, a metà degli anni ’80, dall’asse Andreotti-Craxi-Acquaviva-Casaroli (il cardinale, allora segretario di Stato vaticano) e con la scoperta che in Italia si lavorava poco perché c’erano troppe feste e ponti. Ho sempre sospettato che avere una festa dedicata a San Giuseppe non come Padre putativo di Gesù ma come lavoratore, protettore dei lavoratori, non andasse a genio a certe parti della nostra politica che non hanno mollato ovviamente sul 1°Maggio, diventata ora festa dei cantautori e di quelli che si chiamavano “pijature di feste” (il compromesso storico ha fatto anche questo).

Comunque, il 19 marzo è rimasto almeno come onomastico dei tanti Giuseppe, Peppe, Peppinella, Peppino, Giusy e non so ancora chi altro. E anche come Festa del Papà, una volta dominio della “Vecchia Romagna” e dello “Stock 84” poi di qualche marca di cioccolatini, di cravattifici e pelletterie e ora - fortunatamente ancora – delle pasticcerie e dei forni con le “zeppole”. Mentre è da tempo annoverata tra le scadenze dei lavoretti che alla scuola dell’infanzia e nei primi anni delle classi primarie vengono preparati e poi consegnati ai vari Papà.

Elezioni Comunali: i giovani sono già primi. Un voto.

Se il buongiorno si vede dal mattino, quella prossima sarà una primavera elettorale davvero interessante.

Per la prima volta a Miglianico potrebbero esserci più di tre liste, confermando quanto anticipato un po’ di tempo fa (clicca qui per rileggere l'articolo di novembre). Che siano tre o quattro o, chissà, addirittura cinque dipende da alcuni elementi che molti descrivono come “variabili” ma che tali non sembrano essere. Per esser chiari, c’è chi ha cambiato più volte, ma solo formalmente, la propria posizione solo per costringere altri a attese pericolosamente dilatorie: vecchia tattica della vecchia politica.

Una mosca rossa sugli avanzi del PD. Le folli primarie del sinistra-centro a Miglianico

A leggere i risultati delle primarie del sinistra-centro svoltesi anche a Miglianico domenica scorsa, 9 marzo, qualcuno forse potrà sobbalzare sulla sedia, qualcuno l’avrà sicuramente fatto.

Ma in realtà quei numeri sono la chiarissima conferma della “sensazione di leggera follia” che sta attraversando la sinistra locale, o meglio, il PD di Miglianico. Già il fatto che sia stato l’unico seggio affidato, per abbandono del PD, a uomini di SEL dallo stesso coordinamento delle primarie, che è ovviamente a guida PD, lascia capire come siano messe sullo strano le cose a sinistra qui da noi.

Ma partiamo dai numeri, che non son né sensazioni né opinioni personali.

Un altro 8 marzo. Le Donne si festeggiano ogni giorno, amandole

Arriva l’8 marzo, la Festa della Donna. Sembra che se ne ricordino tutti. È una cosa buona. Ma dei problemi, delle speranze, delle enormi potenzialità ancora inespresse delle Donne sono in molti quelli che fan finta di festeggiare l’8 marzo ma che poi non si curano i loro negli altri 364 giorni di ogni anno. Così costoro, in realtà, fanno la festa alle Donne, le ingannano, le illudono e continuano a discriminarle, che è cosa assai cattiva.

La festa dell’8 marzo, si sa, da sempre è fatta di mimose, ora anche da post ricchi di frasi fatte su fb, di tweet, di email o sms e, poi, di tavolate in pizzeria per sole Donne (chissà perché?!) che, spesso, parlano degli uomini che non ci sono: un moderno folclore, allegro e colorato.

La festa arriva e passa in poche ore. Il resto resta.

Accecato dai flash?

Cosa è successo al nostro Sindaco, o meglio, cosa sta succedendo al dr. Dino De Marco?

La domanda è lecita per chi ha assistito alla sua partecipazione come sindaco in occasione della presentazione di “Officina della foto, la nuovissima associazione culturale, fatta da appassionati di fotografia, con sede a Miglianico, anche se non tutti i soci fondatori sono di Miglianico, il che è molto bello.

La buona politica, anche quando non piace, è buona lo stesso

Cosa sta accadendo in questi giorni a Miglianico in vista delle prossime elezioni comunali? Tante cose, ovviamente. Qualcuna l’abbiamo raccontata, qualcuna la racconteremo, altre, tante altre sono così numerose come le parole che ogni giorno si spendono per siffatte vicende e, quindi, è impossibile narrarle tutte, seppur in dovuta sintesi.

Inutile è, in questa fase, raccontare le riunioni politiche pre-elettorali svoltesi poco fuori dai confini municipali, segnalate più per latitanza dei nostri amministratori di sinistra-centro che per i contenuti emersi. Pettegolezzo sarebbe narrare di abboccamenti ai quadrivi provinciali tra chi si sta guardando intorno e chi d’intorno va cercano voti per un quorum.

Star dietro a tutto questo ci porterebbe in campi multicolori ma poco profumati.

Meglio restare a Miglianico.

La notizia più importante, anzi, le notizie più importanti riguardano la buona politica.

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