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La letterina del sabato 14 settembre

Care Amiche e cari Amici,

sta per iniziare il nuovo anno scolastico. Ci sono problemi relativi alla copertura dei posti di insegnante, alla sicurezza degli edifici scolastici, alle varie carenze, ai trasporti, alle mense, al caro libri e a tutto quanto ruota attorno a questo mondo che vede coinvolti, direttamente e indirettamente, milioni di Italiani. Questi tanti problemi sembrano emergere di colpo quando si stanno per riaprire le scuole. Poi quasi scompaiono. Vanno in letargo. Forse si stancano di non essere ascoltati e, quando ci sarebbe il tempo giusto per agire, non sono più in prima pagina, salvo poi tonare a strillar di sé quando l’estate sta finendo e il nuovo anno scolastico si annuncia pronto ad iniziare. Accade da tanti anni. Non sarà questo l’ultimo nel quale tale rito manifesta i suoi giri di danza.   

Lascio questi argomenti importantissimi ai media nazionali, ai politici, agli amministratori locali, agli esperti e anche a chi proprio non ci capisce niente ma che non può star senza commentare e dir la propria tanto per ascoltarsi.

La letterina del sabato 7 settembre

Care Amiche e cari Amici,

c’è solo da festeggiare, almeno qui da noi.

Non dedico quindi tempo alle vicende che hanno portato alla formazione del nuovo governo, che pure per alcuni, non pochi, sono stati motivo di festa. La politica non è materia che può esser giudicata con semplici note liete o tristi. Sicuramente non può essere quella che viene strizzata e strapazzata sui social. Quella non è politica.

Domani è festa. Si festeggia la Madonna delle Piane, una data che mi è molto cara.

La letterina del sabato 31 agosto

Care Amiche e cari Amici,

in attesa di annunciare gli eventi che si vanno preparando per l’ormai imminente mese di settembre, a cominciare dalla Festa della Madonna delle Piane, voglio condividere con voi due velocissime riflessioni.

La prima può sembrare frettolosa più che veloce. Non è così. 

La letterina del sabato 24 agosto

Care Amiche e cari Amici,

c’è un rilassante silenzio sul fronte della polemica locale. Sono praticamente fermi divisori e amministratori.

Quelli dell’insieme-che-divide sono in vacanza evidentemente. Forse già da stasera o dalla prossima settimana torneranno a muoversi e a riapparire in attesa della campagna di autunno che stanno elaborando e mettendo a punto nelle loro prestigiose sedi.  

Miglianico Cambia invece sta semplicemente prolungando il relax post-elettorale, ormai lungo quasi cento giorni. Il suo sito è fermo e anche poco resettato visto che segnala come sede ancora quella di via Ettore Paolini, 5, dove da molti mesi è presente una realtà non associativa. L’attività amministrativa ovviamente non è ferma ma neppure mostra segni di particolare attivismo, eccezion fatta per il Sindaco che, a parte qualche giorno di ferie, è stato sempre sul pezzo.  

La letterina del sabato 17 agosto

Care Amiche e cari Amici,

sventolano ancora gagliardetti, bandierine e striscioni pubblicitari lasciati in giro dopo la Miglianico Tour. Non avevo bisogno di tanto garrire al vento per ricordare di condividere con voi qualche riflessione sulla nostra corsa d’agosto, partendo da quelle che avrei potuto mettere già nell’ultima Letterina ma che ho volutamente accantonato per attendere la controprova dei fatti. 

Cerco di essere breve anche se non sarà facile. 

La Miglianico Tour ha subìto una metamorfosi, tra le altre, che merita una riflessione specifica. Non è più un evento che attira pubblico. Di fatto è un evento che ha come protagonisti e spettatori i concorrenti e pochi familiari, pochissimi curiosi, e i Concittadini che escono per vedere che succede senza seguire un granché, come ad esempio la lunga cerimonia di premiazione. Perché accada ciò non lo so. Penso non lo sappia nessuno. Ma è un dato oggettivo che non può essere trascurato.

La letterina del sabato 10 agosto

Care Amiche e cari Amici,

nel susseguirsi delle festività che segnano la nostra tradizione locale anche questa Letterina cade in un giorno di festa. Oggi è San Lorenzo, un appuntamento che da qualche anno vede i suoi momenti religiosi e di ricreazione tutti spostati nella chiesetta e nel piazzale di Località Caramanico in Contrada Piane San Pantaleone. Nel secolo scorso, a memoria mia, la festa si teneva in centro. Veniva portata in processione la statua di San Pantaleone. C’era una particolarità della quale non ho mai conosciuto il vero motivo: la “cassarmonica” era scoperta. Anche se era la stessa lasciata lì dalle feste patronali, le veniva tolta la cupola. Generalmente la sera era luogo della esibizione di complessini moderni ma questo penso che non c’entri nulla con la scopertura della “cassarmonica”, o forse sì.

La letterina del sabato 3 agosto

Care Amiche e cari Amici,

anche questa Letterina cade nel bel mezzo di un programma di feste che stanno diventando, pian piano, una tradizione locale, parlo de “Le Contrade del Piacere”. In verità manca quel quid che serve a fondare solidamente una vera tradizione. Ma è pur vero che quando una siffatta manifestazione dura da non pochi anni - e poi a Miglianico dove la cosa più difficile storicamente è stata la continuità nel lungo periodo di non poche iniziative tutte singolarmente valide - questo significa più di qualcosa sul piano della tradizione. Non va dimenticato che se siamo a questo risultato lo si deve all’intelligente, indefesso e generoso impegno di alcuni Concittadini che, dai tempi della prima edizione, inventata e allestita dall’indimenticato Renato De Luca e da Federico Anzellotti, fino ad oggi con la Pro Loco guidata dall’impeccabile Nicola Santalucia, hanno saputo fare tanto e bene, così da raccogliere un successo sempre crescente.

La letterina del sabato 27 luglio

Care Amiche e cari Amici,

da quando è nata questa piccola rubrica tutta dedicata a voi, è la prima volta che un suo  appuntamento cada nel giorno di San Pantaleone.

Come vi dicevo sabato scorso, siamo in piena festa. Ma non è ancora il momento per fare il dovuto commento ad una manifestazione che oggi vive il giorno più importante. Resta immutato anzi crescente ad ogni ora il senso di gratitudine e di solidarietà per il Comitato Feste tutto intero fino al suo Presidente, la dottoressa Annalisa Palladinetti. 

La letterina del sabato 20 luglio

Care Amiche e cari Amici,

tra le conseguenze della divisione generata volutamente e volutamente attuata nell’ultimo anno dall’insieme-che-divide c’è la confusione. La parte buona, quella che è destinata a scemare in un tempo più o meno breve, riguarda la più parte della Cittadinanza che ancora non ha chiara la visione di certe cose proprio perché sono state presentate e ancora oggi vengono raccontate in un certo modo. Solitamente questo fumo, questo polverone si dirada rapidamente dopo le elezioni. Da noi sembra ci vorrà qualche settimana in più, appunto per quel che sappiamo. C’è poi la confusione che viene ancora generata e che deriva dalla strategia studiata ed attuata in queste ultimi giorni dagli esperti chiamati a gestire la comunicazione dell’insieme-che-divide. Si tratta di dare notizie di servizio che sembrano provenire da chi è in maggioranza e non da chi è all’opposizione.

Elogio ed applausi al Comitato Feste 2019

Le Feste Patronali dell’anno di grazia 2019 sono vicine. La devozione religiosa inizia già domani, con la Solenne Novena, a preparare la celebrazione della Festa di San Pantaleone medico e martire, glorioso Patrono dei Miglianichesi.

Il Comitato Feste, presieduto dalla dottoressa Annalisa Palladinetti, sta lavorando già da tempo con intelligenza e passione ed ha già reso noto i programmi di tutte le nostre festività tradizionali. Prima di entrare nel dettaglio non tanto dei programmi quanto delle novità che meritano lode e plauso da parte di tutti i veri Miglianichesi e da parte di tutte le persone di buona volontà, è bello segnalare un fatto al quale non tutti forse avranno fatto caso.

La letterina del sabato 13 luglio

Care Amiche e cari Amici,

siamo già a metà luglio e, fatti salvi i poco simpatici accidenti atmosferici che non son stati proprio dei temporali estivi, possiamo dirci immersi nell’estate 2019. Vi ho raccontato delle iniziative che stanno animando le sere e che si faranno più intense e interessanti col passare dei giorni. In una prossima nota, doverosamente speciale, vi parlerò delle prossime Feste Patronali e, in particolare, dei programmi del Comitato Feste che tanto sta meritando nell’organizzarle, nonostante tutto, ripeto, nonostante tutto, perché gli stupidi non mancano mai. Per ora giova ricordare a chi ha devozione per il nostro Santo Patrono che mercoledì prossimo, 17 luglio, avrà inizio la Novena a San Pantaleone. La celebrazione della Santa Messa è alle 21,00, un orario comodo per tutti; un orario impossibile per chi mette ogni altra cosa davanti a questo appuntamento con il nostro Amico Santo Protettore.

La letterina del sabato 6 luglio

Care Amiche e cari Amici, 

il caldo di questi ultimi giorni sembra sconsigliare riflessioni a freddo. Eppure esse occorrono per poter analizzare e quindi capire certe cose, anche semplicemente raccontandole.

La settimana che si sta concludendo ha visto ieri l’altro la novità della apertura-riapertura del bar “Wishing Well” in piazza, che ora è una estensione modulare del “Kadò Bar”. I fratelli Cecamore, i gemelli del successo, titolari di quello che era il bar di Ercolino e prima ancora di “Teresucce”, hanno deciso di rilevare parte delle quote del vicino esercizio rilanciandolo insieme ad uno dei suoi storici titolari, l’Amico Amerigo Timperio, che vanta ormai tre decenni esperienza sul campo. La loro serietà, la loro tenacia, la loro professionalità, la loro umiltà e simpatia, la passione e la capacità di intraprendere nuove sfide sono una garanzia assoluta. Sono una garanzia di successo commerciale a Miglianico e anche nella vicina Francavilla. Bravi. Bravissimi. 

La letterina del sabato 29 giugno

Care Amiche e cari Amici,

qualcuna di voi mi ha chiesto di scrivere precisazioni definitive su alcuni strampalati commenti seguiti alla pubblicazione dell’ultima nota, “Fiori che profumano di verità”. Penso non sia il caso. Non posso dedicare il tempo, che è preziosissimo, a far capire cose a chi non vuol capire perché vive in una dimensione tutta sua. Non posso sprecare tempo a spiegare che il centro di certe vicende lo metto a fuoco come ritengo vada fatto. Questo comporta inevitabilmente che determinate persone, leggendo, vedano le proprie figure sfocate, irriconoscibili o non si vedano affatto perché oggettivamente hanno poca o nessuna importanza nella vicenda. L’ego di alcuni nostri Concittadini qualche volta è forse un po’ sovradimensionato.

Fiori che profumano di verità

 

I miei ventitré lettori sanno che c’erano due livelli di importanza legati alla Festa del Corpus Domini che abbiamo celebrato ieri. 

Il primo era e resta quello legato all’evento in sé sul piano della fede, un livello altissimo, il più alto perché congiunge Dio e l’uomo.

Il secondo, molto ma molto più in basso, era legato invece alla realizzazione dell’infiorata che, per il secondo anno, è stata preparata in piazza. Lo scorso anno ci fu chi “fece lo svelto”.

La letterina del sabato 22 giugno

Care Amiche e cari Amici,

è trascorsa la prima settimana di quiete dopo il trambusto delle elezioni comunali. 

Tra un po’ si potrà ragionare su quel che è stata la preparazione, su come si è vissuto lo svolgimento e su come si dovrà leggere il risultato. In tempi normali questo lo si sarebbe potuto fare prima. Ma l’elemento divisivo ricco di avversione introdotto violentemente dall’insieme-che-divide nella vita locale rende ancora gli animi di alcuni molto eccitati. Quelli che maggiormente hanno questa responsabilità, questa colpa divisiva, non stanno facendo molto per abbassare i toni. Questa frattura, questa divisione avversiva costruita e perseguita con tenace accanimento è un elemento inatteso. Lo si potrebbe definire nuovo invece è vecchissimo e per di più maneggiato senza la perizia di chi lo sapeva usare nel tempo passato. 

La letterina del sabato 15 giugno

Care Amiche e cari Amici,

per la nostra piccola storia locale, lunedì scorso, 10 giugno 2019, è stato un giorno da ricordare.

È stato il primo giorno di attività del nuovo Consiglio comunale, che abbiamo eletto con le votazioni del 26 maggio 2019. È stato il girono dell’insediamento, come si suol dire. Il giorno del giuramento del Sindaco, Fabio Adezio. Il giorno di un ritorno della democrazia elettiva in una sala consiliare che da anni, da troppi anni Miglianico non aveva più.

La prima seduta del Consiglio Comunale è stata convocata per le ore 19,30, nella nuova Sala Consiliare realizzata nel riedificato Municipio. 

La letterina contro la censura

Care Amiche e Cari Amici,

sono in debito con voi, o almeno, con quella parte di voi che mi ha interrogato in merito, circa la vicenda relativa alla Letterina del sabato 1 giugno. Essa era corredata da una immagine tratta da una serie di piccoli messaggi circolati dopo la proclamazione dei vincitori della recente campagna elettorale per le Comunali. Scegliendo tra le tre o quattro che mi avevano mostrato, ho individuato quella che mi era sembrata la più simpatica e anche la più innocua, benché in quei giorni potessero esserci animi eccitati poco inclini a capire la differenza tra satira e offesa. Che la pubblicazione di quel fotomontaggio fosse senza alcuna malignità ma solo per poter esemplificare quel che andava succedendo a Miglianico, c’era un commento che non poteva allora, non può ora e non potrà mai essere equivocato, anche da parte di chi vuol leggere volutamente in modo distorto.

La letterina del sabato 8 giugno

 

Care Amiche e cari Amici,

poche notazioni e pochi commenti occuperanno questa Letterina. 

Devo chiedere scusa a chi mi ha chiesto di spiegare perché l’immagine messa a commento della Letterina di sabato scorso sia stata coperta un paio di giorni dopo da una fascia che è stato un evidente richiamo alla censura. Non è stato uno scherzo. È stata la conseguenza di un gesto preciso, gravissimo. La censura applicata, nel modo in cui l’abbiamo applicata è stata fatta con la volontà di ridicolizzare l’autore di quel gesto. Oggi, per motivi che comprenderete facilmente, non posso ancora spiegare cosa è accaduto. Lo farò con una Letterina straordinaria non appena mi sarà possibile farlo. Non aspetterete molto, questo è certo.

La letterina del sabato 1 giugno

Care Amiche e cari Amici,

bentrovati, con gioia. 

Ci sono ancora tante cose da raccontare, tante da commentare, non poche da ripetere riguardo alla campagna elettorale appena conclusa. Abbiamo speso tempo, attenzione e la passione di cui siamo capaci fino a due giorni fa. Ora possiamo tornare ai nostri discorsi pur senza obliterare completamente quelli dei fatti recentissimi. Questo, per esempio.  

A caldo qualcuno tra quelli dell’insieme-che-divide ha commentato che il Sindaco, Fabio Adezio, non avrebbe nulla da festeggiare perché ha un paese diviso. Beh, vabbè che son sempre le stesse e gli stessi, ma ora hanno più tempo per riflettere, potrebbero scrivere cose nuove, o, casomai tacere ogni tanto, ne guadagnerebbero sotto ogni punto di vista. Non sanno cos’è riflettere? Diciamo che se contano fino a dieci scrivono meno castronerie. 

Acta Meridiana - 27

Chiudo oggi questa piccola rubrica dedicata alla campagna elettorale appena conclusa, un appuntamento che ha avuto la speranza di tenere informati i miei ventitré lettori ai quali erano rivolte anche le riflessioni e erano offerti i commenti su quanto andava accadendo. Per loro, per i miei eroici, pazienti, attenti e vivaci ventitré lettori ho rubato ogni giorno un po’ di tempo. Non mi è pesato, anche quando la stanchezza si è fatta sentire. 

Ero consapevole di non doverli convincere perché sono spiriti liberi. Ero anche certo che non mi avrebbero fatto mancare appunti, critiche e annotazioni. Con sorpresa, con vera sorpresa ho trovato anche qualche piccolo accenno di consenso, di incoraggiamento, di solidarietà. È stato un bel dono perché non sperato e non atteso.

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