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La letterina del sabato 7 maggio 2022

Care Amiche e cari Amici,

da noi la notizia è certamente arrivata. Però, per quel che ho potuto osservare, non ha avuto grande attenzione, men che mai una qualche evidenziatura. Dopo la pubblicazione della Legge 12 aprile 2022 n. 35 sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile scorso, è certo che i Sindaci dei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti possono fare un terzo mandato consecutivo. Questa legge che modifica il Testo Unico degli Enti locali forse cambia un po’ anche la piccola storia della nostra Miglianico. Sicuramente rimette in linea ambizioni personali di certi personaggi con i motori già accesi e le gomme calde. Rilancia e rinfocola avversioni e annunci di vendetta, materia sciocca ma mai assente. Avvia a nuova discussione le strategie locali che, così come immaginate ed elaborate fino a ieri, oggi sono destinate a subire più di un assestamento. 

La letterina del sabato 30 aprile 2022

Care Amiche e cari Amici,

questa Letterina la devo aprire con due richiami ad altrettanti eventi importanti appena vissuti. 

Il primo alla Festa di San Rocco di domenica scorsa. È un Grazie, un nuovo sentito, ammirato e gioioso Grazie al Comitato Feste che l’ha organizzata. Pur nella sua semplicità, imposta dalla ristrettezza dei mezzi disponibili, è stato un giorno molto bello, una occasione buona per cominciare a riappropriarci di una vita sociale che questa Comunità deve ritrovare, casomai reinventare, comunque tornare a fare sua semplicemente vivendola.

La letterina del sabato 23 aprile 2022

Care Amiche e cari Amici,

domani è festa. È un giorno di festa speciale per noi Miglianichesi. A Miglianico, solo a Miglianico, si festeggia San Rocco, “pestem fuganti”. La ricorrenza tutta miglianichese che colloca la venerazione del Santo di Montpellier nella terza/quarta domenica di aprile, a seconda di come cade la Santa Pasqua, è legata non al dies natalis di San Rocco ma alla consacrazione della chiesa a lui dedicata nel 1561. Era la chiesetta che si trovava lungo la via principale dello sviluppo urbano fuori dalle antiche porte di Miglianico. Quella strada prese il nome di “Via San Rocco” per poi essere sabaudamente rinominata Via Roma. Non sta solo qui l’importanza di questa festa nella quale, solo a Miglianico ovviamente, si fanno gli auguri di buon onomastico ai Rocco di Miglianico, mentre altrove, in tutto il mondo, lo si fa il 16 di agosto. Come vi segnalavo la settimana scorsa questa è la prima festa tradizionale dell’anno. Segnava il ritorno alla vita più attiva, essendo occasione della fiera di primavera. Segna ora il possibile ritorno alla normalità, non solo quella possibile in relazione alla pandemia che non arretra, ma a quella voluta da tutti noi: la normalità della vita civica e sociale, cioè, che decideremo di recuperare. 

La letterina del sabato 16 aprile 2022

Care Amiche e cari Amici,

augurando ai miei eroici ventitré Lettori una Buona Pasqua questa Letterina è già stracolma di contenuti e di importantissimi significati. Se non lo si dice tanto per dire, augurare un augurio sincero di Buona Pasqua contiene la pienezza della fede nel suo punto centrale, il più alto, irrinunciabile, fondamentale. Senza la Resurrezione, cioè se non crediamo al Cristo Risorto, alla vittoria della vita eterna sulla morte, al compiersi della Buona Novella, non crediamo a molto. Al massimo ci piace qualche bella storia, qualche parabola esemplare o solo simpatica. Forse mostriamo devozioni verso Santi per miracoli che immaginiamo frutto di esseri che hanno agito per conto proprio, quasi a volersi imporre come personaggi nella storia e non a testimoni della fede proprio in quel Cristo Risorto con la forza del quale e in nome del quale hanno effettivamente compiuto prodigi o testimoniato il loro esempio eroico. 

La letterina del sabato 9 aprile 2022

Care Amiche e cari Amici,

questo fine settimana ci aspetta con buoni momenti, appuntamenti importanti e suggestivi. Non cancelleranno i problemi della pandemia e della guerra, che non sono proprio trascurabili, ma potranno farci volare per un poco al di sopra di queste angosce. 

Pensiamo al buono ed al bello che c’è, qui, vicino a noi. 

La letterina del sabato 2 aprile 2022

 

Care Amiche e cari Amici,

come annuncia la nostra super Pro Loco “riprendiamo le buone abitudini ...   aiutiamo la ricerca”. Oggi e domani in piazza potremo acquistare le Uova di Pasqua, quelle destinate a sostenere l’AIL che anche così raccoglie fondi per la lotta a leucemie, linfomi e mielomi. “Ogni uovo custodisce un sogno. Aiutaci a realizzarlo” questo è l’invito che l’AIL rivolge a tutte le persone che hanno cuore e sensibilità o anche solo memoria di dolori vissuti direttamente o contemplate impotentemente negli affetti più cari. Il messaggio è anche concreto perché si accompagna alla comunicazione che 7 pazienti su 10 guariscono grazie a questa solidarietà, che è buona in assoluto ma anche dolce e gustosa come il cioccolato. Ricordiamoci di uscire portando in tasca il soldino per acquistare un uovo o più uova dell’AIL (casomai da regalare a Pasqua) o anche solo per fare un’offerta. Intanto diciamo ancora una volta “Grazie” alla nostra Pro Loco che ci consente di partecipare a questa bella battaglia per la salute e la serenità di tante persone.  

La letterina del sabato 26 marzo 2022

Care Amiche e cari Amici,

spuntano rose nel deserto. L’Amministrazione comunale, molto lodevolmente, ha realizzato nuovi tabelloni per le affissioni in sostituzione di quelli ormai più malandati per mancata manutenzione che vecchi per età. Certamente questi nuovi sono più belli, in stile con altri arredi urbani e con un richiamo cromatico e materiale alla facciata del Municipio ma anche ai portali della Chiesa madre. Non è poco. È molto se questo servirà a dare ordine alle affissioni con un bell’effetto estetico senza nulla compromettere nella efficacia della (residua) comunicazione cartacea a mezzo manifesti. È nulla se si considera il confronto con Borghi a noi anche vicini in linea di distanza, lontani sul livello della qualità esteriore delle vie e delle piazze. Raggiungere qualità estetica non richiederebbe né molto tempo né eccessive risorse.

La letterina del sabato 19 marzo 2022

Care Amiche e cari Amici,

tra tristi ricorrenze, come quella del 16 marzo 1978, giorno della strage di via Fani, storiche ricorrenze, quella del 17, Festa dell’Unità d’Italia e del Tricolore nazionale, ed altre date che incombono più o meno lietamente, arriva il 19 marzo, Festa di San Giuseppe, che è anche la Festa del Papà.

In questo frangente storico nel quale forse bisogna stare attenti anche a pensare in un certo modo al Papà, perché, definendolo come lo abbiamo conosciuto noi, potremmo esser attaccati e maltrattati da chi ha visioni plurigender, voglio semplicemente soffermarmi a sollecitare i miei ventitré lettori a far festa, come è giusto che sia, per i Papà. 

La letterina del sabato 12 marzo 2022

Care Amiche e cari Amici,

a Miglianico qualcosa si muove, qualcos’altro sembrava si potesse muovere, qualcosa resta invece ferma.

Quel che si muove è ovviamente la nostra super Pro Loco con il suo Presidente Nicola Santalucia e i suoi infaticabili dirigenti.  E stavolta si muove sul piano dell’attività culturale. L’annuncio dell’evento di domani pomeriggio, alle 17:00, presso la Casa delle Monache, cioè “Briciole”, è un primo passo di qualcosa che riprende camminare, accompagnato o seguito contestualmente non da un altro evento ma dalla pubblicazione del bando che lancia il Premio di Poesia “PoetaMi - Miglianico Borgo in Poesia”, nel ricordo di Paride Di Federico, che avrà la sua serata di gala il 28 maggio prossimo. Anche qui, insieme al Comune, alla sua Commissione per la Promozione della Cultura presieduta dall’ottimo professor Antonello Antonelli, c’è ancora la nostra grande Pro Loco.    

Quel che sembrava si potesse muovere era il confronto politico-amministrativo.

La letterina del sabato 5 marzo 2022

Care Amiche e cari Amici,

mercoledì scorso, con l’imposizione delle ceneri durante la Santa Messa vespertina, quella delle 17,30, c’è stato un segnale chiaro, chiarissimo sul nostro momento attuale. È stato chiarissimo in ambedue le sue chiavi di lettura. La prima riguarda l’annuncio di un ritorno alla vita normale, o quasi normale. La Chiesa è stata infatti uno dei luoghi dove in maniera più rigorosa si sono rispettate le regole di distanziamento usate per combattere la pandemia. Da due anni l’imposizione delle ceneri non era stata fatta. Mercoledì, in una chiesa alquanto affollata, direi molto affollata se si considera l’orario non comodissimo in un giorno feriale, il ritorno di questo rito è stato quasi un annuncio che la vita può tornare ad esser vissuta in spazi di maggiore apertura. È stato però, come sempre, un rito significativo.

La letterina del sabato 26 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

Miglianico è al centro di ogni attenzione in questo spazio di libertà. Oggi, con una guerra troppo vicina e pericolosa, è difficile chiedere ai miei eroici ventitré Lettori di dedicare qualche minuto ad argomenti prettamente locali, che pur ci sarebbero e non senza una loro importanza visto che sono legati alla nostra vita quotidiana. Ad esempio, ci sarebbe da parlare più diffusamente della bella iniziativa del mio Amico Nicola Mincone, che ha saputo prevedere, progettare e realizzare un impianto dedicato al Paddle tennis, un attività sportiva certo di moda, ma anche un’occasione nuova e più attrattiva di sano incontro tra le persone, un arricchimento sociale per il nostro territorio. Bravo Nicola.

Anche la guerra ci aiuta a ragionare sulla nostra vita qui a Miglianico, sul nostro essere Cittadini europei, cittadini del mondo, partendo proprio dall’essere Cittadini di Miglianico, Miglianichesi.

La letterina del sabato 19 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

nonostante i venti di guerra che spirano da est ed i problemi dei rincari di bollette e ogni altro bene, sembra o sembrerebbe che ci sia un certo ottimismo per quanti riguarda il poter vivere nella prossima estate le feste e le manifestazioni che ci sono più care, a cominciare dal Premio di Poesia “Paride Di Federico” nell’ambito di “PoetaMi”, passando per le Feste Patronali e “Le Contrade del Piacere” per arrivare alla “Miglianico Tour”. Si tratta di speranza che non sconfina nella illusione, almeno per ora.

In questa fase di attesa, prima di avvenimenti degni di nota, voglio condividere con i miei ventitré Lettori una idea, probabilmente non solo mia, che potrebbe non diventare mai neppure elemento di valutazione. Eppure val la pena di condividerla.

La letterina del sabato 12 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

se non fosse una tragedia, il COVID-19 potrebbe declinare in farsa. Almeno è quello che alcuni soggetti, involontariamente, hanno pensato di mettere in scena nei giorni scorsi. Siamo diventati, noi Miglianichesi, protagonisti delle cronache locali per episodi non proprio commendevoli, che sono andati dal voler accedere alle poste senza regole fino al volere negare alle Forze dell’Ordine l’accesso secondo le regole in una propria attività. Purtroppo questi cammei di vita quotidiana non possono cancellare i lutti che il COVID continua a imporci dolorosamente, molto dolorosamente. C’è chi pensa che si stia morendo di raffreddore mal curato e o che le vittime siano causate da un diabolico disegno architettato e messo in atto dalla Spectre o da chissà quale potentato occulto. Abbiamo ancora non pochi contagiati e i manifesti listati a lutto raccontano una storia ben diversa, purtroppo.

La letterina del sabato 5 febbraio 2022

Care Amiche e cari Amici,

sostanzialmente incapace di esser all’altezza del suo compito, sospinto ed aiutato in questo da alcuni capi-partito che hanno dato ben misera prova di sé, il nostro Parlamento in seduta comune, “arricchito” (è un eufemismo) dal concorso dei consiglieri regionali, ha trovato l’ultimo approdo con la rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Sulla qualità della persona e sulla sua capacità di ricoprire la suprema magistratura repubblicana si possono dire sono cose molto positive. Su come si è arrivati a questa scelta è bene rinviare una riflessione che ci faccia trovare pronti e consapevoli quando andremo a votare per il nuovo parlamento e, più in là, per il nuovo Consiglio regionale.

La letterina del sabato 29 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

tra le tante cose lette e ascoltate in relazione alle votazioni per la elezione del nuovo Presidente della Repubblica, non poche sono state e continuano ad essere il segno vero della nostra attuale condizione politica. Oltre ad una ormai irrimediabile - visto che siamo a quasi 75 anni dalla sua approvazione - ignoranza della nostra Costituzione nelle parti che regolano appunto la nostra vita politica, c’è un diffuso populismo che non lascia sperare in nulla di buono. Da un lato assistiamo ad uno spettacolo di terz’ordine, che è il meglio che il nostro personale politico in fondo è capace di offrire. Non dobbiamo meravigliarci e men che mai indignarci. Se mandiamo certi soggetti a rappresentarci, da loro non possiamo aspettarci di più. Anzi, devo confessare che, alla fine, anche se sono di scarso livello, i nostri politici si dimostrano migliori della media dei Cittadini elettori, certamente molto meglio di certi trinciasentenze che occupano le piazze virtuali.

La letterina del sabato 22 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

dopo il fine settimana dedicato allo screening di massa, l’Amministrazione comunale ha organizzato per questo weekend una due giorni di vaccinazioni anti COVID-19. I prenotati riceveranno la dose di vaccino adeguata presso la Sala civica comunale. È una iniziativa lodevole che si aggiunge a quella, altrettanto lodevole, già effettuata con successo. Essa evidenzia la qualità dell’attenzione che i nostri amministratori stanno mettendo sin dal primo giorno nella lotta alla pandemia. Questa volta l’insieme-che-divide qualcosa ha scritto, almeno così pare. L’invito a partecipare da parte di quel non-gruppo non c’è stato in modo pieno ed appropriato e se quel che hanno scritto lo si deve intendere come invito e come elemento di collaborazione in esso certamente non si vi sono tracce di entusiasmo e passione verso chi ha promosso e sta organizzando l’operazione. L’apprezzamento per quanto viene fatto dal Sindaco, dalla maggioranza, dalla Protezione Civile e dagli altri benemeriti volontari all’insieme-che-divide gli sarà rimasto nel gargarozzo. Però qualcosa almeno han fatto. E questo va riconosciuto sinceramente.

La letterina del sabato 15 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

anche se è trascorsa oramai quasi una intera settimana è giusto tornare sullo screening di massa organizzato - molto ben organizzato - dall’Amministrazione comunale sabato e domenica scorsi. La risposta è stata davvero importante. Certo qualche numero è mancato, soprattutto perché non si è raggiunto il totale della popolazione scolastica che era il primo obiettivo di quella operazione di quella prevenzione. Ma le colpe non sono da attribuire alla organizzazione piuttosto alla sensibilità di certi genitori. Purtuttavia vanno segnalati i non pochi aspetti positivi il primo dei quali sta proprio nella risposta che la popolazione locale ha dato. Altrove non è andata così bene. Qui sì.

La letterina del sabato 8 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

parto da una notizia che pochi forse conoscono e che non sarà sembrata importante neppure a quelli che l’hanno invece ascoltata. Don Gilberto, il 31 dicembre scorso, nella Santa Messa di fine anno, quella con il Te Deum di ringraziamento, ha snocciolato qualche cifra relativa ai sacramenti amministrati nel 2021. Oltre ai pochi matrimoni celebrati in chiesa, dove ormai si va non per convenzione ma per convinzione (a meno che non si pensi di prendere in giro il Padreterno), il dato più evidente sta nella differenza tra battezzati e morti, che è sostanzialmente di uno a tre. A fronte di una ventina di battesimi nel 2021 ci sono stati più di 60 funerali. È vero che non tutti i nati vengono battezzati e che quasi tutti i morti passano per una messa funebre. Ma la differenza resta macroscopica. Dal punto di vista civile è la conferma di un declino della popolazione che vede sempre meno bambini nati.

La letterina del sabato 1 gennaio 2022

Care Amiche e cari Amici,

con i miei eroici ventitré Lettori entriamo serenamente in questo nuovo anno, computato nella storia dell’umanità come il 2022 dopo la nascita di Cristo. Lo facciamo con gioia e trepidazione perché proprio in questo 2022 celebreremo il decimo anno di vita di Viva Miglianico. 

Prima di immaginare il 2022 per quel che potrebbe essere, prima di disegnarlo per quello che ci auguriamo possa essere dobbiamo fermarci un attimo a riflettere sul 2021 che si è appena chiuso.

La letterina del sabato 25 dicembre 2021, Natale di Nostro Signore Gesù Cristo.

Care Amiche e cari Amici,

eccoci al 25 dicembre, giorno del Natale di Nostro Signore, il Dio che si fa uomo, il Dio che si fa vicino, il Dio che conferma la sua amicizia. Non stiamo a festeggiare una nascita, ma facciamo memoria del Dio che è venuto nel mondo per stare in mezzo a noi. Lo ha fatto per indicarci la via della felicità eterna, quella che è collocata in una dimensione che, benché ci sia stata annunciata, non possiamo certo ben comprendere pienamente. Siamo fatti di cielo. Siamo stati creati dall’Amore, con Amore, per esser noi stessi capaci di vivere amando qui sulla terra così da vivere nella pienezza dell’Amore dopo questo breve pellegrinaggio che è la nostra vita terrena.

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