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La letterina del sabato 1 aprile 2023

Care Amiche e cari Amici,

non voglio relegare in ultimo né collocare a metà di questa Letterina il pensiero che tutti voi sicuramente condividete e che sapreste certamente esprimere molto meglio di me. La nostra Comunità, tutti noi, singolarmente e come Cittadinanza, facciamo il più grande ed affettuoso augurio di pronta e piena guarigione al nostro campione, Dario Cataldo, che sta smaltendo i postumi di un drammatico incidente occorsogli in Spagna. Speriamo cordialmente di rivederlo presto protagonista come merita perché vogliamo rivivere al più presto l’indicibile emozione di poterlo applaudire vincitore su tutte le strade del mondo e mentre passa sorridente col Giro d’Italia sulle nostre strade, qui a Miglianico.    

 

Vengo ad un accidente molto più ordinario e molto meno importante. Ieri pomeriggio, preso da un bellissimo impegno con un Amico carissimo, non ho partecipato all’incontro su “Collagene: importanza e funzioni”, promosso dalla nostra super-Pro Loco e ospitato presso la Casa delle Monache. Quando ho letto l’invito sono rimasto inizialmente stupito perché ho pensato - ma è stato solo un attimo di sconcerto - che la nostra grande Pro Loco non poteva darsi all’estetica personale e alla cura del benessere, soprattutto perché certi argomenti non di rado comportano il rischio di lanciare più o meno velatamente la promozione di determinati prodotti. È stato solo un attimo di sconcerto. Poi son tornato alla realtà, alla fiducia sperimentata e a prova di bomba, quella che riponiamo nella nostra Pro Loco, che non sbaglia un colpo, Insomma, benché serenamente convinto di non andare comunque, mi sono tranquillizzato senza neppure chiedere né voler approfondire alcunché sul nuovissimo ed atipico ruolo estetico del nostro eccellente sodalizio.

Ci sarò certamente ed invito i miei eroici ventitré Lettori ad essere gioiosamente presenti a due eventi molto importanti, di elevato valore morale e culturale.

Il primo è in programma domani pomeriggio, alle ore 18,30, a Chieti. Si tratta della Via Crucis dei Lavoratori” che quest’anno vivrà la sua 50^ edizione. Ideata dal carissimo Mimmo D’Alessio ed organizzata dalle ACLI provinciali di Chieti, si concretizza in “un momento di riflessione e di preghiera per i lavoratori, per chi concilia la passione per il  lavoro con quella della genitorialità e dell’assistenza ai propri cari, per chi il lavoro lo ha perso o rischia di perderlo, per chi è sfruttato come lavoratore, per chi cerca lavoro, per chi si forma  e per chi si spende nella  formazione dei futuri lavoratori, per chi i lavoratori li assiste, per chi è stato lavoratore ed ora è in pensione”. Segnalo che anche quest’anno una delle quattordici stazioni sarà animata dal Sindaco di Miglianico, il che fa onore alla nostra Comunità locale e a lui. 

Esserci sarà importante.

Il secondo evento al quale assolutamente bisogna partecipare è quello in programma lunedì sera, 3 aprile, alle 20,45, in Municipio. Si tratta del nuovo appuntamento con gli Incontri in Comune ideati ed organizzati dal Gruppo comunale per la promozione della cultura, presieduto dal professor Antonello Antonelli. Lunedì sera, ai presenti sarà fatto un dono meraviglioso. Infatti il tema scelto ed affidato a Danila Russo è “Poesia: l’ebbrezza che ti fa girare la testa”. Amiche ed Amici, la poesia è il massimo che c’è. Del resto, anche noi che poeti non siamo, quando dobbiamo qualificare una cosa meravigliosa come diciamo? “È una poesia”. E allora! 

Esserci sarà bellissimo. 

Lascio la poesia, faro di bellezza assoluta, per una notazione non proprio gioiosa. I timori avanzati nella Letterina dell’11 marzo scorso si stanno purtroppo avverando: l’attesa sta lasciando il posto all’assenza. Il Comitato Feste 2023 non c’è ancora. Me lo ha confermato domenica mattina il Presidente della Pro Loco, l’ottimo Nicola Santalucia, consapevole anche del fatto che l’associazione che egregiamente guida non può sostituirsi al Comitato Feste, non può anche volendo. Questo significa che quasi sicuramente non ci sarà la Festa di Sant’Antonio a Cerreto il lunedì di Pasqua. Mancano praticamente 10 giorni. Che il Comitato nasca e possa operare in così poco tempo è quasi impossibile. Sperare si può, si deve, ma in certi casi bisogna esser anche serenamente realistici. Una delle nostre Feste tradizionali quest’anno non verrà organizzata. Rischia così di scomparire, nell’indifferenza dei più. Un filo esilissimo di speranza lo possiamo tenacemente mantenere affinché il nuovo Comitato arrivi in tempo per organizzare un’altra festa che sta per arrivare essendo in calendario la terza domenica di aprile: San Rocco, una festa antica, una festa che ha un valore aggiunto da quando la Chiesa Parrocchiale è dedicata proprio al Santo di Montpellier. Si tratta di un esilissimo filo di speranza. Onestamente bisogna considerare che non ci sarà Comitato neppure per San Rocco. Non ci sarà la questua e quindi non ci saranno, come è accaduto negli ultimi decenni, denari incassati per la Festa di San Rocco e risparmiati per poter fare di più alle Feste Patronali di luglio. Il che lascia intendere che, ammettendo che per luglio un Comitato ci sia, avremo probabilmente un programma in tono decisamente minore. È un mutamento importante nella tradizione locale, un ulteriore stravolgimento che comunque va accettato. Non si può vivere di nostalgia e invocare un passato che non può tornare. Non si possono far le cose per forza, cioè non si possono forzare le persone se non se la sentono. Né si può pretendere quel che non è possibile perché la Pro Loco non può fare le Feste Patronali. E neppure si può attendere una iniziativa da chi, pur avendo dichiarata appartenenza al culto di San Pantaleone, pare si guardi bene dal fare anche un solo passettino non per essere agire direttamente ma almeno per stimolare l’azione dei Concittadini. 

Care Amiche e cari Amici, non ci sono giudizi da dare, non li diamo e nessuno li legga a proprio piacimento in queste epoche righe. Sarebbe anche tempo sprecato. A voi raccontiamo le cose che accadono e quelle che, pur attese o sperate, non accadono.   

In ambiti diversi le vicende sono ovviamente diverse. Ho chiesto all’Amico Silvio De Lutiis se, consumatosi oramai il tempo dell’attesa annunciata proprio da lui, si sappia qualcosa di definito circa il PD di Miglianico, il suo nuovo organigramma e i suoi programmi di interesse locale. Ma stai a contare i giorni”, mi ha risposto allegramente Silvio. “No - gli ho replicato a mia volta - ma i mesi son facili da ricordare”. In fondo però è meglio così. È probabilmente più opportuno che il “Ci manca pochissimo” garantitomi da Silvio De Lutiis non sia stato ieri o ier l’altro. Darne qui notizia oggi, che è il 1° aprile, avrebbe portato qualche buontempone e alcuni raffinati dietrologi nostrani, cioè li “voccapìrte” che sappiamo a pensare che si trattava di un ben architettato “pesce d’aprile”.

Buona Domenica 

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