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La letterina del sabato 14 gennaio 2023

Care Amiche e cari Amici,

è partita la “trasformazione digitale” del nostro Comune. Lunedì scorso il nostro Sindaco ha annunciato questa vera rivoluzione attraverso i canali social dando più di un elemento di informazione. Per poter esser davvero proiettati verso il futuro occorrerà ancora un po’ e bisognerà superare qualche difficoltà legata non alla qualità del progetto ma alla sua stessa operatività, poiché non tutti siamo allo stesso livello sia di abilità digitali sia anche solo di dotazione strumentale. Questo è stato già messo nel conto ed il Sindaco lo ha detto garantendo tutta quella serie di informazioni, istruzioni, passaggi formativi e sostegni tutti gratuiti affinché tutti noi ad un certo punto potremo essere non solo in grado di operare nello scenario appena annunciato ma in piena dimestichezza con il nuovo sistema che, a quel punto diventerà normalità. La vera difficoltà in certi casi è non laciare indietro nessuno. Le rassicurazioni ci sono già e c’è da fidarsi. Ma c’è anche da dare una mano e collaborare anche perché non è un fatto di maggioranza o minoranza ma di vita della nostra Comunità.   

 

Per ora, stando alle informazioni che mi hanno dato le mie sentinelle social, non ci sono reazioni ufficiali e neppure ufficiose da parte di quel che resta dell’opposizione. Siamo ancora ai cartelli sui turni dell’autovelox, tutt’altro che uno sguardo o una proiezione al futuro: il peggio del più sconsolante populismo.

In questi giorni probabilmente quelli che tengono in vita l’insieme-che-divide sono più attenti agli sviluppi per le prossime Comunali che alle attività amministrative concrete ed ai programmi in fase di sviluppo. È vero, manca poco più di un anno alle prossime elezioni comunali ma sostanzialmente manca meno di un anno al momento nel quale si potrà avere certezza degli schieramenti e dei candidati pronti a confrontarsi nella campagna elettorale 2024. 

In attesa delle conclusioni che, tra non molti giorni, il mio Amico Silvio De Lutiis trarrà dall’intenso, intelligente ed appassionato lavoro di indagine e di verifica che va svolgendo da qualche settimana, lo scenario reale dovrebbe essere questo.

Parto dalla maggioranza dove il quadro dovrebbe essere più chiaro, anche se poi, in fondo, così non è. Il Sindaco, Fabio Adezio, come sanno sia quelli che gli voglion bene sia soprattutto i suoi nemici, può ricandidarsi per un terzo mandato. Gli uccelli del malaugurio lo danno stra-perdente contro chiunque si dovesse presentare dall’altro lato. Di questi cattivi auguri Fabio Adezio non tiene alcun conto. Chi lo conosce, anche poco ma quanto basta per comprendere il suo modo di pensare e di agire (tra questi dovrebbero esserci i suoi nemici, ndr), sa che lui, consapevole della qualità e quantità di lavoro fatto e dei risultati che potrà mettere sul tavolo per essere valutato dagli elettori, punta sempre a un confronto serrato su fatti e progetti, non sulle chiacchiere ed il gossip. La prima mossa tocca a lui. Deve decidere se ricandidarsi o no, valutando elementi non solo politico-amministrativi ma personali, professionali, familiari. Se deciderà di ricandidarsi deve metter mano alla lista di “Miglianico Cambia”, rinnovandola in modo non indifferente. Deve poi dare comunicazione di questa sua decisione che spetta solo a lui e nessuno può prendere e tantomeno annunciare al posto suo.  

Andiamo a vedere cosa può accadere nel campo dell’opposizione, quella attualmente rappresentata in consiglio comunale. Anche qui la prima decisione devono assumerla i consiglieri di minoranza, a partire dal mio Amico Carlo Biasone. Stanno sicuramente valutando l’ipotesi di ripresentarsi. Se danno retta alle chiacchiere che girano o che vengono fatte girare artatamente, si sentiranno stra-sicuri di vincere e, quindi, sgomiteranno per ricandidarsi. Se hanno fatto bene l’analisi del voto delle comunali 2019 e se guardano attentamente nel paniere dei risultati fino ad ora conseguiti come oppositori, forse dovrebbero usare un po’ di tempo e un supplemento di autocritica prima di lanciarsi in una battaglia che oggi immaginano già vinta ma che forse così non è.

Da quelle parti, però, pare si stia valutando un cambio, anzi dei cambi non proprio trascurabili. A partire dal candidato sindaco. Potrebbero tornare in lizza vecchi protagonisti, ex-sindaci ed ex amministratori. Questo pare sia motivabile in modo diverso. Secondo alcuni ci sarebbe un mix composto sia dalla voglia di vendicarsi di Fabio Adezio “il rottamatore” sia dal presumere di poter colmare il gap elettorale del 2019 con la capacità attrattiva dei suddetti vecchi protagonisti sia anche dalla convinzione che comunque l’attuale Sindaco è destinato a perdere e quindi sarebbe l’occasione buona per ri-occupare certe poltrone in municipio. Eccesso di convinzione, strategie già messe in atto, accordi già stretti? O semplice confusione e ansia da prestazione? Questa novità-non-novità incarnata da uno o più soggetti identificabili tra i vecchi protagonisti potrebbe però rivelarsi una corposa indiscrezione ma non una realtà. Allora, dalle parti dell’insieme-che-divide, o si dovrà rischiare il bis con Carlo Biasone o si potrà provare la promozione a candidato-sindaco di uno degli attuali consiglieri. In questo caso ipotetico, anche se ultimamente in consiglio Fabrizio Papponetti ruba spesso la scena al capogruppo Carlo Biasone, la soluzione elettoralmente più efficace potrebbe essere quella di candidare a Sindaco la consigliera Antonella Cavuti per una serie di motivi che ora non elenco ma che sono facilmente intuibili.

Questo quadro è apparentemente chiaro. Inevitabilmente è ricco di tutte le incognite del caso. Manca ogni certezza non essendoci stata nessuna dichiarazione ufficiale. Mancano soprattutto i veri elementi di informazione che potranno venire solo dal consuntivo di Silvio De Lutiis che sta incontrando i principali attori in campo. 

Eppure aleggia, come è accaduto anche altre volte, lo spirito di una terza lista, non quella del M5S che sarebbe un ritorno naturale, ma quella di un raggruppamento creato per indebolire una parte più che per competere da vero protagonista. È una storia che ogni tanto si ripete. Non ci credo e non ho per ora riscontri. Ma sono ancora molto attivi tra i nostri Concittadini quelli che amano fare queste manovre che sul puro piano democratico sono delle porcherie, seppur ammantate di serie motivazioni. 

La storia è maestra. I libri ci sono anche per questo.

C’è infine un ultimo elemento di valutazione che oggi può esser guardato come simpatica provocazione, il che in politica è sempre un piccolo-grande errore. Si tratta del possibile “appello ai riservisti” che mi annunciò mesi fa un Amico, anche lui appassionato attivista, col quale ho condiviso tante battaglie politiche ed amministrative. I riservisti sarebbero i Concittadini con esperienza di militanza politica ma ancora inutilizzati come candidati.Se non si ricandida Fabio con una lista rimessa in sesto seriamente - questo è il senso del suo ragionamento - rischiamo di far tornare Miglianico indietro di tanto perché non ci sono possibili validi candidati né tra gli attuali oppositori né tantomeno in presunti nuovi soggetti. Quindi tocca a noi riservisti caricarci il problema e scendere in campo”. Non era una provocazione teorica ed estemporanea. Quell’Amico, come ho già raccontato qui, mi ha fatto più nomi e mi ha dato anche notizia della disponibilità di alcuni di loro già avuta non poche settimane prima. Sarebbe una bella sorpresa. 

Lieto di ricevere smentite, meglio se confortate da elementi certi e seri, resto in attesa di vedere cosa accadrà così da poterlo raccontare e commentare a beneficio dei miei eroici ventitré Lettori.

Buona Domenica.           

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