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La letterina del sabato 26 novembre 2022

Care Amiche e cari Amici,

avevo lasciato libero l’intero spazio di quale Letterina per annunciarvi l’imminente riapertura del calendario di eventi curato dal “Gruppo comunale per la promozione della cultura”. L’annuncio non c’è ancora perché manca la formalità del calendario ufficiale con le date ed i temi collocati in ognuna delle serate programmate. Però, più che ufficiosamente, facendo immeritatamente parte di quel “Gruppo”, posso anticipare ai miei ventitré Lettori che la bella esperienza vissuta tre/quattro anni fa con le serate allestite presso la Casa delle Monache sta per riprendere.

 

Le date saranno distribuite in due sessioni, tra la fine di quest’anno, diciamo “da qui a Natale” e l’avvio del prossimo anno “dalla Befana all’estate”. Sotto la guida dell’ottimo professor Antonello Antonelli che lo presiede egregiamente, il “Gruppo comunale per la promozione della cultura”, piccolo per numero ma capace di elaborare numerose idee e proposte, si è rimesso al lavoro con l’intento di offrire a tutta la Cittadinanza - non solo ai Miglianichesi, ovviamente - una serie di appuntamenti dedicati alla scienza, alla medicina, alla poesia, al cinema, alla musica, alle tradizioni locali, alle arti figurative, alle gite a tema, all’enogastronomia, al galateo e a tutto quello che ora sarebbe lungo e anche prematuro da elencare. La scelta organizzativa è caduta sul lunedì sera. La sede degli incontri sarà il Municipio, per due motivi principali: è la Casa dei Miglianichesi, quindi il luogo ideale per l’incontro dei Cittadini; è la sede più moderna, tecnologicamente attrezzata, energeticamente più economica e anche la più raggiungibile per tutti. Quando ci sarà la bella stagione ci saranno eventi all’aperto, ma è presto per pensarci.   

All’anticipazione voglio unire due inviti. 

Il primo può apparire scontato ma non lo è. Care Amiche e cari Amici, intervenite, partecipate, passate parola, riempite tutti i cento posti della sala consiliare e affollate anche le scale e gli spazi di accesso, fatelo in ognuna delle serate programmate. Non c’è argomento che non sia interessante. Non c’è nulla oltre gli impegni di lavoro e di famiglia che sia più importante della cultura per tornare a fare comunità dopo tanto isolamento. Non c’è niente che sia più bello del conoscere per capire. Non c’è nulla di più emozionante che vivere così la propria passione di Cittadini. Nessuno deve pensare che questi appuntamenti culturali siano riservati solo a chi ha istruzione elevata o a chi ha maturato grandi esperienze. Si tratta di serate dedicata alla divulgazione, alla spiegazione, al confronto utile solo a comprendere.  

Il secondo invito è rivolto a chi anima e dedica passione nelle associazioni locali, a partire da quelle culturali, affinché sia pronto a collaborare, a suggerire, a partecipare attivamente, a sollecitare la calendarizzazione di temi specifici, insomma ad arricchire una esperienza che è rivolta davvero al bene comune, alla crescita culturale di tutti noi.

Quando la settimana prossima, probabilmente potrò illustrarvi date e argomenti dei primi incontri, non sarà necessario presentarli con queste motivazioni che restano le stesse, dello stesso valore, della stessa forza attrattiva per ciascuno dei lunedì che sarà dedicato agli Incontri in Comune.

Potrei fermarmi qui ma faccio un piccolo passo indietro nel calendario per non tralasciare un momento di grandissima, di sconfinata importanza: la “Giornata contro la violenza sulle Donne celebrata ieri. Penso sia stato detto tutto e tutto sia stato detto bene. Finite le parole che, come sempre, piovono sulla ricorrenza e sommergono i suoi simboli, resta l’impegno per gli altri 364 giorni. Più che un impegno, che non può esserci senza convinzione, occorre che ciascuno di noi in ogni istante ricordi che le Donne vanno semplicemente amate e se ci sembra che qualcuna non lo meriti dobbiamo fare in modo che capisca quanto è meravigliosamente importante essere Donna. Per amare una persona occorre partire da un punto essenziale: occorre avere rispetto per la sua unicità, perché ogni esser umano è unico nella storia dell’umanità. Non si può amare nessuno se non si rispetta la sua unicità. 

Chiudo con la notizia più bella dell’anno. La scrivo col battito irrefrenabile del mio povero cuore che, come tutti, ha atteso questo momento ogni giorno, al primo pensiero di ogni mattino da tanti giorni: Massimo è tornato a casa.   

Amiche e Amici di Viva Miglianico, credetemi, le parole per provare a descrivere questo battito del cuore davvero non le trovo, non ci sono. 

C’è solo gioia. 

Buona Domenica.

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