La letterina del sabato 19 novembre 2022
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- Pubblicato Sabato, 19 Novembre 2022 12:46
- Scritto da Maurizio
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Care Amiche e cari Amici,
il consuntivo della edizione 2022, la 13^, di Novello e Castagne è racchiuso in tre parole: un grande successo. Non avevo dubbi e penso nessuno potesse dubitare delle capacità organizzative e di successo della nostra Pro Loco. Ma quest’anno, come i miei eroici ventitré Lettori sapranno, è accaduto quel che nessuno avrebbe immaginato. Il sabato notte, dopo la seconda serata dell’evento, i bravissimi dirigenti della Pro Loco ed i solerti collaboratori impegnati tra cucine, bracieri, servizio e servizi vari hanno dovuto constatare che era praticamente finito tutto. La grande affluenza di visitatori è stata superiore ad ogni più rosea attesa ed anche ad ogni seria previsione di approvvigionamento. Tra le due e le tre di notte, felici ma stanchi hanno dovuto riprogrammare tutta una serie di acquisti. Sicché la domenica, di buon mattino, il presidente Nicola Santalucia ed alcuni Dirigenti della Pro Loco hanno rinunciato al meritatissimo riposo e si sono rimessi in movimento per rimpinguare le scorte praticamente esaurite.
Tutto bene, benissimo, si può dire. Eccezion fatta - spero non si adiri nessuno - per la scelta di posizionare i gruppi musicali a ridosso del tendone e, soprattutto, delle casse per l’acquisto dei coupon necessari per ordinare i piatti e le bevande presso gli stand. Sui problemi che la musica, quando è suonata a certi volumi, genera alla convivialità ho già annoiato ripetutamente i miei ventitré Lettori, in ultimo a margine de “Le Contrade del Piacere” dell’agosto scorso. Resto della mia opinione e, sapendola giusta ma minoritaria, non mi aspetto cambiamenti. Per quel che riguarda il posizionamento stesso delle casse va segnalato che si sono rivelate un inatteso ostacolo: le due file che si sono allungate davanti ad esse hanno ostruito l’accesso alla piazzetta ed hanno creato un affollamento altrimenti da evitare. Certo, gli spazi son quelli, forse però qualche soluzione la si potrà trovare riflettendoci un po’.
Mente ci si accingeva a vivere la prima serata di “Novello e Castagne 2022” è accaduto un fatto singolare, anzi decisamente inaudito, storico. Lo si è registrato durante lo svolgimento del Consiglio comunale riunitosi nel tardo pomeriggio di venerdì 11 novembre scorso e diffuso online. Dopo una lunga discussione - che non dovrebbe esserci a norma di regolamento consiliare - sulle comunicazioni del Sindaco, si è arrivati rapidamente al punto 5 “Approvazione Piano Emergenza Comunale”. Nel discutere quel punto all’odg, il Presidente del Consiglio Comunale, Mimmo Cicchitti, interrompendo doverosamente l’intervento del consigliere Fabrizio Papponetti, recidivo benché già richiamato al rispetto delle regole consiliari, ha invitato la forza pubblica a farlo allontanare. Il consigliere Papponetti ha anticipato l’intervento sanzionatorio e se n’è andato. Ora va detto che l’allontanamento deciso dal Presidente del Consiglio comunale apparentemente eccessivo, era limitato alla sola discussione di quel punto e va anche detto che il consigliere Papponetti si è auto-espulso anche per il resto della seduta. Ciò detto, segnalo che, almeno a mia memoria, un evento simile non si è mai verificato nel Consiglio comunale di Miglianico. È un fatto gravissimo. O meglio tale sarebbe se non fosse stato accompagnato e seguito da altri comportamenti difficili da inquadrare senza esser tentati di collocarli nel semiserio. Il primo è che, come già evidenziato, il consigliere Papponetti avrebbe dovuto allontanarsi dal suo seggio per la sola discussione del punto n. 5. Invece lui ha bofonchiato, ha salutato e se n’è andato dal Municipio, il che lascia sospettare che avesse altro da fare, un qualche impegno personale da lui ritenuto più importante del suo ruolo di consigliere comunale. Il secondo comportamento davvero poco comprensibile è quello degli altri due consiglieri di minoranza presenti in aula, il capogruppo, Carlo Biasone e il consigliere Di Sipio. Oh, non hanno detto nulla! Non hanno protestato per niente. Non hanno fatto verbalizzare alcuna presa di posizione. Soprattutto non hanno chiesto al loro collega Papponetti di restare per il prosieguo della discussione. Non lo hanno quasi salutato. Per loro è stato come se nulla, davvero nulla fosse accaduto. Incredibile! Cioè, sarebbe incredibile se non si trattasse di quel non-gruppo. Il che è stato poi aggravato dalla mancanza assoluta di commenti sui loro canali ufficiali. Forse l’esser stati “tanati” qualche giorno prima dal presidente del Consiglio Comunale Mimmo Cicchitti sull’esistenza del loro ghostwriter - da loro disconosciuto – scollegato dal gruppo consiliare, deve aver creato qualche ulteriore problema di comunicazione interna a quel che resta dell’insieme-che-divide. Per la cronaca, ma a conforto di questa sconcertante impressione, va aggiunto che la minoranza ha votato favorevolmente a tutti i punti in discussione. Prima e dopo il “fattaccio”. Vabbè.
A margine di questo episodio, comunque storico anche se infiocchettato degli aspetti semiseri appena descritti, vanno fatte delle considerazioni che qualcuno in mala fede potrebbe rilevare come cerchiobottiste ma che sono invece spontanee e spassionate. L’opposizione, cioè il capogruppo, il mio Amico Carlo Biasone, con il maldestro supporto del consigliere Papponetti, ha provato a richiamare, direi pure a rimproverare il Sindaco e l’intera Amministrazione comunale per il degrado che c’è in paese in termini di sporcizia, mancata manutenzione, abbandono di opere pubbliche, etc. Poi ha provato a sollevare la polemica sulle vicende della locale Protezione Civile, direi ri-sollevare la polemica, forse anche per il compiacimento, non palesato dagli interessati, di qualche esponente della maggioranza.
Il Sindaco ha rimproverato l’opposizione perché, secondo lui, limitandosi a portare all’attenzione dei media fatti episodici come la devastazione dei vecchi bagni pubblici, gli oppositori denigrano tutta Miglianico. I consiglieri di minoranza - questo è il rimprovero del Sindaco - dovrebbero “amare di più Miglianico” anche segnalando i problemi agli uffici e sollecitando soluzioni, senza limitarsi alla banale, screditante e infruttuosa denuncia sui giornali.
Beh, hanno ragione e torto ambedue, pur se le misure sono ovviamente differenti.
L’opposizione, cioè il mio Amico Carlo Biasone, fa bene se fa opposizione. Deve agitare le sue polemiche. Fa bene a tentare di esser portavoce di chi vede degrado e abbandono, sporcizia e disordine; deve fare anche le sue proposte, che ancora non ci sono. Ma deve farlo nei luoghi appropriati e nelle forme corrette. Direi (non voglio suggerire niente perché sarebbe uno spreco) che deve farlo con maggiore insistenza e migliore efficacia. L’opposizione fa male a farsi ingolosire dalla diretta fb per proporre quel che intende evidenziare in sedi e momenti in cui certe cose non possono essere richiamate. Non lo può e non lo deve fare in Consiglio comunale quando si sta parlando di altro o quando non si può addirittura fare dibattito, come nel caso delle comunicazioni del Sindaco.
Il Sindaco, quindi la maggioranza, fa bene a rimproverare gli oppositori il disprezzo delle regole, il facile populismo, le polemiche dannose all’immagine di Miglianico quando vengono portate strumentalmente sui media locali. Fa bene a governare rigorosamente i lavori del consiglio comunale. Fa bene a fare le sue comunicazioni presentando le cose fatte e le cose in via di realizzazione anche se questo innervosisce l’opposizione. Il Sindaco fa male a richiamare ad ogni piè sospinto colpe e accidenti di un passato che la maggior parte dei Cittadini (forse anche degli stessi consiglieri comunali) o non ricorda proprio più o finge di non ricordare per i ruoli e le posizioni assunte personalmente o dai propri genitori. Nel far bene a far rispettare le regole consiliari fa male a dare l’impressione di sminuire o ignorare quel che viene agitato dall’opposizione solo perché lo fa l’opposizione. C’è la parte strumentale ma c’è anche quella reale di certe situazioni così come non pochi Cittadini le avvertono.
È tempo di un chiarimento pubblico, franco, documentato, basato sulla proiezione di quel che ci attende e di quel che idealmente si vorrebbe immaginare. Occorre che maggioranza ed opposizione trovino coraggio e serenità per provare a faro questo chiarimento dimostrando il proprio valore e sollecitando l’attenzione dei Cittadini.
Un chiarimento molto, molto, molto più piccolo dobbiamo farlo qui a beneficio non dei miei ventitré Lettori ma delle Cittadine e dei Cittadini che ogni tanto frequentano questo spazio di libertà. Li invito a leggere bene per capire bene e poi, casomai, per commentare bene, secondo quel che è il libero convincimento di ciascuno. Fare lo scrolling, cioè far scorrere più o meno velocemente il teso sul proprio smartphone è un errore: non consente di capire, anzi fa capire male. Sicché poi qualcuno commenta in modo evidentemente inappropriato o addirittura strampalato. Questo non preoccupa, non offende, non svilisce chi scrive e chi legge davvero con calma e serenità Viva Miglianico, ma espone certi commentatori a figure barbine. Commentare positivamente una nota che abbraccia solitamente due o tre argomenti principali fermandosi, a volte, alla sola foto o alle prime tre o quattro righe, è un dolce errore che le mie sentinelle del web rilevano alquanto spesso. Avventurarsi in commenti positivi quando la nota contiene sì elogi ma anche decise critiche forse è un azzardo. Così come è azzardato un commento negativo in presenza di buone notizie che si trovano oltre le prime righe. Estrapolare un pezzetto di notizia per appiccicare un commento di tenore evidentemente opposto a quanto è scritto prima e dopo, dimostra che certi frequentatori occasionali di questo spazio di libertà lo considerano come uno dei tanti scatoloni pieni di confusione ma vuoti di idee e di informazioni serie. Forse chi non è abituato alla libertà qui si trova stordito perché non è abituato all’aria buona. Nulla di male. Basta che si fermi un attimo, respiri e riprenda a leggere con calma. Gli occorrono solitamente tre, quattro minuti per leggere tutto, uno o due in più per soffermarsi meglio. Non sono troppi. Non è tempo perso se si ha curiosità di sapere e di capire. È tempo speso bene se si ha passione e amore per Miglianico.
Buona Domenica.