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La letterina del sabato 16 luglio 2022

Care Amiche e cari Amici,

domani sera, alle 21,30, in piazza Umberto I, ci sarà uno degli appuntamenti più importanti dell’anno: il concerto eseguito dall’Orchestra Sinfonica Giovanile Europea e diretto dal maestro Andrea Di Mele. Composta da una ottantina di elementi, tutti giovani e giovanissimi, provenienti dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia e dall’Italia, l’Orchestra Sinfonica Giovanile Europea è il risultato della bellissima esperienza musicale, artistica, formativa ed umana che questi giovani musicisti hanno potuto vivere a Miglianico in questi giorni. È un piccolo-grande miracolo che si realizza grazie all’impegno lodevolissimo dell’Accademia Musicale di Miglianico, presieduta dal carissimo Orfeo Patrizio, ed al supporto dell’Amministrazione Comunale, della Pro Loco, di alcune aziende e di non pochi Concittadini sensibili e generosi. È un vero miracolo dal punto di vista orchestrale che si ripete grazie alle straordinarie doti del maestro Andrea Di Mele che in pochissimi giorni riesce a fare di tanti singoli giovani esecutori una vera orchestra che conquista il pubblico. 

 

Il concerto di domani sera è un evento culturale, civico, internazionale, certamente artistico, ovviamente anche spettacolare, soprattutto di Pace; un momento da non perdere: una manifestazione da segnalare con orgoglio a quanti vorremo invitare; una serata da vivere con tutta l’emozione che saprà suscitare. Torno sulla notazione particolare, quella di poter segnalare con orgoglio questo concerto. Tutta Miglianico, anche quelli che neppure lo sanno che ci sarà, perfino quelli che non vogliono sapere quel che sta vivendo la nostra Comunità, possono parlarne con orgoglio, possono annunciarlo con orgoglio a chiunque, possono raccontarlo con orgoglio dovunque. 

È un cammino nel futuro dell’umanità che Miglianico percorre a passo spedito ed a testa alta.        

La meravigliosa serata, che vede protagonista l’Orchestra Sinfonica Giovanile Europea, fortunatamente e grazie all’impegno di quanti ho citato e continuo a ringraziare, è tornata ad animare e a riempire di gioia la nostra estate. 

Non sarà la sola. 

Il cartellone degli eventi, predisposto dalla nostra super-Pro Loco, oltre a segnare il ricordo di quanto già avvenuto, annuncia altre serate molto interessanti, prime tra tutte quelle dedicate a “Le Contrade del Piacere”. 

A tal proposito rinnovo un suggerimento al Presidente della nostra Pro Loco ed ai suoi eroici, infaticabili e simpaticissimi Dirigenti. Potrà sembrare una critica ma tale non vuol essere. Vuol essere, per l’appunto, un suggerimento, un piccolo consiglio, perché, a fronte delle tante cose che i Dirigenti della Pro Loco fanno e che fanno tanto bene, una critica, purché motivata e fondata, apparirebbe ingenerosa. Il suggerimento dunque è questo. La manifestazione è tutta dedicata alla riscoperta della gastronomia locale ed alla promozione del nostro territorio, in particolare del centro storico. I gruppi musicali sono, a mio parere, un fastidio per chi vive un momento conviviale così bello ed interessante. Fastidio può far venire l’orticaria a qualcuno? Diciamo che è un elemento superfluo e non perfettamente adeguato. Spiego per i miei ventitré Lettori e per chi vuol approfondire e capire. Si degusta un piatto utilizzando tutti e cinque i sensi: l’udito non può esser tralasciato o violentato da accidenti esterni. Soprattutto non c’è convivialità se non si riesce ad ascoltare quel che dice un nostro commensale, un Amico o un ospite che siede al nostro tavolo. Allora, ecco anche la proposta: le risorse economiche ed organizzative oggi impegnate per quei gruppi musicali, certamente validi e di gran richiamo, potrebbero essere meglio destinate ad animare i luoghi del centro cittadino che non possono essere raggiunti dall’offerta gastronomica dei vari stand. Come? Con artisti di strada, momenti espositivi, ricreativi, spettacolari, anche culturali e divulgativi ai quali riservare i larghi del centro storico o i larghi e gli slarghi del centro cittadino, soprattutto laddove insistono attività commerciali (altrimenti un po’ mortificate per l’assenza di una qualunque testimonianza di festa) o dove possono passeggiare gli ospiti che non vogliono più restar fermi attorno alle belle tavolate o davanti agli stand gastronomici. Il programma ormai è fatto. Va benissimo. Sarà un successo, come e più di sempre. Ma il successo annunciato e strameritato, spero, non debba cestinare con eccessiva baldanza questo o altri suggerimenti. Del resto, la validità o l’inutilità del suggerimento appena proposto si potranno valutare in questa edizione 2022 delle nostre straordinarie “Le Contrade del Piacere”.

Prima ancora della imponente rassegna de “Le Contrade del Piacere” il programma prevede naturalmente le Feste Patronali che prendono avvio, come vuole la migliore tradizione, con la solenne Novena in preparazione alla festa di San Pantaleone, che inizia domani sera, alle 21, presso il Santuario del nostro glorioso Santo Patrono. 

Sul programma non religioso delle imminenti feste patronali ho sentito critiche ingenerose e senza alcun costrutto, sconsolanti in verità. Il Comitato Feste sta mantenendo fede agli impegni annunciati dal suo valoroso Presidente, l’ottimo Giuseppe Volpe, e dai suoi eccellenti collaboratori. Ha programmato e sta organizzando al meglio e con grande cura tutto quel che si deve, restando nei limiti seri ed onesti delle risorse disponibili. “Forse manca la banda”, mi è toccato sentire dopo anni di “Ancora la banda?!!”. Vabbè. Lasciamo perdere. Ma sull’argomento mi riprometto di tornare appena possibile.

Sulle nostre Feste Patronali più che una critica, che anche in questo caso sarebbe semplicemente ingenerosa, ho una curiosità da segnalare ai miei eroici ventitré Lettori. La serata del 25 luglio era e resta atipica. Ho avuto modo di spiegare l’infondatezza storica di una ripetizione annuale della Festa di San Giacomo, che quest’anno, molto correttamente, il Comitato Feste non cita come tale. La curiosità riguarda il fatto, per l’appunto “curioso” di una serata, l’unica di tutto il cartellone estivo, che si tiene in uno spazio privato. Un precedente che potrebbe rivelarsi scomodo? Un pretesto buono per i soliti criticoni tuttologi? Una semplice e tranquilla deviazione positiva sul piano della collaborazione cittadina? Una proposta da prendere come esempio? MI fermo alla curiosità. 

Ogni iniziativa va ben accolta, applaudita e ben vissuta. Anche questa, esattamente come le altre. La curiosità è legata soltanto alla atipicità di data e di luogo. In fondo è  una curiosità, una sola, piccolissima, nulla rispetto alle cento e cento motivazioni positive a sostegno della serata del 25 luglio.  

Buona Domenica.       

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