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La letterina del sabato 30 aprile 2022

Care Amiche e cari Amici,

questa Letterina la devo aprire con due richiami ad altrettanti eventi importanti appena vissuti. 

Il primo alla Festa di San Rocco di domenica scorsa. È un Grazie, un nuovo sentito, ammirato e gioioso Grazie al Comitato Feste che l’ha organizzata. Pur nella sua semplicità, imposta dalla ristrettezza dei mezzi disponibili, è stato un giorno molto bello, una occasione buona per cominciare a riappropriarci di una vita sociale che questa Comunità deve ritrovare, casomai reinventare, comunque tornare a fare sua semplicemente vivendola.

 

Quindi GRAZIE, ancora grazie al Presidente del Comitato, Giuseppe Volpe, alle sue bravissime Dirigenti, ai coraggiosi Collaboratori e a tutti quelli che hanno sostenuto e aiutato il Comitato con la necessaria generosità. Perché torno a dire grazie? Perché insisto nel ringraziare il Comitato Feste, come faccio con la nostra super Pro Loco ognuna delle tante volte che fa cose egregie per Miglianico e come faccio con chiunque organizza a realizza eventi buoni a Miglianico e per i Miglianichesi? Lo faccio perché non voglio dimenticare e vorrei che i miei eroici ventitré Lettori ricordassero che quel che ci viene offerto di vivere, quando il Comitato, La Pro Loco e altri organizzano eventi, non è un qualcosa di scontato e men che mai di dovuto. Sono doni, frutto di passione disinteressata e di generoso impegno personale. Se non ci fossero questi bravi Concittadini a farle, certe cose non ci sarebbero. E noi avremmo qualcosa in meno. Saremmo una Comunità più povera. 

Pensiamoci. 

E ricordiamoci di dir loro Grazie, almeno quello.

Lunedì sera c’è stata l’Assemblea generale della Pro Loco. È stato approvato all’unanimità un bilancio sano frutto di un lavoro intenso ma attento, capace di generare manifestazioni ed eventi senza sprecare, anzi garantendo quel non poco di fondo cassa che mette la Pro Loco in sicurezza per ogni evenienza.   

A margine della approvazione del bilancio, cioè dopo di essa, ci son stati due elementi, piccoli ma particolari, che mi hanno fatto pensare e riflettere. Sono relativi non a problemi o peggio a irregolarità ma soltanto a quella che potremmo definire eleganza istituzionale, quindi si tratta di persone e dei ruoli che ricoprono. Non avendoli segnalati in quella sede non posso ora condividerli con voi. Sarebbe una mancanza di rispetto verso l’ottimo Presidente, Nicola Santalucia, i valorosi Dirigenti ed i Soci della nostra Pro Loco. Li segnalerò a chi di dovere e poi, casomai, ve ne parlerò con la consueta serenità. Per questo ci sarà tempo. Non deve invece intercorrere altro tempo nel condividere con voi quel che ho rilevato e che dovrebbe esser chiaro per non stravolgere le nostre tradizioni locali già molto indebolite da qualche perdita o dimenticanza. Nella presentazione dei programmi del corrente 2022, tutti interessanti e pieni dei begli eventi che verranno ufficializzati tra breve, la Dirigenza della Pro Loco ha comunicato che quest’anno la Festa di San Lorenzo sarà organizzata dal Comitato Feste, se non ricordo male, per il 6 e 7 agosto. Sarà allestita alle Piane. E ci sarà la processione della statua di San Pantaleone da Miglianico a località Caramanico, secondo la cadenza quinquennale introdotta recentemente al posto di quella più antica che collocava questo evento straordinario con più ampio intervallo di tempo. Ho tutto il rispetto che si deve al Comitato Feste, al nostro Parroco, a chi opera in Parrocchia, a chi ha dato molto per la realizzazione della chiesetta realizzata vicino la fornace che custodì la statua di San Pantaleone al tempo dell’invasione turca di qualche secolo fa. Con tutto questo rispetto va però riaffermato che la nostra festa di San Lorenzo, nella nostra tradizione, cade il 10 di agosto. Non è una festa mobile, almeno non lo era. Si è introdotto un piccolo assestamento di calendario, che poi è una forzatura rispetto alla tradizione, quando la “Miglianico Tour” si svolge il 10 agosto. Ma questo non capita ovviamente tutti gli anni. La Festa di San Lorenzo a Miglianico si faceva in centro, appunto il 10 agosto di ogni anno, con sante messe, processione, banda, spettacolo serale e “cassarmonica” scoperta. Ora la festa la si può spostare fisicamente purché non passi mai per festa di contrada, perché tale non è mai stata. Ma la data, no. Per quanto possibile va tenuta fissa. San Rocco cede la sua terza domenica alla Santa Pasqua, che è la Santa Pasqua non per un capriccio del calendario o del Comitato o di una contrada. La Festa di San Lorenzo, con l’imporsi della “Miglianico Tour”, che collocata nel calendario internazionale alla seconda domenica di agosto, quando il 10 agosto cade di domenica (cioè la seconda del mese), può anche subire l’anticipo al sabato, uno slittamento al lunedì. Può accadere come eccezione, eccezionalmente motivata. Però, eccezione a parte, è bene che resti ufficialmente al 10 agosto, che non è mai un giorno lavorativo nel senso pieno. È sempre tempo di vacanza. Le sere di agosto, almeno fino a ferragosto, son tutte sere di festa. Se il nostro San Lorenzo invece viene calendarizzato a piacere o, peggio, a capriccio, alla fine rischiamo di perderlo. Di perdere qualcosa della tradizione locale. E non solo la festa in quella parte di Miglianico.

Buona Domenica. 

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