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La letterina del sabato 8 agosto

Care Amiche e cari Amici,

siamo alla vigilia della domenica nella quale la nostra piccola storia locale ha collocato uno degli appuntamenti maggiormente attesi, uno dei più coccolati dal nostro affetto e uno di quelli che legittimamente suscitano il sano orgoglio di essere Miglianichesi: la 50^ ”Miglianico Tour”. 

Sappiamo che non ci sarà la grande corsa così come avrebbe dovuto essere. Ma qualcosa ci sarà. Non sarà affatto poco. Per poter valutare il tanto che ci sarà occorre infatti riflettere al niente che abbiamo potuto sperare o anche solo immaginare fino a qualche settimana fa.

 

Quest’anno non ci sarà sicuramente né il record della corsa - oggettivamente difficile da battere - né quello del numero dei partecipanti che in un 2020 normale sarebbe invece stato probabilmente raggiunto e superato. Ma, se ciò si potesse misurare, ci sarebbe - dico ci sarà - il record dei palpiti dei nostri cuori, della nostra passione cioè quella che proverà chiunque ha conosciuto ed amato la “Miglianico Tour”, noi Miglianichesi in testa.

Ci sarà il tempo delle celebrazioni ufficiali, dei riconoscimenti, degli applausi e di tutte le belle cose che verranno quando la 50^ edizione si farà secondo tutti i crismi. 

Oggi, alla vigilia di questa data pur tanto attesa, voglio invitarvi a leggere con attenzione il saluto scritto nell’estate del 1973, per la 3^ “Miglianico Tour”, dall’allora Presidente del G.S. ADES Miglianico, l’indimenticato Walter Sallustio. È uno dei testi scovati per me dal Papà della Miglianico Tour, il carissimo Roberto Terenzio, che ringrazio ancora con cuore gioioso.

Non so se ci siano stati nella storia della “Miglianico Tour” scritti più belli di questo che è bellissimo. Non so se qualcuno potrà far di meglio ora o in futuro. Oggi penso che se si dovesse leggere qualcosa tra i documenti storici prima della partenza della 50^ “Miglianico Tour”, questo sarebbe il testo più bello. Perché? Perché oltre a tutto quel che contiene, come quella sottolineatura che mette nell’ordine non casuale il “camminare, marciare o correre insieme”, è un messaggio che genera emozione. E quando c’è una così bella emozione vuol dire che le parole son sì ben comprese dalla logica, vengono sì applaudite dalla passione, ma soprattutto son parole che arrivano al cuore. Son convito che mi darete ragione quando lo avrete letto. 

Questo è il testo.

In un momento in cui sembra imperare il disordine e la confusione, è da noi giovani che deve venire la verità e la luce.

Cerchiamo di cambiare la torcia della contestazione con la fiaccola dello sport.

È in nome dello sport e di quanti ne avvertono i profondi valori umani, di fratellanza e di solidarietà, che il Gruppo Sportivo ADES (Amici dello Sport) di Miglianico organizza la 3^ edizione della corsa podistica denominata “Miglianico Tour” nella quale, per riconoscere il valore di quanto appena detto, è gradita la partecipazione di tutti.

Il nostro desiderio è quello che veri Campioni dell’Atletica si ritrovino per una giornata a camminare, marciare o correre insieme a gente che non ha mai gareggiato.

Ciò per dimostrare che l’Atletica non è soltanto il simbolo della prestanza fisica, ma in essa si concentrano tutte quelle virtù che l’uomo sembra aver sepolto nell’angolo più remoto del suo animo.

L’umiltà, l’amicizia, la fede e l’amore per il prossimo sono valori che devono tornare a riempire il cuore dell’uomo.

Solo così facendo si potrà avere quel mondo migliore che tutti invocano, che non è impossibile né lontano perché è dentro ognuno di noi.

Il Presidente del GS ADES 

 

Cosa resta da dire?

Viva la Miglianico Tour! Viva Miglianico!

 

Buona Domenica.

 

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