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La letterina del sabato 13 giugno

Care Amiche e cari Amici,

l’emergenza COVID-19 ci ha tolto anche uno dei momenti più belli dell’anno: l’ultimo giorno di scuola. Le aule, gli atri delle scuole, le strade e la piazza non hanno risuonato con quel vociare gioioso e colorato dei nostri bambini. Penso che per loro e per le loro famiglie come per maestre e professori sia stato un momento alquanto triste. Il dispiacere è stato ancor maggiore per chi, docente o discente, non ha potuto salutarsi alla fine di un ciclo scolastico nel quale si è vissuto insieme un periodo indimenticabile della vita. 

Questa vena di tristezza ci stimoli almeno ad essere più carichi di umanità, facendoci apprezzare tante cose che ci son sembrate piccole o trascurabili e che invece hanno tanta importanza quanta ne avvertiamo nel momento della loro improvvisa assenza.  

 

Un’assenza nient’affatto piccola e che sento sempre molto è quella di don Vincenzo. Come sapete il 17 giugno sarà l’anniversario dei cento anni dalla sua nascita. Ho chiesto da questo spazio di libertà che ci fosse finalmente un gesto pubblico di riconoscenza verso un sacerdote ed uomo che ha dato tantissimo alla nostra Comunità, non solo come guida spirituale. Ho sperato e continuo a sperare. Ci sarà sicuramente qualcosa in Parrocchia. Ho raccolto e condiviso come possibile l’invito dell’Azione Cattolica Parrocchiale di consegnare le foto che ritraggono don Vincenzo che ciascuno sicuramente ha. Non so quanti hanno accolto l’invito esteso da “Viva Miglianico”.

Però, sicuramente, è successa una cosa bellissima. 

Qualche giorno fa ho ricevuto una email dall’Amico Pierfilippo Di Tondo:Ogni tanto mi riconnetto piacevolmente col paesello attraverso i Tuoi “crono-commenti” pubblicati su vivamiglianico.it. – mi ha scritto - Ho letto della ricorrenza di Don Vincenzo e raccolgo il Tuo appello con piacere. Supero i limiti della distanza e chiedo alla nostra amica Marisa di recuperare una videocassetta conservata nel garage della casa di vacanza dei miei zii ravennati a “lu cudacchie” e di fartela avere; in questo VHS è conservato un documentario che realizzai in occasione della prima edizione di Young Promises (estate 2001)… - Poi ha aggiunto -  Troverai un Don Vincenzo particolarmente loquace e disponibile… - ed ancora - Credo di consegnarTi un documento più unico che raro che ritrae, forse come pochi, il nostro Don Vincenzo per una volta non nell’esercizio classico delle sue funzioni.” 

L’Amico Pierfilippo ha infine concluso con un pensiero davvero meraviglioso “Questo il mio piccolo contributo per omaggiare il mio Don Vincenzo, maestro e anche un po’ papà”. Di rientro dal lavoro o trovato ad attendermi la gentile signora Marisa con il VHS che Pierfilippo mi aveva annunciato poco prima via email.   

La senescenza, grazie a Dio, non mi ha ancora privato della possibilità di provare emozioni vere e profonde. Il messaggio di Perfilippo mi ha commosso e molto più grande è stato il trambusto dei sentimenti quando, un paio di giorni fa, avuta finalmente e non senza difficoltà, la versione digitalizzata di quel documento filmato l’ho potuto vedere ed ascoltare.

Oggi, prima di consegnarlo all’ottimo Antonello Antonelli per l’uso che la nostra Azione Cattolica intenderà farne, lo pubblichiamo qui per rendere omaggio a don Vincenzo, come giustamente ha indicato Pierfilippo, e per consentire a quanti lo hanno conosciuto ed amato di poter vivere una emozione davvero straordinaria.

Voglio sottolineare l’importanza esemplare del gesto fatto dall’Amico Pierfilippo Di Tondo, che non ha messo nessun indugio e soprattutto nessuna condizione nel donare questo documento davvero unico, raro e perciò stesso eccezionale a tutti. A Pierfilippo, che ha saputo dimostrare ancora una volta amore sincero e passione disinteressata per Miglianico, va il grazie mio personale ma soprattutto di “VivaMiglianico” che sente oggi il piccolo orgoglio di aver fatto arrivare l’invito dell’Azione Cattolica Parrocchiale oltre i patri confini ottenendo un così bel risultato. Spero che a Pierfilippo Di Tondo sia tributato il giusto riconoscimento da parte degli organizzatori della cerimonia che si svolgerà, non so ancora esattamente come e a che ora, mercoledì 17 giungo prossimo. Altri avranno certamente fatto di più e meglio. Pierfilippo comunque ha fatto qualcosa di molto bello. Noi siamo felici di questo dono per il quale la Divina Provvidenza ha messo la sua mano.

Il video potete visualizzarlo su YouTube, cliccando qui.          

Ci sono due noticine che aggiungo prima dei saluti.

Domani, 14 giugno, è la “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue”. Non occorre sottolineare alcuna motivazione, soprattutto in questa drammatica fase emergenziale, per chiedere a tutti voi di celebrarla e di farla celebrare nell’unico modo possibile: andando a donare o diventando donatori di sangue. Questo è un privilegio che purtroppo mi è stato precluso. Ma la mia tristezza è molto mitigata dalla grande gioia di avere in Famiglia Moglie e Figlie tutte donatrici.

La seconda nota riguarda la nostra piccola storia locale. Il 14 giugno del 1985 ci fu lo scrutinio delle votazioni per il rinnovo del Consiglio Comunale svoltesi il 12 e 13 giugno. Fu il giorno della vittoria della DC guidata da Mario Amicone che riuscì a riconquistare il Comune amministrato nei precedenti dieci anni dalla “Sinistra Unita” a guida PCI, con Sindaco prima l’indimenticato Francesco Scotti e, dal 1976, Renato Ricci. 

Per la Democrazia Cristiana entrarono in Consiglio Comunale: Mario Amicone, Donato Antonelli, Mario Caramanico, Gianni Cataldo, Benito D’Aversa, Roberto De Donatis, Mario Di Tizio, Gino D’Onofrio, Pantaleone Mammarella, Ennio Masciulli, Nicola Mincone, Rocco Palladinetti detto “Taccone”, Enzo Nardone, Olivia Sarra, Amerigo Timperio e Lucio Zannolli. Per la “Sinistra Unita” entrarono come consiglieri di minoranza: Renato Ricci, Francesco Cataldo, Franco De Lutiis e Leonello Di Renzo. 

Mario Amicone, capolista e, quindi, Sindaco il 1 giugno, alla prima seduta del Consiglio Comunale, che allora eleggeva Sindaco e Giunta, fu eletto lo stesso 14 maggio anche come Consigliere Provinciale per la DC, traguardo considerato praticamente impossibile a quel tempo e che tale era stato per oltre 20 anni.    

Cominciò quel giorno una fase nuova della nostra vita locale che significò per Miglianico e i Miglianichesi ulteriore sviluppo, maggiore crescita economica e nuova inattesa visibilità. Miglianico divenne di fatto la capitale della Val di Foro. Fu politicamente l’atto di nascita di un personaggio come Mario Amicone, che è stato Sindaco, Componente del Comitato di Gestione della ULSS, Presidente della Provincia, Consigliere e Assessore regionale, oltre che candidato alla Camera, al Senato ed al Parlamento Europeo. Con lui e grazie a lui, partendo da quella squadra vincente, sono emersi altri personaggi che, con diversi incarichi, hanno amministrato per anni la nostra Miglianico, potendo sfruttare anche l’abbrivio dato da Amicone all’attività politico-amministrativa locale, primo tra tutti l’Amico Nicola Mincone, che è stato nostro Sindaco dal 1993 al 2004, consigliere provinciale e regionale. 

Quel 14 giugno 1985 cominciarono i tanti gironi nei quali non pochi Concittadini hanno potuto cogliere l’opportunità di dare una svolta definitiva alla propria vita e a quella dei loro familiari. Alcuni ne conservano memoria, altri no.

Buona Domenica.

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