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La letterina del sabato 6 giugno

Care Amiche e cari Amici,

c’è uno spiraglio che lascia intravedere una soluzione positiva fino ad ora inattesa. Si tratta della possibilità di poter vivere anche quest’anno la gioiosa emozione de Le Contrade del Piacere”. È solo uno spiraglio che si è aperto, si sta aprendo nel senso che non è il poco di luce che resta mentre si chiude la prospettiva. La speranza è contenuta nelle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche” deliberate dalla Conferenza delle Regioni il 16 maggio scorso. 

 

Nella sezione “Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)ci sono indicazioni che, nel rispetto delle ben conosciute esigenze di tutela della salute, fanno capire che manifestazioni come “Le Contrade del Piacere” si possono organizzare, in particolare a partire da 1 agosto prossimo. Esse sono solitamente programmate per il 2, 3, 4 e 5 agosto di ogni anno, quest’anno sarebbe giusto in tempo per sfruttare la nuova possibilità. Si tratterebbe della prima manifestazione festaiola all’aperto per Miglianico e per tutto il circondario, il che farebbe sperare ad una aumentata capacità attrattiva già molto forte per la grandissima qualità dell’offerta gastronomica e l’eccellente organizzazione della nostra impagabile Pro Loco. Ci sono non pochi problemi proprio sul fronte organizzativo. Occorrerà distanziare gli stand e i tavoli, quindi si dovrà aumentare l’area complessiva o ridurre stand e tavoli. Occorrerà mettere in conto maggiori spese per presidi sanitari, percorsi di entrata e uscita, indicazioni speciali ed altro senza aumentare di tanto i prezzi. Sarà necessario avere certezza della disponibilità dei ristoratori che saranno certamente pronti a far la propria parte con la consueta generosità ma non potranno certo rimetterci. L’incognita maggiore è legata alla partecipazione della gente che nessuno ora può dire se sarà notevole o frenata da giustificati timori. Ci sono quindi non pochi problemi insieme a non pochi aspetti positivi come il poter trovare grandi disponibilità nello scegliere spettacoli ed artisti. Intanto quel che è certo è che “Le Contrade del Piacere” non sarebbe vietato farle né sarebbe troppo difficile il realizzarle. Tutto è nelle mani della nostra Pro Loco che farà la scelta migliore, come sempre, indipendentemente da quelli che sono i pareri dei singoli Cittadini.

Ieri era la “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, istituita nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. È una ricorrenza che non va celebrata a parole e, soprattutto, non si deve ricordare il suo messaggio solo il 5 giugno. Per onorarla basta rispettare questo nostro mondo, ricominciare ad averne cura, a partire da piccoli, piccolissimi gesti come non gettare guanti e mascherine ovunque, avere attenzione nella produzioni e nello smaltimento dei rifiuti, anche solo spegnere il motore dell’auto se ci si ferma a chiacchierare o si entra in un bar. L’oceano è fatto di piccole gocce.     

Care Amiche e cari Amici,

una settimana fa un evento dolorosissimo ha raggelato il mio animo: Nevio Cetrullo, era morto. Non conta quanto possa esser attesa una notizia. Non conta quanto possa esser indirizzata al solo miracolo la preghiera di ognuna delle mattine inanellate da quando ho saputo che non stava bene non sapendo quanto stesse male. Non conta avere consapevolezza che la morte bisogna accettarla. Il dolore che ho provato e provo per la perdita di un Amico come Nevio non trova consolazione se non nella fede che pure in certi momenti vacilla non poco. Non è facile dover pensare che ora non c’è più un Amico come lui, sincero, paziente e sempre sorridente, gentile e generoso, attento e delicato, capace di un’accoglienza cordiale, un vero signore, un signore come non se ne trovano quasi più. No, non è facile, è impossibile anche perché mi ha accompagnato con una dedizione impagabile, con consigli fraterni, con soluzioni sempre pronte, a qualsiasi ora nell’avventura per me nuova e non facile di fare casa. Ed oggi la casa dove abito mi parla di lui anche nei gesti quotidiani fino a ieri indifferenti. Non posso dimenticare la sua cortesia tradotta nelle parole bellissime che ha sempre riservato a mia Moglie e alle mie Figlie, coccolate con un rispetto e un’ammirazione che ogni volta mi lasciavano esterrefatto perché non erano cerimonie di circostanza ma segno di un affetto sincero che così abbracciava anche me. Ma prima dell’Amico viene Nevio come Marito e come Padre di due gioielli, un esempio di amore e di dedizione vera che la sua Famiglia potrà portare come energia vivissima nel cuore e che si sentirà ripetere ancora per tanti anni quanti ne vivranno tutti quelli che lo hanno conosciuto ed amato. Dopo il Marito ed il Padre, dopo il Fratello, dopo il Figlio e prima dell’Amico c’è quel Nevio che la comunità di Miglianico ha perso come Concittadino. C’è innanzitutto il lavoratore, intelligente, appassionato ed onestissimo, generoso e disponibile che ha avuto sempre un sì come risposta ad ogni chiamata, un sì spontaneo e disinteressato, anzi spesso messo prima del proprio tornaconto. C’è il Cittadino che si è fatto trovare sempre pronto a dare una mano o un contributo senza chiedere nulla in cambio per sé ed i suoi cari, il Concittadino che non è stato mai pronto a criticare. Se commentava lo faceva per dare coraggio a chi stava operando, per perdonare qualche errore pur segnalato, per mettere concordia e mai divisione. Miglianico ha perso tanto. È un dolore che aggiunge dolore a quello che mi è stato imposto per la perdita dell’Amico. Il mio dolore è senza disperazione. Sono certo che, senza alcun affanno, Nevio si è incamminato verso il Paradiso che ha meritato perché ha saputo amare come ogni uomo dovrebbe fare. Pur nel dolore che non smette di tormentarmi, ho ancora tutti i giorni di questa vita per conservare Nevio nei ricordi più belli, per vederlo vivo con quei suoi occhi vivacissimi incastonati in un sorriso sereno e in quel suo inconfondibile muoversi pacato che lo ha contraddistinto nell’esserci sempre, nell’operare e nel fare coraggio a chi direttamente fa qualcosa di buono. Nevio era essenzialmente un uomo buono, che ha saputo voler bene a tutti senza vuote cerimoniosità e senza finzioni. Lo ha fatto con quella sincerità d’animo che rende limpido e speciale l’amore dell’uomo e dell’Amico, e lo fa diventare una persona indimenticabile.

Buona Domenica.

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