“Lu Tilare, ‘nu ricorde da bardàsce” di Cesidio D’Amato
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- Categoria: Il dimenticatoio
- Pubblicato Venerdì, 17 Aprile 2020 13:02
- Scritto da Maurizio
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Un ritmo quasi musicale è rimasto nel ricordo da bambino del mastro Cesidio D’Amato, è quel del telaio azionato da “Zà Ritucce”. Quel cadenza dà una sonorità tutta particolare a una descrizione che conferma quanto sia viva nella sua memoria quel ricordo, scolpito da una lavorio affascinante pur se quotidiano.
Benché “bardàsce”, cioè nel tempo della fanciullezza, il nostro poeta colse e racconta tempo dopo quel ritmo, che, interrotto, riprende senza un sospiro: è un tempo che passa scandito dal lavoro delle mani e dal cuore.