La letterina del sabato 18 gennaio
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- Pubblicato Sabato, 18 Gennaio 2020 16:00
- Scritto da Maurizio
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Care Amiche e cari Amici,
oggi ricorre l’anniversario dell’appello ai “Liberi e forti” che, nel 1919, segnò la nascita del Partito Popolare di don Luigi Sturzo. È trascorso un secolo nel corso del quale tanto e tanto velocemente è cambiata la vita politica nazionale. Resta intatto il valore di un appello che sollecita ancora oggi e per il futuro l’impegno di chi crede che i “saldi principi del cristianesimo” siano indispensabili perché ci sia progresso e sviluppo nel rispetto delle persone, delle loro giuste aspirazioni e, soprattutto della loro libertà. Se non fosse che il nome del Partito Popolare sia stato messo nel tritatutto delle tormentate vicende seguite alla frettolosa e miopissima liquidazione della cosiddetta "Prima Repubblica", sarei qui a dire che occorrerebbe oggi più che mai un Partito Popolare attivo e presente ovunque. Penso che sia comunque indispensabile che chi crede nella positiva capacità dei saldissimi principi cristiani di contribuire ad un domani migliore debba farsi coraggio ed entrare nell’agone politico o sostenere con altrettanto coraggio chi per questi motivi vorrà farlo.
In attesa che la politica ritrovi valori e linguaggi degni del migliore impegno di donne e uomini liberi e forti, ci sono le aspettative amministrative, quelle che riguardano le istanze locali, che sono anch’esse eminentemente politiche, perché incidono direttamente nella vita della nostra cittadina e dei Miglianichesi.
Non ho ancora sentito né letto l’annuncio del prossimo giro di incontri nelle contrade da parte dell’Amministrazione comunale, che pure ha ripetutamente promesso di volerlo fare. Dal maggio scorso ad oggi di cose ne son successe non poche e non poche sono state le polemiche. Un confronto aperto, diretto, carte alla mano, senza le scorciatoie social è auspicabile, è utile, comincia ad essere necessario.
È auspicabile che, mentre si continuano a compiere opere e programmi, non si lascino indietro incompiute che saranno pure piccole e trascurabili al confronto delle necessarie priorità amministrative ma che sono comunque problemi rimasti con soluzioni in sospeso. Ciascuno ora potrà snocciolare quelle che ritiene siano le cose non fatte o quelle incompiute. Personalmente torno a segnalare come il disordine nei parcheggi in centro, la mancata predisposizione di alcuni sensi unici, la sistemazione del marciapiede del belvedere del Santuario, soprattutto la sistemazione della piazza, intesa come quella vera, quella antistante il Municipio, attendono attenzione e decisioni operative. Non sono le cose più importanti, lo so. Ma non sono cose trascurabili.
Mercoledì sera, alla Casa delle Monache, ci sarà un incontro molto interessante su un tema che dice tutto e non indica nulla in particolare, “Miglianico punto commerciale - Idee per il futuro”. Interverranno: il Sindaco, Fabio Adezio, il presidente del Consiglio Comunale nonché consigliere con delega al commercio e alle attività produttive, Mimmo Cicchitti, Gabriele Sisofo, in veste di consulente in finanza agevolata, e Mauro Febbo, che è l’assessore regionale alle attività produttive, al turismo, beni e attività culturali. Va detto che Mauro Febbo attualmente è di gran lunga il migliore degli assessori regionali in carica. So che non è un gran complimento se si tiene conto di un freddo paragone visto lo scenario che c’è, ma è oggettivamente un riconoscimento meritato che gli va onestamente e sinceramente tributato.
Non sapevo di questa bella iniziativa dell’Amministrazione comunale quando, nella Letterina di sabato scorso, ho suggerito determinate riflessioni o a chi, a livello comunale, ha responsabilità politico-amministrative o a chi ha “buoni interessi” imprenditoriali, commerciali ed artigianali o, infine a coloro che sono i validissimi dirigenti delle diverse associazioni cittadine. Non lo sapevo ma ora posso dire che la cosa giunge a proposito. Spero che non ci si limiti solo ad aspetti importantissimi come le linee di finanziamento, gli sportelli di servizio ed altre vicende del settore. Sono importantissimi ma non sarebbero da sé stessi decisivi per rilanciare un settore che, anche a Miglianico, ha a che fare con crisi, concorrenza di troppi e troppo vicini grandi centri commerciali, distribuzione della popolazione ed altro ancora. Tra gli aspetti che incidono sul presente oltre che sul futuro del commercio locale, pur se in secondo o terzo piano, ci sono anche quelle piccole incompiute che ho accennato poco prima: viabilità e parcheggi, fruibilità degli spazi pubblici a partire da quello principe che è la piazza, una nuova idea di utilizzo e recupero del territorio che abbandoni gli schemi del vecchio piano regolatore.
Penso anche che, approfittando della presenza di Mauro Febbo, si possa ragionare della possibilità di far entrare Miglianico nei percorsi turistico-religiosi dove avremmo dovuto già essere se quei tracciati non fossero stati realizzati durante il quinquennio di “Progetto Miglianico”. Sempre a Mauro Febbo si potrebbe chiedere se non sia il caso di portare a Miglianico qualcosa che, attraverso fondi europei, possa riempire di futura e eccellente attività l’edificio dell’attuale scuola media, che sappiamo prossimo ad esser svuotato del suo attuale ruolo.
Penso infine che ci siano molti spunti da discutere dopo ed oltre quelli che sembrano aver suggerito questa iniziativa. Ci vorrà tempo e generosità di impegno da parte di tutti. Ora va segnalato che l’iniziativa è interessante, opportuna e utile per tutti. Di questo va dato il giusto merito in particolare a Mimmo Cicchitti, che so essere stato il promotore ed il tenace organizzatore di una serata che meriterà tutta l’attenzione che i Miglianichesi sapranno riservarle.
Buona Domenica.