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L'insieme che divide

Nella Letterina di ieri ho avuto modo di raccontarvi un fatto che è stato il piccolo prologo, o meglio, uno degli antefatti di quel che ci verrà presentato tra qualche giorno quando finalmente si paleseranno i protagonisti della costruenda lista “Miglianico insieme”.

La vicenda raccontata ieri è comunque uno degli eventi piccoli e grandi che costituiscono il vero effetto della guerra che quel gruppo di potenti Concittadini sta scatenando: la divisione.

A dispetto del suo moderato nome impresso a colori tenui sulla patinata copertina dietro la quale si celano ancora, i primi effetti sono solo divisivi. Lo saranno anche tutti gli altri, se le premesse sono quelle appena manifestatesi e se le persone sono quelle i cui nomi circolano senza smentite.

 

Potrebbe sembrare una macchietta, invece uno dei primi problemi generati riguardano proprio alcuni di loro, che sembra si trovino divisi da chi è stato o è ancora compagno di strada in certi percorsi. Ancor di più si trovano divisi da sé stessi.

Non parlo di chi si è diviso dalla propria coerenza. Questo è un teatrino che andremo a vedere in un prossimo futuro. Parlo di chi sta qui e contemporaneamente sta anche lì, in due posti diversi. Parlo anche dei luoghi che segnano fisicamente una divisione che solo la disinvoltura di certi miei Amici potrà spiegare.

Vado agli esempi concreti.

Tra i promotori dell’associazione in questione ci sono il dr. Dino De Marco e la dr.ssa Catia Giovina Mattioli Stella. Lasciamo perdere per un attimo Dino De Marco. La dr.ssa Catia Giovina Mattioli Stella, ha interrotto una lunga pausa di riposo, cioè di assenza dalle scene politiche locali, assenza della quale nessuno si è lamentato, tutt’altro. È tornata improvvisamente attiva proprio nella fase di allestimento della envincibie armada di via Roma 90 (cabala alla mano, andiamo bene). Lei è ancora consigliere comunale di Progetto Miglianico. Che lo scolorito gruppo allestito a suo tempo da Dino De Marco debba confluire nel nuovo minestrone di Miglianico insieme potrà anche accadere, forse accadrà. Ma lei, la dr.ssa Catia Giovina Mattioli Stella, promuove la nuova lista restando dentro Progetto Miglianico. Il mio Amico, dott. Fabrizio Papponetti, l’altro consigliere del gruppo Progetto Miglianico, appena appena più attivo, almeno nelle ultime settimane, invece non risulta essere tra i promotori della nuova associazione/lista. Il gruppo consiliare è composto solo da loro due. Ora una è in due liste diverse, l’altro sta solo in una. Che fa, non si parlano più? 

Non è una divisione questa?

O nasconde il loro vero intento strategico: marciare divisi, colpire uniti”? 

Attendo la spiegazione di questa divisione del gruppo consiliare Progetto Miglianico. Poi, avendola ricevuta, forse capiremo qualcosa in più. 

C’è una seconda divisione come effetto di questa perversa alchimia denominata l’insieme che divide.

È fisica. 

I due protagonisti delle campagne elettorali da sfigmomanometro sono i principali inquilini di Palazzetto Martinelli, sede, non gratuita (circa 300€ al mese) di Progetto Miglianico. 

Dopo aver latitato per quattro anni, i nostri due dottori si apprestano a rimettersi in attività dividendosi addirittura tra due sedi diverse!

Qualcosa anche qui va spiegato, perché non è che si sta coprendo un vasto territorio, visto che le due botteghe politiche sono entrambe su via Roma, entro meno di trecento metri di distanza, e con la somma di circa 700€ al mese di affitti da pagare.

Uno coi suoi soldi ci fa quel che vuole. È vero.

Ma se queste divisioni a portano a maggiori spese è lecito chiedersi “Perché tanto dispendio di denaro?”.

Senza voler malignare, cosa fin troppo agevole in questo caso, questo è un pessimo esempio di come si amministrano i soldi. È vero, abbiamo già provato la loro poca capacità di amministrare. Ma se si presentano ancora così, c’è da preoccuparci seriamente per le nostre tasse.    

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