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Lo stupore per la mancanza di stupore


Siamo abituati a non stupirci più di niente, tante ne vediamo nel mondo iper-connesso di oggi. O forse pensiamo di non poterci stupire più di niente solo perché stiamo perdendo la capacità dello stupore, che è dei bambini, dei poeti, delle persone con grande profondità di un animo non soffocato da presunzione di sapere e di capire sempre tutto.
Forse ancora bambino dentro, certo non altro, mi sono invece stupito di una cosa che è accaduta, sta ancora accadendo sotto i nostri occhi di Cittadini. E allo stupore per quel che sta accadendo s’è aggiunto lo stupore più grande perché nessuno si è stupito di questo.

Il Comune sta traslocando. Di fatto ha traslocato nei giorni scorsi. È stato abbandonato il vecchio palazzo municipale e gli uffici civici si sono praticamente sistemati nei locali dell’edificio che ospita la scuola media “G.G. Valignani”, al piano della diramazione di via Ettore Paolini da via Martiri Zannolli.
Si sapeva che, per procedere ai lavori di rifacimento del Municipio, dovuti a motivi di sicurezza sismica, sarebbe stato necessario trasferire momentaneamente gli uffici da un’altra parte. C’è stata la solita ridda di ipotesi e di relative sentenze sulla allocazione temporanea del Comune. Altre ne stanno arrivando ad opera di callidissimi personaggi sulla opportunità di fermarsi alla demolizione del Municipio senza procedere alla sua riedificazione. Ma in tutto questo nessuno si aspettava che i nostri giovani amministratori comunali si sarebbero tirati su le maniche e avrebbero preso parte attiva alle opere di trasloco. Non son stati lì a indicare dove mettere tavoli e scaffali, ma hanno lavorato, sistemato, pulito, dopo aver progettato la sistemazione più razionale delle postazioni di lavoro, delle reti di collegamento e di tanto altro ancora.
Vedere un vice sindaco, l’avv. Ester Volpe, con lo straccio in mano a pulire, vedere Sindaco, Assessori e Consiglieri sistemare mobili e attrezzature, vedere loro e gran parte delle Signore e dei Signori Dipendenti comunali lavorare insieme per far bene e il prima possibile ogni cosa è stata uno spettacolo stupefacente.
Si è risparmiato tempo e denaro. Lo si è fatto senza far proclami ma lavorando, sodo e gratis. Qualcosa conta.
Ora si posso fare tutte le polemiche e si possono propalare tutte le illazioni possibili (e ne son state sparse molte anche da parte di chi avrebbe dovuto usare il fiato per pregare e ringraziare Dio di tutto quel che la vita ci da’ e non per calunniare) ma certamente c’è stato, c’è da stupirsi nel vedere come le nuove generazioni sanno affrontare anche i problemi più concreti, oltre quelli strategici mettendo in campo, prima di tutto, il proprio impegno e non solo la faccia.
Solo tre o quattro anni fa questo spettacolo non sarebbe potuto andare in scena a Miglianico e probabilmente neanche altrove. E se allora si fosse spostato un solo faldone, di quella immagine ci si sarebbe fatto un monumento all’autoglorificazione.
M’han detto che il “nuovo” Municipio provvisorio verrà in un qualche modo inaugurato. È giusto. È la casa di tutti i Miglianichesi, anche se destinata a durare solo venti o trenta mesi come tale merita ogni attenzione, anche nella cerimonialità.
Ma da quel momento, o al massimo, poco dopo, verranno fuori astuti commentatori e soloni d’ogni stazza a trinciar giudizi col senno di poi o a riproporre dissennatezze di prima, cullate da tempo e mai attuate per pigrizia, furbizia o finto buon senso.
Ci sarà probabilmente - più che probabilmente - chi si avventurerà nell’esaltazione di questa soluzione temporanea invocando la sua proroga per sempre. Lo faranno non per il bene comune ma per secondi fini.
Saranno quelli che hanno avuto decenni per metter mano al Municipio e si accorgono solo ora che si poteva, si doveva far qualcosa per il Municipio? Saranno quelli che hanno cancellato l’aula consiliare dal Municipio (che neanche in un paese terremotato) per sistemare questioni interne più che per ottimizzare gli spazi di lavoro? Saranno quelli che, al contrario di ogni buon padre di famiglia, avendo un tetto rotto e problemi strutturali da sistemare, hanno speso tutti i soldi per rifare il pavimento? O saranno gli uni e gli altri insieme più qualche ronzino di ritorno?
Con chiunque di loro ci sarà ancora da stupirsi?
Loro lo sperano.

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