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Nuovo Comitato Feste 2015: “temporis fuga irreparabilis”

Aver avuto ragione, meglio, aver avuto la generale conferma (tranne i soliti) che la narrazione fatta dell’assemblea cittadina del 30 gennaio scorso in Sala Civica, per il nuovo Comitato Feste 2015, era sostanzialmente corretta non ci è di alcuna consolazione. Non consola nessuno. Non serve a niente.
Infatti siamo ormai ad inizio marzo e nulla s’è mosso.
Il tempo fugge irreparabilmente!

Se il Sindaco, Fabio Adezio, che ha già segnalato il grave ritardo, aspetta ancora la consegna dei documenti del vecchio Comitato o addirittura un suo “via libera” alla convocazione della riunione che servirà a nominare quello nuovo, rischia di attendere fin quando qualcuno, callidamente, proverà a metterlo davanti al fatto compiuto. E già, perché i callidissimi ex dirigenti, suggeritori e manovratori del vecchio Comitato, a dispetto di quel che s’è detto in assemblea e di quel che hanno loro stessi ascoltato e detto, sembrano lontani le mille miglia dall’accettare qualunque altra soluzione che non sia quella della loro conferma, diretta e/o indiretta, con il “pacco” al quale non abbiamo creduto ma che pur abbiamo registrato (clicca qui per rileggere il nostro articolo precedente).
Il problema, ovviamente, non son le persone. Fatti salvi i casi di incompatibilità da fedina penale, da problemi etici o religiosa, tutti i Concittadini hanno pari legittimità per esser presidenti, vice presidenti, cassieri, segretari, etc. del Comitato Feste.
Il problema che il nuovo Parroco e, soprattutto, il nuovo Sindaco non possono più ignorare è quello del rispetto e della affermazione chiara della regola che sovrintende alla nomina del Comitato Feste e quindi alla sua piena legittimazione.
Se si astengono dal convocare la riunione annunciata per procedere pubblicamente alla costituzione di un nuovo Comitato per le Feste Patronali e annesse del corrente anno 2015, che sia, come detto concordemente, ampio, condiviso, partecipato, capace, in sintonia con la tradizione del culto che i Miglianichesi da secoli riservano al nostro Santo Protettore, abdicano dalla loro funzione di responsabilità in materia e autorizzano chi arriva prima a metter cappello, a metterli cioè davanti al fatto compiuto, con la motivazione ineccepibile che "siamo ormai a marzo e non si può attendere ancora molto".
Questa soluzione del genere “prendere o lasciare”, in fondo, sarebbe accettabile in tempi di stanca civica. È già successo. Nessuno ha fatto a botte, anche se i risultati in termini di qualità delle feste organizzate, son stati naturalmente scarsi se non deprimenti, non occorre una gran memoria per ricordare questo. Ma il problema è che non si arriverebbe a quanto proposto dal Sindaco e deciso dalla stragrande maggioranza dei Cittadini che hanno partecipato alla suddetta assemblea: un comitato nuovo, allargato il più possibile a tutti, senza distinzioni, senza colori politici o amministrativi, “inclusivo”, come amano dire gli Amici di “Miglianico Cambia”.
Insomma, il tempo sta per scadere.
La soluzione annunciata, l’unica che sarebbe accettata da tutti, sta interamente in quello che tutti attendiamo. Sarà l’annuncio che don Gilberto, avendolo concordato con il Sindaco (che è istituzionalmente il Sindaco di tutti i Miglianichesi) farà dal pulpito per annunciare una sola cosa: la convocazione nella sala parrocchiale dell’assemblea cittadina per la costituzione del nuovo Comitato Feste 2015.
…temporis fuga irreparabilis…

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