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Bravo Presidente Mattarella: poche parole per conquistare gli Italiani

Al nuovo Presidente della Repubblica è bastato poco per dire molto. E ha conquistato tutti. Al nostro Presidente, Sergio Mattarella, infatti, per presentarsi agli Italiani e al mondo intero, sono bastati i pochi minuti e le poche parole di un discorso fatto senza i costrutti classici della potente oratoria ma con frasi di essenziale semplicità e di grande vigore, senza alcuna concessione a un solo aggettivo superfluo e a citazioni roboanti e accattivanti.

Ognuno di noi, senza piegarsi nella pigrizia ignava delle altrui sintesi, potrà riascoltare o leggere (clicca qui per scaricare o visualizzare il testo) il discorso del Presidente Mattarella, trovandovi il tanto che ha detto in quelle poche e semplici parole (tranne forse quel verbo “inverare”, pregno di significato ma che davvero non s’usa molto).
Segnalo quel che m’ha colpito alla prima lettura: la particolare attenzione che il Presidente ha saputo evidenziare nello spiegare come si fa ad attuare la nostra Costituzione, di cui sarà certamente eccellente garante. Ha elencato quindici punti che sono, nella loro lineare esposizione, ben più di un programma del suo settennato, o di un richiamo al Parlamento o di una sollecitazione al Governo: una lezione per tutti noi.
Ha poi saputo magistralmente spiegare al Parlamento che applaudiva - con non poche venature di ipocrisia (hanno applaudito contro la corruzione…) - come noi Italiani viviamo la Repubblica: “Il volto della Repubblica è quello che si presenta nella vita di tutti i giorni: l’ospedale, il municipio, la scuola, il tribunale, il museo.” Elencando poi quello che è il suo augurio - l’augurio di tutti – “che negli uffici e nelle istituzioni pubbliche possano riflettersi, con fiducia, i volti degli italiani” descrivendoli davvero con grande capacità in soli sei immagini.
Ho molto apprezzato, oltre ai richiami ai valori della nostra civiltà, anche il suo invitare gli Italiani a saper essere comunità. Il Sindaco, Fabio Adezio, ne sarà felice e potrà cogliere subito l’occasione per invitare a Miglianico il Presidente Mattarella ad inaugurare il riedificato Municipio ed a vedere come i giovani amministrano un Comune, il più bello dei Comuni d’Italia.
Più di tutto, mi ha fatto sobbalzare di gioia quel suo citare più volte i bambini, i ragazzi e i giovani, segno non solo di tenerezza umana ma di lungimirante visione politica.
Bravo Presidente!

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