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Comitato Feste 2015: la soluzione annunciata

Venerdì notte la soluzione annunciata per la costituzione del nuovo Comitato Feste 2015 è chiaramente emersa durante la riunione appositamente convocata dal Presidente uscente.
L’assemblea, numerosa come da anni probabilmente non accadeva, ha sancito di seguire le regole: sarà il Sindaco a gestire l’interregno e a contattare il Parroco che, canonicamente (clicca qui per leggere l'articolo del 3 novembre 2012 con tutte le norme canoniche stabilite dall'arcivescovo per la costituzione dei comitati feste), è il motore che avvia un Comitato del genere affinché, di comune accordo, si proceda a convocare una nuova assemblea, possibilmente più numerosa per costituire il Comitato 2015.

In realtà la riunione non era iniziata benissimo. Il Presidente uscente, Nino Del Ciotto, dopo un sinteticissimo consuntivo su quanto fatto, ha semplicemente annunciato che, a norma dello statuto dell’associazione (documento sconosciuto ai più e comunque non letto in sala), si riproponeva ancora come capo del Comitato, invitando subito dopo i presenti ad alzare la mano per accettare questa soluzione di assoluta continuità. La qual cosa non è avvenuta: nessuno ha alzato la manina. Qualcuno, ieri mattina, ha rivelato che questo passaggio avrebbe dovuto nascondere “il pacco”, cioè un’accettazione che sarebbe servita a un prossimo cambiamento in corsa, passando da un Presidente attivo a una Presidentessa (benché ancora scottata da pesantissima sconfitta popolare). Questa dietrologia del giorno dopo è però in contrasto con quanto è effettivamente accaduto. Il Sindaco, Fabio Adezio, cui è stata opportunamente data la parola dopo questo primo tentativo di chiuderla lì, ha ripetuto e argomentato che insegue una soluzione, senza alcuna divisione preconcetta, ampia e con la massima condivisione possibile (inclusione è sempre la parola che non mi viene…), ma che, in presenza di un nuovo Parroco e di un nuovo Sindaco, richiedeva una pausa per riconvocare l’assemblea sotto la direzione, appunto del Parroco, don Gilberto. Le utili precisazioni sul recente passato del Comitato e le inopportune insistenze di alcuni presenti nel voler procedere intanto a eleggere il Presidente si sono fermate perché Nino Del Ciotto, con senso di realtà e con encomiabile onestà personale, ha stoppato chi voleva forzare, senza considerare il rischio di rotture oltre che di una clamorosa conta sfavorevole, affermando chiaramente che la situazione era questa: "Mi sono proposto – ha detto e ripetuto ogni volta – nessuno ha alzato la mano. Io mi fermo qui. Ora secondo statuto (un testo ancora sconosciuto) tutto passa in mano al Sindaco".
C’è stato poi un bel siparietto scaturito dalla modalità di riconvocazione poiché c’è stato un Amico che ha sottolineato che lui non potrà sapere dal Parroco della convocazione, visto che don Gilberto, com’è naturale, la annuncerà durante le Messe domenicali, perché “io lì non ci vengo”. Gli ultimi minuti di gioioso congedo sono stati per convincerlo ad esserci, sempre, perché è logico, naturale e inevitabile che chi vuol far parte del Comitato che fa feste intitolate ai Santi non può che andare in Chiesa per aderirvi pienamente.
Probabilmente i nomi ci saranno tra pochi giorni. Tutti abbiamo tempo e modo per esserci.
La nuova e definitiva assemblea dovrebbe dar ragione al Sindaco: ai vecchi componenti se ne aggiungeranno tanti nuovi e ci sarà un bel Comitato, guidato da un Presidente capace e paziente nel tenere insieme vecchi e meno vecchi facendoli correre come giovinetti per fare delle Feste bellissime, come Miglianico attende e merita.

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