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Una bella festa paesana: il fine settimana con “Vino Novello, Castagne 2014”

A Miglianico si annuncia un bel fine settimana di festa, propiziato da un clima favorevole, il che non guasta, benché si sia pronti alla bisogna. È il ritorno di “Vino Novello e Castagne e sapori d’autunno”, manifestazione organizzata anche quest’anno dalla locale Associazione Pro Loco, con il fattivo patrocinio del Comune e con la preziosa collaborazione dell’ONAV, il sodalizio che riunisce gli assaggiatori di vino, oltre che con l’appassionato concorso di tante altre realtà associative e imprenditoriali. 

 

È una manifestazione da non perdere, perché è inscritta in quel clima di festa paesana che, come modello di evento locale, più che andar di moda in questo periodo, è bene che non passi mai di moda, cioè che non passi mai dalla bella tradizione al grigio dimenticatoio. La festa paesana ha un valore in sé, sia per la sua capacità di aggregazione sociale sia per il mantenimento, seppur inevitabilmente in continuo aggiornamento, di aspetti specifici della tradizione locale sia anche per il suo contribuire a scandire il tempo della Comunità nel luogo dove essa vive e opera.

Insomma la festa paesana va tutelata. Ogni forma della sua attuazione va tutelata nell’unico modo possibile, riorganizzandola, riproponendola, ripetendola alla sua scadenza naturale con sapienza filologica e capacità intellettiva del presente. E, quando ciò è possibile, va anche “utilizzata”, promuovendola vicino e lontano, per ottenerne i possibili frutti che la sua valenza di attrazione turistica o culturale può avere.    

Ci sarà tempo, ci sarà modo, come c’è già stato, per discutere di tutto quel che si vuole e che si deve discutere con proposte e critiche. Ma quando è festa si fa festa. Si vive con gioia un momento di serenità, coinvolgendo parenti e amici di fuori città, mettendosi a disposizione se non nell’organizzazione diretta, che forse non ne ha bisogno in questa fase realizzativa, quantomeno in quel dare una mano nelle cose più semplici ma utili che ogni Miglianichese dà sempre con generosità e disinteresse in ceri momenti: dal passare parola al dare indicazioni per un buon parcheggio, dall’improvvisarsi guida al semplice farsi trovare sorridenti quando un “forestiero” entra in centro e incontra i residenti. Sono cose semplici ma utili. 

Personalmente non sono un appassionato di vino novello pur essendo stato, per altri motivi e in tempi non vicinissimi, più volte edotto sull’argomento. È un prodotto, il vino novello - che non è il vino nuovo -  che non ha una lunga tradizione da queste parti ma ha un buon mercato e gode di simpatia, soprattutto tra coloro che non sono appassionati di enologia. Insomma, il prodotto funziona, il mercato risponde bene ogni anno. Questo già basta a tenerlo in gran considerazione.  

Ma basterebbe questa sua “disponibilità” a coniugarsi con le castagne e a mettere il nome in cartellone per un evento come quello che si svolgerà a Miglianico l’8 e il 9 novembre prossimo, a renderci il Vino Novello più simpatico di quel che già è con il suo approccio fruttato e ammaliatore, con il suo saper allietare una bella festa paesana con il suo offrirsi a tanti brindisi gioiosi.

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