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Una nuova tassa

È in arrivo una nuova tassa!

Mascherata da grandi motivazioni, supportata (quanto piace al sindaco De Marco il verbo supportare!) da ineccepibili motivazioni quali la “salute”, la “sicurezza” etc., addolcita da mesi di gratuità e da costi apparentemente accettabilissimi, arriva anche a Miglianico la stagione degli autovelox comunali.

Fatte salve tutte le motivazioni a favore, che poi non sono né molte né decisive, e mettendoci tutta la buona fede possibile, resta il fato che questa cosetta si tradurrà in una nuova tassa, a volte anche odiosa. Spiego.

 

A fronte di un effetto di dissuasione dell’eccessiva velocità in alcuni, ovviamente solo alcuni, precisamente solo quattro punti di determinati tratti delle strade comunali (ce ne sono oltre 100 km di strade piccole e grandi), va detto che tutti ormai sappiamo che le colonnine senza che ci sia vicino l’auto della polizia municipale, sono totem belli ma inanimati: ti frenano una volta, due, anche dieci, ma non frenano gli habitué della velocità. Quei totem ci verranno anche offerti gratis per sei mesi (clicca qui per leggere la delibera di affidamento), la loro attivazione costerà anche solo duemila euro per i primi quattro mesi, ma non distoglieranno i tantissimi sconsiderati guidatori che utilizzano con estrema disinvolta i telefonini mentre guidano, non sapranno capire se chi guida è ubriaco o strafatto d’ogni sorta di droga, non verificheranno se uno ha la patente, non vedranno se le cinture sono allacciate, se i fari sono accessi, se l’auto è revisionata ed efficiente, se le gomme sono lisce e quant’altro occorre per evitare gran parte degli incidenti stradali. Ma la macchinetta comunale farà la multa, senza pietà, senza possibilità di poter spiegare, senza guardare negli occhi il presunto trasgressore, solo perché proprio in quel tratto e in quel momento “il responsabile dell’infrazione” avrà superato la folle velocità di 50 km orari, arrivando ai temerari 60 o, chissà, ai pazzeschi 70 km/h. Il che lo renderà criminale come uno che va a 100 all’ora, lo farà risultare molto più pericoloso di quello che, non rilevato dalla macchinetta, sarà passato prima di lui ubriaco o di quello che si è accorto dell’infernale strumento forse per un lampeggio solidale, ha frenato in tempo e ha continuato a scrivere il messaggio per l’amante o a litigare col commercialista reggendo il telefono con una mano e gesticolando con l’altra.

L’effetto positivo perciò ci sarà. Sarà quello economico. Perché, com’è scritto nelle fondamentali premesse che “supportano” l’accordo, il ricavo sarà notevolmente superiore alla spesa preventivata. Il Comune incasserà molti soldi, non è quantificato ma è scritto. Certo il Comune, che, com’è pure scritto, non ha molti vigili, dovrà mettere a disposizione un suo vigile per 6 ore almeno quattro volte al mese, ma guadagnerà tanti soldini dai feroci trasgressori. Poi scoprirà (ma già lo sa perché ai nostri amministratori lo avranno spiegato quelli di Torrevecchia Teatina), che forse non tutto entrerà nelle casse comunali, anzi sarà solo un parte. Ma la multa tutta intera l’avrà fatta il Comune di Miglianico.

Tra i fatidici quattro mesi di sperimentazione vedremo quanto ci sarà costato questo esperimento. Vedremo quanto avrà incassato il Comune e quanto avranno incassato altri. Vedremo quanti morti in meno ci saranno sulle strade comunali rispetto al corrispondente quadrimestre dell’anno precedente, del decennio precedente, del secolo precedente (una statistica a favore la troveremo alla fine a costo di andare ai tempi degli antichi romani). Vedremo se gli amici di M5S avranno registrato un netto miglioramento dei problemi evidenziati rispetto al tratto di Piane San Pantaleone. Vedremo anche chi ha preso le multe e chi le ha pagate. A quel punto sarò felice, felicissimo di aver avuto torto e di dover riconoscere che è stato un grande successo e non una nuova tassa, di quelle tipo Sceriffo di Sherwood: messa a caso per far cassa. 

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