La letterina del sabato 21 dicembre 2024
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- Pubblicato Sabato, 21 Dicembre 2024 13:31
- Scritto da Maurizio
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Care Amiche e cari Amici,
anche qui ci avviciniamo al Natale in un clima festoso grazie agli eventi che vengono organizzati grazie all’Amministrazione comunale e alla nostra super Pro Loco. Oggi pomeriggio, con inizio alle 16:00, avrebbero dovuto esserci i mercatini di Natale con una gioiosa animazione per i bambini, la Lettura delle Storie di Natale, una intrigante offerta di golosità e la colonna sonora della Banda di Babbo Natale. Il tempo, inteso come meteorologico, ha consigliato di annullare, con rinvio, la manifestazione sperando che il rinvio sia per prima di Natale. Non so se si farà in tempo, quello cronologico, a sgombrare il cielo dalla nuvoletta che ancora copre parte del cielo stellato sopra la piazza, a questo punto poco importa. Oggi o quando sarà, sarà festa, ancora una volta, sarà festa per le Donne e gli Uomini di buona volontà. Speravo tanto che sarebbe stata festa per tutti ma qualche scoria, purtroppo, sembra essere è rimasta e temo che impedirà a tutti di godersi questo avvento natalizio con la serenità che il Natale richiede come combustibile per scaldare i cuori e illuminare i sorrisi.
Il clima in Consiglio Comunale, ier l’altro, non è stato proprio natalizio.
Il Sindaco ha deciso di precisare cose e lo ha fatto in modo diretto e senza carinerie. Ha voluto documentare le bugie dette in campagna elettorale da chi ora è all’opposizione. L’opposizione carina non lo è stata neppure stavolta impedendo la documentazione video della seduta, una brutta cosa aver paura di un filmato che, in fondo, non è mai di parte se non viene manipolato in post-produzione. La censura preventiva ha lo sgradevole sapore della non democrazia. Vabbè. È andata così. Diciamo che non poteva esser diversamente. I conti sono ancora aperti e non si potevano forse chiudere solo perché la seduta era fissata a meno di una settimana dal Natale. Per quel che mi sembra di capire non si chiuderanno neppure per la Befana e neanche per Pasqua. Non tanto e non solo le cose dette qualche mese fa e neppure gli aerostati alzati sul cielo della campagna elettorale potevano esser cancellati. Si sono poi aggiunti prese di posizione, esposti, tentativi di riavvelenare il clima locale. Ho segnalato da tempo e in tempo quanto sarebbero stati assolutamente perniciosi per tutta la Comunità. Ci sono stati e hanno alimentato contrarietà che non potevano e non possono esser accantonate solo perché è Natale. Far finta di niente in coincidenza delle festività natalizie sarebbe stato un atteggiamento ipocrita, destinato ad essere smentito in poche ore. Ricordiamoci che siamo a Miglianico e non a New York, lo ripeto spesso e non è un modo di dire. Occorrerà ben altro.
Per avere un clima diverso ci vorrà il tempo del chiarimento e, soprattutto, di una raggiunta consapevolezza da parte di chi oggi sembra e fa di tutto per mostrarsi quasi estraneo a queste vicende. Invece ha la maggior parte delle responsabilità morali per quel che è successo e che ancora accade senza poter intravedere la conclusione di questo scontro. Chi ha ispirato la lista perdente, chi ne ha alimentato ed alimenta ancora lo spirito divisivo e litigioso, chi continua ad istigare certi a compiere determinati gesti, chi non ferma chi questi gesti va compiendo ha più colpe di tutti anche di chi poi certe cose le fa illudendosi di esser un protagonista, un leader. La colpa è da ritenersi aumentata, qualora si potesse inserire questa aggravante in una ipotetica norma penale, se il colpevole ha avuto responsabilità in passato. Ci siamo capiti. Del resto lo sappiamo tutti. Non c’è bisogno di dire altro…visto che è Natale, mettiamola così.
Avrei preferito aver torto allora perché l’aver avuto torto sarebbe stato determinato da un clima migliore rispetto a quello che abbiamo visto addensarsi su Miglianico e che ancora incombe sulla nostra Comunità. La previsione per me, e non solo per me, era fin troppo facile. Dissi al Sindaco e ai suoi accorti (troppo accorti, ndr.) consiglieri di non sottovalutare la bellicosità di chi si andava proponendo come avversario sul fronte opposto. Loro hanno un po’ snobbato questo invito e hanno preferito guardare al fatto più immediato e concreto, cioè che sarebbe stato alquanto agevole vincere le elezioni. Hanno pensato, in realtà forse si sono illusi che tutto sarebbe finito lì. Neppure dopo, quando pure ci sono stai atti decisamente ostili verso tutta la Comunità, si son decisi di battere i pugni e a manifestare un atteggiamento risoluto che desse un chiaro segnale di stop a questo modo di fare opposizione. Purtroppo ho avuto ragione e, oltre al macigno morale che schiaccia i soggetti ai quali ho fatto riferimento prima, questa parte di responsabilità va attribuita a chi ha consigliato il Sindaco ed al Sindaco stesso che poi le decisioni le deve prendere da solo, come tocca a tutti i capi. Continuerò a sentirmi dire da maggioranza e opposizione che sbaglio, in questo vanno perfettamente d’accordo, non c’è che dire. I fatti però dicono altro. Non me ne compiaccio. Preferirei avere torto sulle previsioni fatte e vivere in un clima più rilassato, nel quale ciascuno mantenga con forza le proprie convinzioni e le propugni con passione ma lo faccia senza creare certi problemi alla Comunità.
La sera del Consiglio, cioè ier l’altro, ovviamente pare che i gruppi consiliari si siano divisi anche dopo la seduta. Se non sono stato mal informato - nel caso fosse erronea l’informazione ricevuta chiedo venia a tutti perché non ho avuto il tempo di verificarla - la maggioranza ha festeggiato da una parte e la minoranza ha invece riunito i suoi in un noto e apprezzato ristorante di Piane San Pantaleone. Sarebbe stato bello se avessero deciso di sedere attorno allo stesso tavolo, perché a tavola è difficile litigare. I miei eroici ventitré Lettori (+ 24°) ben comprendono che riunirli attorno allo stesso tavolo sarebbe stato più impossibile che difficile. Ma non dobbiamo arrenderci né dobbiamo cessare di sperare in qualcosa di buono. Questa tenacia nella speranza è un dovere per chi ama Miglianico. C’è già una prossima occasione per veder migliorare le cose: è quell’imperativo cordiale, quello “Scambiamoci gli auguri” scelto come invito per il brindisi in piazza del 25 dicembre. Oltre al piacere dell’occasione in sé, potrebbe essere un primo, piccolo ma significativo passo avanti.
Care Amiche e cari Amici, per fortuna ci sono anche delle notizie molto belle che è bello poter condividere con i miei eroici 23 Lettori (+24°). La nostra Concittadina, Viola D’Aversa, ha acceso ancora una volta la stella di Miglianico nel firmamento artistico. Lo ha fatto con un prestigiosissimo secondo posto nella sezione “Poesia singola a tema libero” del Premio Nazionale di Lettere ed Arti “Città Viva 2024” di Locorotondo, manifestazione che gode del riconoscimento della Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. La nostra bravissima Concittadina si è piazzata al posto d’onore con la poesia “Il senso della vita”, scelta come seconda tra tantissime dalla qualificata giuria del Premio con una motivazione che serva a tutti noi come spunto di riflessione “La poesia - scrive la Giuria del Premio - riesce a trasmettere l’idea che la folla, seppur ammaliatrice, con le sue aspettative e i suoi schemi può influenzare e talvolta soffocare l’autenticità dell’identità personale. Attraverso immagini evocative e un linguaggio potente, la poesia - sottolinea la Giuria nella sua motivazione - invita il lettore a riflettere sulla pressione sociale e sulle sfide che affrontiamo nel cercare di rimanere fedeli a noi stessi pur con le nostre diversità e imperfezioni. La poesia - conclude la Giuria - si distingue per la sua sensibilità e per la sua abilità di affrontare questioni complesse con grazia e lucidità”.
Alla nostra bravissima Concittadina Viola, che ha fatto onore all’Istituto Comprensivo di Miglianico, presso il quale frequenta la IV A della Scuola primaria, e che ha fatto felici Mamma Valentina e Papà Massimiliano oltre a tutta la sua meravigliosa Famiglia, va il grato e gioioso applauso di “Viva Miglianico”. L’Amico, avvocato Massimiliano D’Aversa, Papà di Viola, ha voluto farmi dono della pubblicazione che contiene la bellissima poesia di Viola, a me che non sono nulla ma che ho gradito questa piccola attenzione ritendendola un dolcissimo lenitivo della vita che, tra tante cose belle, purtroppo ci presenta ogni tanto dolori, amarezze e brutture a volte difficili da accettare. Non tanto questo piccolo gesto quanto la bella vicenda che ha visto quale brillante protagonista la nostra Viola D’Aversa, mi conferma quel che è stato preconizzato nella profetica affermazione del grande Fëdor Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”.
Buona Domenica