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La letterina del sabato 14 dicembre 2024

Care Amiche e cari Amici,

c’è chi lunedì scorso ha perso l’appuntamento con il bellissimo convegno organizzato dal Circolo ACLI di Miglianico sul tema “Il coraggio della Pace”. Peccato per lei/lui. La serata, come vi avevo anticipato, è stata davvero molto, molto, molto interessante, avvincente, ricca di spunti e anche partecipata. Si è poi conclusa con un momento conviviale a base di ottimo panettone, gran pandoro e bollicine. Un bell’avvio di mandato per la Presidente, Cinzia De Lutiis, e i Dirigenti che l’affiancano in questa avventura.  

Oggi decollano le manifestazioni organizzate dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione, in primis, della nostra super Pro Loco. Prima tappa al Piazzale delle Monache, alle ore 16:00 secondo le comunicazioni del Sindaco, alle 17 secondo la locandina. Ci sarà il Presepe vivente sul tema “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”, a cura dell’Asilo Nido “Piccoli Passi Bio con l’esibizione del Coro giovanile dell’Accademia musicale Mellianum. Sempre alle 16:00 ma in Piazza ci sarà il primo turno della Lettura delle Storie di Natale, “un momento magico per immergersi nelle fiabe più belle, accompagnato da animazione, popcorn e sorprese”. L’evento è dedicato ai bambini dai 5 ai 7 anni. Il secondo turno è fissato subito dopo, alle 17:00. Sempre in piazza e sempre alle 16:00, è prevista l’apertura dei Mercatini di Natale dove poter “respirare l’atmosfera unica del Natale e scoprire tante idee regalo”.

 

In piazza, per la verità, manca ancora un po’ di cielo stellato. Pare che la nuvoletta, quella che staziona tra via Roma a piazza Umberto I dalla sera dell’accensione dell’albero e che continua a coprire questa fetta di firmamento, stia finalmente per sciogliersi lasciando il posto ad altre meravigliose punteggiature luminose.

Invito i miei eroici ventitré Lettori (+24°) e tutti quelli che vorranno fare una capatina in questo spazio di libertà per respirare po’ di aria buona, a godere a pieni occhi di queste luci, che sono semplici ma di bell’effetto. Dopo le feste, infatti, torneremo alla piazza poco illuminata che conosciamo ormai da tre lustri. In fondo, per non voler esser negativi, è un vantaggio: possiamo attraversarla abbastanza tranquillamente perché la conosciamo a memoria, non perché ci si veda bene. 

Il 18, mercoledì prossimo, alle 21:00, nella Sala consiliare del Municipio, torna la “Agorà delle Idee per Miglianico”. Si va ormai a passo spedito verso l’individuazione dei beni pubblici da mettere nei Patti di Collaborazione di prossima attuazione. Il confronto che ci sarà il 18 prossimo, infatti, sarà dedicato a individuare i singoli beni pubblici “che diverranno oggetto della gestione condivisa, in piena attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà, è un momento importante che favorisca la concreta collaborazione fra cittadini, associazioni e pubbliche amministrazioni con pieno senso di corresponsabilità per il bene comune”. La data, benché concordata tra noi presenti al termine dell’ultimo incontro, il 27 novembre scorso, è un po’ ostica in quanto saremo a otto giorni dal Natale e più di qualcuno sarà tra gli assenti giustificati. L’appuntamento è stato confermato e, quindi, non ci sarà slittamento ad altra sera. Chi può e chi ha a cuore questa tematica, che è importante per il futuro della nostra Miglianico, farà bene ad esserci o, comunque, a tenersi informato, visto che non è stata annunciata come riunione unica e definitiva. Non mi aspetto presenze “speciali”. Non ci sono state il 27 e devo presumere - felice di esser smentito dai fatti - che non ci saranno mercoledì prossimo. Sembra remoto il tempo di quelli che “a nu ci piace a litigà” così come sembra lontano anche il tempo di quelli che si son fatti vedere davvero solo per farsi vedere, perché più che interesse per i temi dell’Agorà hanno dimostrato coi fatti che avevano in mente solo la loro salita sulla passerella elettorale. Peccato, non tanto per l’Agorà che può fare anche a meno di loro, ma per loro stessi. Quella dell’Agorà per loro sarebbe stata allora e sarebbe ancora di più oggi una buona sede per dimostrare a tutti di avere idee per Miglianico, idee buone, vere, possibili, non carte colorate per fare aerostati pubblicitari (li pallune, ndr.).

Purtroppo, nonostante il clima natalizio che, almeno formalmente dovrebbe suggerire ben altro, pare che l’opposizione, tutta o in parte, non mostri nessun ravvedimento sulla strada della consapevolezza dei risultati registrati e sulla convinzione di passare ad un atteggiamento positivo e propositivo seppur legittimamente animato da critica e rigorosa censura della maggioranza. Non sto a sottolineare quel che è successo e sta accadendo in questi ultimi giorni, nelle ultime ore sarebbe meglio dire. Né sto a indagare su quella notazione appena fatta, se cioè certi comportamenti e determinate azioni siano da attribuire alla opposizione nel suo complesso o a parte di essa, dovendo allora passare a parlare di parte dell’opposizione. La notazione, come proverò a chiarire in una prossima Letterina, non è cavillosa. Tutt’altro. E drammaticamente concreta perché, nell’una o nell’altra ipotesi, sarebbero di diversa attribuzione responsabilità che ritengo molto gravi, perché sono da imputare a chi vuole pervicacemente insistere in un atteggiamento di scontro non dialettico, non basato sul confronto delle idee ma sul dispetto, sulla denuncia, sulle minacce di esposti e così via maldicendo. 

I miei Amici sanno che ho - e ce l’ho da tempo - una idea ben chiara di queste responsabilità che, del resto, sono ben evidenti per quasi tutti, tifosi coi paraocchi a parte. Penso di non sbagliarmi. Non è la possibilità di sbagliarmi che mi trattiene dall’indicare qui chiaramente i colpevoli secondo le rispettive responsabilità. Ho deciso di aspettare che passino le festività natalizie. Diciamo che insisto nello sperare che cambino atteggiamento, chissà, anche con la scusa del Natale che dovrebbe rendere tutti più buoni. Hai visto mai che un po’ di porporina arrivi anche sulle loro teste.

Buona Domenica         

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