La letterina del sabato 14 settembre 2024
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- Categoria: Notizie
- Pubblicato Sabato, 14 Settembre 2024 07:33
- Scritto da Maurizio
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Care Amiche e cari Amici,
l’estate sta finendo? Chissà! Se una rondine non fa primavera due giorni di pioggia non devono per forza fare autunno. Comunque, l’estate 2024 delle feste e delle vacanze sembra davvero finita. La sua coda finale, come i miei eroici ventitré Lettori (+24°) ricorderanno, è stata agitata non dalle feste e dal caldo ma da piccoli episodi che hanno un loro lato, diciamo così, simpatico. Miglianico è finita in prima pagina per tre gattini. Il loro salvataggio ha garantito il lieto fine ad una vicenda che, a volerla leggere tutta, ha dimostrato anche tante altre cose quali l’esistenza e la grande efficienza della nostra Protezione Civile (quella che secondo alcuni sarebbe stata distrutta dal Sindaco cattivo ma che, invece, c’è e fa cose egregie, ndr.), il super-valore che riusciamo a dare ai nostri piccoli animali da affezione, che lo meritano, dimenticando a volte l’affetto per chi ci ha voluto bene o ha semplicemente bisogno di noi; la nostra capacità di appassionarci a certi eventi, in fondo piccolissimi, ignorando, vuoi per vera ignoranza, vuoi per rifiuto della conoscenza, vuoi anche per scaramanzia, altri accidenti un po’ più grandi quali - vado a caso - la sanità pubblica che ci viene sfilata ogni giorno che passa, i problemi della sicurezza, il decoro urbano fino a cosette tipo le due guerre che abbiamo alle porte di casa nostra, quasi dentro casa nostra.
Altra notizia che ha provato a dominare la fine estate miglianichese è stata quella relativa alla chiusura del Cimitero. L’opposizione, trovando tempo tra una vacanza e un meeting internazionale, ha segnalato il problema (ha fatto bene, è il suo mestiere, ndr.). Ha forse provato a cavalcare un malcontento che in effetti non c’era e non c’è. E, se ci fosse da parte di qualcuno, quel qualcuno dovrebbe spiegare se è meglio tenere chiuso il cimitero o esporre i pochi suoi visitatori a pericoli più che probabili. Cosa c’entrino poi i Cittadini che abitano lì vicino non si è ancora capito. Tra i tanti non visitatori del cimitero (fatte salve le occasioni necessitate e il 1° novembre), senza offesa e senza alcun problema ad ammettere un mio eventuale errore, ci sono probabilmente i nostri consiglieri di opposizione (anche quelli della maggioranza). Non ce li vedo proprio come frequentatori assidui del cimitero tanto da esser costernati per la sua chiusura. Non è che sia grave: un oppositore si deve occupare di tutto, segnala problemi agli impianti sportivi anche se è un campione del divano o carenze della biblioteca anche se non legge neppure i titoli dei giornali. Insomma, del cimitero se ne parla quando, come ora, può esser oggetto di polemica, per il resto resta fuori dai nostri giri e lontano dalla nostra attenzione. Per questa diffusa disattenzione da parte nostra non mi sento di rimproverare nessuno. Come non rimprovero nessuno per un amore “disumano” verso i nostri carissimi animali.
Come spesso mi accade, voglio andare contro corrente, voglio collocarmi nei luoghi solitari di un’isolata minoranza, senza curarmi di poter esser circondato da pensieri contrari. Mi preoccupo non degli animali, non dei nostri cari defunti, o, meglio di cipressi e lapidi, ma dei vivi, degli esseri umani, delle persone, dei Miglianichesi. E qualche rimprovero potrei anche azzardarlo, così, tanto per smuovere un po’ le acque. Ma lo farò dopo, casomai.
Primi tra tutti i Miglianichesi, un pensiero voglio dedicarlo ai nostri giovani Concittadini, ai Miglianichesi che hanno ripreso le attività scolastiche iniziando un nuovo anno di crescita e di meravigliosa avventura formativa. A loro, che vivono oggi le emozioni che furono nostre tanti anni fa, l’augurio più bello da parte di “Viva Miglianico”. Tra i tanti protagonisti del futuro ci sono bellissimi Concittadini che, con il loro, hanno portato in alto il nome di Miglianico. Sono Viola e Riccardo D’Aversa, e Edoardo Graziani, vincitori del Premio “Lector in Terra Lecti Quintino festival dei lettori tra libri, musica e arte”, svoltosi a Lettomanoppello alcuni giorni fa. Leggere notizie come questa fa bene, sinceramente fa molto bene. Rasserena sul futuro della nostra Comunità, che conta giovanissimi di così grande valore. Alimenta una speranza viva. Tiene accesa una luce che illumina l’orizzonte della nostra storia locale. Ovviamente la notizia di questi tre talenti ha avuto molto meno rilievo dei tre gattini (sic) e anche meno attenzione locale rispetto al cimitero. È così. Lo scenario è questo, il livello questo è. Ecco perché voglio stare in luoghi di isolata minoranza, perché preferisco queste notizie positive, umane, vive, rispetto alle altre.
Preferisco che lo scenario politico-amministrativo locale sia animato da polemiche (costruttive) da parte dell’opposizione su temi vivi (ehm si vivi, vivere…mica è passato tanto tempo che uno se ne è dimenticato). Ad esempio, mi sarei aspettato qualcosa sulle interruzioni del servizio di distribuzione dell’acqua potabile. Dopo tanti anni questo problema, per altri frequente, si è ripresentato e un po’ di fastidio, diciamo la verità, lo ha creato. Certo, non mi sarei aspettato un rovesciamento delle posizioni propagandistiche agitate dall’opposizione in campagna elettorale. Infatti, le interruzioni che ci sono state quest’anno e che ancora perdurano pare non abbiano riguardato tutto il territorio comunale allo stesso modo, almeno a leggere gli avvisi del Sindaco che hanno segnalato chiusure per il “Centro abitato Montupoli e Cerreto” (una parte, per quel che so, non tutta Cerreto). Nessuno ha protestato perché il centro abitato è stato senz’acqua e alcune contrade no. Forse non ci ha fatto caso nessuno. Vabbè, ma nemmeno a chiedere perché? Forse è un po’ troppo per chi deve vigilare sull’operato del Sindaco? Fatte salve le difficoltà operative, sempre con taglio populistico, avrei fatto questa proposta dall’opposizione, avrei chiesto al Sindaco di fare pressioni sull’ACA affinché nella prossima bolletta ci sia uno sconto forfettario del 5/10/20% a ristoro di quello che, in fondo, è un disservizio ripetuto, da parte del gestore dell’acquedotto. Avrei anche aggiunto una motivazione che a molti sarà sfuggita. Quando va via l’acqua c’è un disservizio perché uno ha un contratto di fornitura che non viene adempiuto pienamente. Ma c’è dell’altro. Quando viene ripristinato il servizio, i contatori girano anche con l’aria che precede e si mischia all’acqua del primo ritorno. È un dato trascurabile? Forse no. Se questo si verifica ogni giorno per 30/40/50 giorni consecutivi, ci sono tanti giri di contatore che registrano passaggio di aria e non di acqua, aria che paghiamo come acqua. È giusto? Va segnalato? Se non se ne accorge la maggioranza, è l’opposizione che deve protestare?
Pensiamoci: gli uomini son fatti prevalentemente di acqua, alcuni anche un po’ di aria.
Care Amiche e cari Amici, domani ci sarà una bella manifestazione, il “Pellegrinaggio delle Chiese della Val di Foro”. Giunta già alla sua 6^ edizione, questa passeggiata ha come primo promotore il carissimo Graziano Sulpizio, ma sarà realtà vivace e colorata grazie alla nostra immancabile super Pro Loco e al patrocinio dell’Amministrazione Comunale. La suggestiva camminata, aperta dalla Santa Messa mattutina, delle 7:00 alla Calcara di Bucchianico, partirà da lì alle 8:00 e si caratterizzerà anche per una serie di colazioni e soste tutte gustose. Pregando, camminando, mangiando e bevendo si arriverà, verso le 12,30, alla nostra chiesetta della Madonna delle Piane per un bel pranzo allestito dalla Pro Loco (sennò da chi?). Insomma, i soli 20€ di iscrizione sono davvero ben spesi avendo in cambio una mattinata benedetta, serena, immersa nella natura e sostenuta da tanta bontà gastronomica.
Buona Domenica