Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

La letterina del sabato 13 luglio 2024

Care Amiche e cari Amici,

domani sera, con inizio alle 21,30, potremo goderci un evento di altissimo livello artistico e di grande valore umano, il Concerto dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Europea diretta dal maestro, e Concittadino, Andrea Di Mele. L’esserci abituati da anni non toglie l’eccezionalità dell’evento che vede riuniti, in unico corpo orchestrale, ragazze e ragazzi provenienti da conservatori e scuole di Polonia, Repubblica Ceca e Germania. Gli orchestrali di domani sera sono quelli che in questi giorni abbiamo visto girare in centro, far colazione da Amerigo, camminare portando sulle spalle custodie anche molto vistose con violoncelli e altri strumenti musicali che hanno viaggiato con loro dalle rispettive nazioni europee. Non è mai inutile ripetere che la musica, col suo linguaggio universale, accomuna le persone e le forma nella reciproca conoscenza e comprensione. Quindi è uno strumento di dialogo e di pace. Merito, ancora una volta, va all’Accademia Musicale Mellianum, guidata dall’Amico Orfeo Patrizio e dai dirigenti che lo affiancano, va all’Amministrazione comunale che sostiene pienamente questa iniziativa, va alla nostra super Pro Loco e va ai tanti che, senza apparire in prima fila, fanno la loro parte come sempre accade quando le cose si fanno e riescono bene.

 

Da anni considero questo concerto fuori data, perché la sua collocazione migliore sarebbe il 26 o 27 o 28 luglio sera. Conosco i motivi che continuano ad ostacolare questa scelta di calendario e continuo a ritenerli superabili, se si supereranno certe cose, il che può avvenire solo con un supplemento di buona volontà.

Quest’anno considero il concerto anche un po’ fuori sede. La scelta di allestirlo sul piazzale della Chiesa madre-Santuario d San Pantaleone è certamente condivisibile per la suggestività del luogo che, però, è il meno pratico per raggiungibilità e servizi. Un evento di portata internazionale andava, va sempre collocato in piazza, come l’anno scorso, casomai con accorgimenti migliorativi, ma sicuramente in piazza. Mi hanno spiegato i motivi ufficiali e non ufficiali di questa scelta. Quelli accettabili sono tali. Quelli inaccettabili sono tali anch’essi e non hanno scusanti. Risparmio ai miei eroici ventitré Lettori (più ogni specialissimo 24°) i particolari perché, fatte salve le scelte di necessità e di novità, vanno dall’ovvio al ridicolo. E il ridicolo uccide…

Sarà il caso di fare considerazioni organizzative dopo, guardando alla prossima edizione. Ora abbiamo questa occasione che davvero va colta e goduta pienamente. 

Venerdì prossimo, alle 20,45, presso la Casa delle Monache, la musica ci porterà il ricordo di un grande Concittadino e di un indimenticabile Amico, Nevio Cetrullo. Tornerà, infatti, il Concerto di beneficenza del Coro “Giacomo Puccini” di Chieti, diretto dal maestro Loris Medoro.

Intanto si levi, alto e forte, un primo “Evviva” per il nostro Comitato Feste, presieduto da Olivia Sarra. È già uscito il manifesto mentre prosegue il giro dei “deputati” casa per casa così da completare la questa. So, sappiamo tutti di piccoli e grandi equivoci, reazioni non sempre consone alla nostra tradizione, risposte difficili da accettare “i soldi li metto al santo”, una bugia che aggrava il rifiuto di collaborare. Certe cose mettono a rischio la sopravvivenza della stessa tradizione che resiste, invece, nonostante questo, proprio grazie a chi “si mette avanti”. E merita il nostro grazie, l’Evviva che va urlato con gioia anche quest’anno.     

   

Il gioioso urlo sopisce, solo per il tempo del suo salire in cielo, un primo, anzi no, un nuovo rimprovero a chi decide, cioè chi ha oneri e onori. Resta un bruttissimo biglietto da visita la vista dei bidoni dei rifiuti in piazza, attorno ai quali girano topi, non topolini. Non è facile trovare la soluzione? Certo, è difficile. Non è impossibile. Dipende comunque dalla considerazione che si ha del decoro urbano. Peggio ancora è lo spettacolo di chi getta, continua a gettare i rifiuti di casa nei cestini lungo le strade del centro. Peggio del peggio ancora sono coloro che portano a spasso il cane (o lo lasciano volutamente libero) per fagli marcare strade, la passeggiata dannunziana divenuta una toilette panoramica, vasi ornamentali e financo i tavoli dei bar affollati di avventori con le loro deiezioni (termine apparentemente delicato, significa merda e piscio). No, i cani non hanno colpa, fanno i cani. I cani vanno amati, come tutte le creature. I loro padroni hanno colpa. Loro non fanno quel che deve fare un normale di onesto cittadino. È ora di finirla. Anche qui la soluzione non è facile. Non è impossibile.    

Mi spingo oltre. E non c’è nessunissima intenzione provocatoria in questa richiesta che rivolgo da questo spazio di libertà verso le autorità civili e militari ma anche i giudici ai vari livelli che hanno competenza sul territorio di Miglianico. Chiedo: posso, possiamo io e i mei Amici far pipì laddove l’hanno già fatta i cani di questi ineffabili Cittadini? Posso andare in giro ad orinare vicino ai tavoli del bar, lungo via Roma, meglio se attorno ai vasi o davanti agli usci delle porte. No! E perché? Ad ogni Cittadino (contribuente ma anche no) non è permesso di fare quel che vien lasciato fare ai cani? I cani contano più dei Miglianichesi? In subordine chiedo, possiamo portare le cacche dei cani davanti agli usci dei loro padroni o anche questo non si può fare? E cosa si può fare? Far restare tutto così? 

Tra il peggio ed il pessimo c’è la valutazione comparativa tra auto/moto e persone. Possibile che le auto possano occupare, sempre, continuamente, sfacciatamente, impunemente tutti gli spazi possibili, lasciando i pedoni senza nessuno spazio per passare? E che dire di chi porta un passeggino o spinge una carrozzina per disabili? È possibile che ci sia una cotale urgenza di assistenza medica che molti provano ormai ad entrare in farmacia con la macchina? 

E di cani, di vasi messi a simpatia sugli spai pubblici, di auto prepotenti, di discriminazione verso le persone nessuno dice nulla a nessuno dei colpevoli. Non solo le forze dell’ordine ma anche i normali Cittadini dicono nulla. O accettano lo stato di fatto o si sono stancati di protestare. O tutt’e due le cose.

Lo so, alla fine son pochi i maleducati, una decina, al massimo venti. Ma sono proprio loro gli attori, protagonisti del peggio e del pessimo che ho appena accennato. Vanno fermati, richiamati, convinti a comportarsi bene, se poi non vogliono ascoltare e capire, anche sanzionati. 

Cosa si può fare? Cosa si deve fare: ripristinare la zona disco; ammonire e poi multare chi parcheggia male; attuare il controllo sui cani come lo ha fatto il Comune di Vasto (classificazione dei cani con il dna, comparazione del dna cane-cacca trovata in strada, poi i proprietari pagano le costosissime analisi e le multe salate, ndr.); eliminare orpelli, vasi e bidoni a vista che ingombrano e occupano spazi pubblici; richiamare e poi multare chi utilizza cestini come secchi della propria spazzatura o anche chi sposta in strada lo sporco che ha davanti casa propria. Insomma, un po’ di orgoglio per questa che è la nostra cittadina, nostra non di questo o di quello. E nessun “rispetto umano”. Ciascuno, educatamente, senza far chiassate, senza sostituirsi a chi ha compiti e doveri di ufficio, richiami, ammonisca, consigli i Concittadini furbi e/o maleducati a tenere comportamenti più decorosi e rispettosi del bene pubblico. 

Proviamoci.

Soprattutto non rifugiamoci mai nel “e che ci vuoi fare!” o peggio “si, ma anche” che è il peggio del peggio del peggio.

Il Sindaco ha annunciato la parola d’ordine di questo quinquennio appena iniziato: “partecipazione”. In particolare ha annunciato la costituzione delle commissioni di Cittadini che vadano a collaborare con l’Amministrazione comunale segnalando, suggerendo, proponendo. Ecco, si faccia subito quella per il decoro urbano. E le si dia potere reale, certo non di sanzione perché non le compete, ma di verificare le cose che poi verranno fatte.

Sennò è inutile fare concerti, feste, sagre manifestazioni sportive e ogni altra cosa in estate. Abbiamo lo spettacolo del trash che va in scena ogni giorno. Ed è pure gratis. Ci basta farlo sapere in giro, chissà, forse verranno anche i turisti.

Buona Domenica

Joomla templates by a4joomla