Acta Cotidiana /19 - anteprima
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- Categoria: Notizie
- Pubblicato Giovedì, 06 Giugno 2024 14:29
- Scritto da Maurizio
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“Stasera Silvio, ma non solo”. Sarebbe stato bello questo titolo. Però stasera Silvio, cioè il mio Amico, Silvio De Lutiis, non farà il previsto comizio. Mi aveva infatti preannunciato di aver prenotato la piazza a nome e per conto del PD. Poi ha deciso di rinunciare alla organizzazione non semplice di un tale evento pubblico anche perché, da quel che so, non gli sarebbe stato facile avere conferma della presenza di oratori provinciali o regionali, indispensabili per un comizio politico in vista delle europee. Silvio sa che sarebbe stato da presuntuoso occupare un’ora o anche più di comunicazione pubblica da solo, dovendo trattare di temi complessi quali quelli di politica nazionale ed europea.
Peccato, innanzitutto perché, ripeto, avere elementi sulle europee è importante in quanto queste elezioni sono, come sempre, importantissime, questa volta forse ancora più di prima. Peccato anche perché Silvio ed i suoi “compagni” dirigenti del PD locale avrebbero potuto dire cose anche sulle vicende locali.
Oltre la propaganda di partito che i piddini locali devono fare correttamente a sostegno del loro partito e dei candidati alle europee, sicuramente avrebbero infatti dovuto affrontare un tema delicato, quello del sostegno che il PD di Miglianico, quello ufficiale, quello che ha avuto per questo tutte le autorizzazioni, tutti i via libera, tutto l’appoggio possibile dai vari livelli del partito, ha garantito, garantendosi, a Fabio Adezio ed a “Miglianico Cambia”.
Il PD locale ha spiegato e va spiegando da giorni, non senza difficoltà in certi casi specifici, su quali punti programmatici ha deciso di incardinare il suo sostegno a “Miglianico Cambia”. Dietrologia a parte, la scelta del PD locale è divenuta quasi obbligata, direi anche naturale. Avendo mirato ad importanti punti programmatici, ritenuti strategici per il futuro di Miglianico, quindi qualificanti e, al tempo stesso, irrinunciabili, la scelta su quale candidato sindaco e su quale gruppo si potesse fare affidamento non è stata difficile, tutt’altro. Alla prova dei fatti, per il PD è stata una scelta obbligata. Facilitata dal fatto che l’ottimo Antonio Palombaro, che mai si è mosso dalle sue convinzioni politiche e dalla sua appartenenza al PD, è brillante assessore proprio in “MC”. Ora iscritti, simpatizzanti ed elettori del PD hanno solo da scegliere tra la propria coerenza e altri interessi personali, che, ai miei tempi, quelli dell’impegno politico, non esistevano, venivano dopo, quando si era iscritti, sostenitori e fedeli elettori della DC o del Pci e anche degli altri partiti.
Va anche precisato con grande chiarezza, perché è incontrovertibile alla luce dei fatti, che il gruppo di “MC” non è schiacciato in alcuna casella partitica. Può parlare in casa PD, in quelle separate e riunite di tutto il centro destra, può intervenire senza alcun imbarazzo sotto il cielo dei Cinquestelle e ovunque ci sia un motivo per dire la propria e riaffermare l’impegno a favore dei Miglianichesi. Questo perché “Miglianico Cambia” è una lista civica vera, pura, genuina, esemplare, inattaccabile anche su questo versante. La prova sta nell’adesione, convinta e senza doppi fini né interessi personali, dei nuovi candidati, in particolare dei tre giovani fuoriclasse, Valentina, Alessio e Nicola, che stanno portando intelligenza, freschezza, genuinità e capacità di illuminare il futuro. E stanno facendo la differenza.
Di là, dalle parti di “male-in-comune”, spiace constatarlo, questo non c’è. Federico po’ fa’ la vittima quanto vuole, ma il confronto, oltre che nei dibattiti che lui non ha voluto sostenere, viene fatto inevitabilmente non sulle foto di gruppo ma sulle singole persone candidate. E lì non c’è gara. I fuoriclasse lui non li ha.
Federico Anzellotti parla di futuro e si dà la zappa sui piedi, perché lui è il vessillo sdrucito del vecchio. E si presenta sempre con candidati ancora più vecchie e amministrativamente sdruciti di lui.
Nel futuro ci sono i giovani. Nella lista di Federico, con tutto il rispetto che nutro sinceramente per quasi tutti i suoi candidati, i giovani fuoriclasse del livello di Valentina, Alessio e Nicola non ci sono. Il futuro è nelle loro mani. Chi ha a cuore il futuro di Miglianico, chi da genitore ha a cuore il domani dei propri figli qui a Miglianico, chi da Cittadino ha a cuore il futuro suo e della sua Famiglia per un lungo e sereno tempo di riposo, chi ha cuore il futuro dell’economia, dell’ambiente, della cultura, dello sport e di ogni altra attività sociale qui a Miglianico non può certo pensare di affidarlo a Federico e ai secoli bui ricicciati attorno a lui.
Chi ha a cuore il futuro di Miglianico può solo votare Valentina, Alessio e Nicola. Può solo scegliere “Miglianico Cambia” dove ci sono altri fuoriclasse, a partire dal Sindaco, che sapranno fare squadra e far vincere Miglianico, ancora una volta.
Il PD ci ha messo un po’. Ci ha pensato tutto il tempo. Ci ha anche lavorato con impegno, questo va riconosciuto ai dirigenti locali del PD. Alla fine, è arrivato a questa stessa conclusione. Miglianico avrà futuro se vincerà “Miglianico Cambia”.
Una precisazione politico-personale la faccio ora. Non ho cambiato le mie idee e le mie convinzioni politiche. Qualcuno ironizza, anzi maligna sul fatto che, in queste settimane, vado d’accordo con Silvio De Lutiis ed altri Amici di lunga e solida tradizione comunista e post-comunista, comunque progressista. Vale anche per Amici del M5S e anche per chi, proditoriamente, ha avuto una sbandata per Giorgia. Alle europee ognuno di noi ha una casa diversa alla quale far riferimento. Sosteniamo per motivi diversi ma convergenti sul punto di appoggio, lo stesso candidato Sindaco (ho profondi motivi affettivi e di grande stima personale per Fabio che non devo certo spiegarli di nuovo). Silvio ed i suoi appoggiano “Miglianico Cambia” per i motivi accennati e ben spiegati da loro in questi giorni. E puntano sulla cifra elettorale di Antonio Palombaro, che quella importante cifra la merita davvero.
Forse voterò per un/a candidato/a che non è Antonio. Che ciascuno abbia questo bell’imbarazzo della scelta dentro “Miglianico Cambia” è semplicemente il risultato reso possibile da una lista civica che è davvero civica e non una lista in maschera.
Infine, mi fa piacere sottolineare questo ad Amici, finti amici e detrattori di ieri e di oggi: dopo molti anni di passione politica e di impegno diretto (per me più breve e chiuso da tempo), resto buon amico di avversari antichi ed ancora attivi. Non abbiamo mai litigato e mostriamo, grazie soprattutto a loro e a tanti altri, una civiltà di rapporti ed una educazione, non solo personale, che dovrebbero essere forse prese ad esempio, o, quantomeno, riconosciute ed apprezzate da tutti.
(19 Anteprima - continua)