Acta Cotidiana /18
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- Categoria: Notizie
- Pubblicato Mercoledì, 05 Giugno 2024 15:44
- Scritto da Maurizio
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C’è qualcosa di sicuro, affidabile, vicino a noi, ancorato da 210 anni alle certezze più longeve che risalgono a prima dell’Italia unita, qualcosa che è fatta di persone straordinarie, ricche di umanità e oggetto di sincera simpatia: è l’Arma dei Carabinieri. Oggi, nella giornata che la celebra, “Viva Miglianico” grida con gioia “Viva i Carabinieri”, che, da quasi 80 anni, sono qui, con noi, in mezzo a noi, Amici di Miglianico, nel cuore di tutti i Miglianichesi.
Altra certezza, stavolta molto poco simpatica e dai tratti umani disperati, è la violenza che cresce in questa campagna elettorale. Non c’è mai stata. Nessuno dica che è sempre stato così. Non è vero, non c’è mai stata. È la prima volta. E, quindi, si può sospettare anche da dove nasca.
Questa violenza fisica aggredisce le persone soprattutto indifese, che hanno l’unico torto di pensarla diversamente e di dirlo liberamente, provando a coartare con la forza verbale e non solo quello che è un diritto sacrosanto. Questa violenza è stata introdotta questa volta. Prima non c’è mai stata. Si comincia a sapere anche da chi, al quale cosa non stupisce, in certi casi fa pena. Sta, però, raggiungendo livelli molto preoccupanti.
Mi dicono che bisogna capire e mantenere la calma perché certe persone “non stanno bene o fanno in modo di non stare bene”. Mi son chiesto: alcool, droghe, problemi psichiatrici non curati, che sarà mai questo voler giustificare la prepotenza, la violenza, l’arroganza, la scompostezza, la cafonaggine!?
Capisco e mantengo la calma, come molti possono ben testimoniare. Invito chi sa di avere responsabilità di tenersi a casa queste persone, di farle andare in vacanza fino a sabato, tutti ne gioveranno. Poi, dopo aver votato, le rimandino a fare una seconda vacanza. Sarà ancora un bene per tutti. Non credo che abbiano problemi diversi dalla loro mala educazione. Però, ammettiamo che queste scuse siano vere, ripeto, non lo credo. Allora le facciano curare se sono malate, le facciano disintossicare se vittime di alcolismo o droga, le facciano almeno accompagnare da persone miti e responsabili se non riescono a tenerle lontane dalla pulsione a rovinare i rapporti civili in questa fase di propaganda politico-amministrativa.
Attenzione. È facile dire: “comunque vada, il 10 giugno ci ritroveremo a bere senza problemi”. Provate a dirlo a chi, ier l’altro, ha subìto quel che ha subito se gli verrà naturale o indifferente rivedersi al bar con certa gente? Tutti siamo pronti al perdono…quando devono esser gli altri a perdonare.
Ora è importante dire da che parte si sta: se dalla parte di chi usa la violenza o se a difesa di chi, esprimendo liberamente la propria opinione, viene aggredito e offeso…ma poi da chi!!!
Non ci può esser né una terza posizione equidistante e mai ci si deve rifugiare in un vergognoso “ma anche“.
Ancora una volta non ho sentito reazioni civili, degne di Miglianico. Vabbè.
Io sto con il mio Amico, Lorenzo De Lutiis. Sto con l’Amico di una vita, appassionato da sempre nella politica, ottimo Cittadino, già presidente del Comitato Feste, della Pro Loco, e sempre attivo per Miglianico, sempre. Altri, cos’hanno fatto?
Sto con Lorenzo, l’Amico un po’ più grande di me, che fu il primo ad insegnarmi il volo della libertà, perché insegnò a me e ai miei coetanei a costruire un aquilone e a farlo volare nel cielo di Miglianico. Mi ha insegnato a volare, non a ubriacarmi, non a drogarmi, non a litigare.
Lorenzo, lo voglio ricordare perché è un bell’esempio civico, era in continuo sfottò calcistico con il compianto Pantaleone Monaco, uno juventino l’altro interista. Sapete come si sfottevano? A seconda dei risultati, uno faceva recapitare all’altro una camomilla, che poi divennero litri di camomilla.
Orbene, oltre queste certezze, belle e brutte, ci sono cose strane, sorprendenti che accadono qui ed anche altrove. La Meloni, bravissima a dedicare il suo tempo a promuovere la propria immagine ed ancora da valutare come capo di governo, ieri, solo ieri, ha avuto il sospetto che, dietro il flusso di migranti, ci possa essere qualche organizzazione criminale che lucra sula disperazione di tanta povera gente. Perché è sorprendente? Perché da molti mesi di questo eravamo consapevoli anche il mio Amico Carissimo, Claudio, io e gli altri Amici che capitano a far colazione con noi la mattina. Parlando di immigrazione abbiamo dato per scontato che non può che esserci la criminalità organizzata a lucrare su questo fenomeno. Come non può che esserci la malavita a tirare le fila dello sfruttamento disumano dei lavoratori immigrati nei campi o, peggio nel loro utilizzo nelle reti di spaccio, etc. Noi, semplici e ingenui Cittadini di Miglianico, non abbiamo consulenti internazionali, uffici investigativi, commissioni, dossier da leggere e nessun altro elemento se non la possibilità di osservare e capire quel poco che possiamo. Giorgia ci è arrivata ieri…a quattro giorni dalle elezioni. Chissà, se facesse anche il deputato degli Abruzzesi, dopo aver avuto i voti proprio dagli Abruzzesi, avrebbe potuto incontrare semplici Cittadini, non noi, ma altri più bravi di noi, che queste ed altre cose avrebbero potuto forse dirgliele tra una foto e un selfie.
A Miglianico, cioè anche da noi, dicevo, c’è qualcosa di sorprendente. Si prenota un comizio politico per le europee e se ne fa uno di propaganda locale. Nulla di illegittimo, sia chiaro. Un po’ sorprendente forse sì. Esauriti i possibili tempi e spazi ammessi per i comizi delle Comunali, le due liste si sono trovate a dover dividere la piazza per la chiusura di venerdì sera. Ma, “male-in-comune” non ci sta, vuole parlare lo stesso anche se ha sciupato le sue carte anche in modo sciocco. Stasera la piazza, o, meglio, lo spazio del nuovo Polo scolastico, è stato assegnato alla “Lega” per la propaganda delle europee. Finalmente, uno pensa, si parla di elezioni europee che sono straordinariamente importanti. Trattandosi di “Lega”, non ci si aspetta che si parli proprio di Europa Unita, perché loro non son certo i più accreditati a poterne parlare. Comunque, è sempre bello avere nuovi elementi di valutazione politica, ascoltare il parere degli altri può solo arricchire. Invece no. Parleranno Federico e alcuni candidati della sua lista, tra i quali non risulta ci siano politici appassionati di Europa, in particolare iscritti alla “Lega”. Se all’improvviso ci sono, sarà bello saperlo.
Siamo nel sorprendente e nulla si può escludere. Qualcosa potrà accadere anche domani.
Sorprendente per chi, come me, non è un esperto informatico, è la sfacciataggine vergognosa di alcuni soggetti che pensano di inquinare questo spazio di libertà con commenti scritti da profili falsi, falsi come loro, brutti come loro lo sono dentro, inadeguati per viltà a frequentare questo spazio di libertà, tant’è che vedremo di gettarli nel cestino. Qui, chi scrive, firma, sempre, e sempre si mostra nella sua autenticità, senza doversi preoccupare di piacere o non piacere, perché anche questo è libertà. È dai tempi di “Tesei” che questi vigliacchi ci provano. Non ci son riusciti allora (prontamente tanati), non ci possono riuscire oggi, non potranno farlo nel futuro. Quel che mi rattrista è il dover pensare che, sulla scorta delle informazioni che si vanno raccogliendo, autori di queste nefandezze possano essere addirittura delle donne. Che tristezza!
Infine, continua a riservare sorprese, non positive, il mio Amico Federico Anzellotti, che non mi ha ancora detto che si candida a sindaco e non ha ancora risposto alla mia lettera. Evidentemente non ha tempo. Ma lo ha trovato per un’altra uscita ad effetto-boomerang. No, non ieri sera. Ieri sera a Cerreto è andata in scena solo una replica dello show. Il boomerang Federico lo ha incautamente lanciato sere prima. Me ne avevano parlato genericamente. Chi lo ha notato è venuto a raccontarmi il dettaglio. Quando Federico è andato a fare il suo show adattato al palco di Contrada Foreste ha detto, accusando direttamente il Sindaco, Fabio Adezio: “Il Comune non è una tua lunga manus di un’azienda bella e fantastica che avresti voluto avere nella vita…”. Non devo chiedere a Federico se è vero che ha detto una cosa simile. Mi fido ciecamente di chi me l’ha raccontata. L’ha detta. Chiedo a Federico: Fabio avrebbe voluto avere un’azienda “bella e fantastica” nella sua vita e non ci è riuscito? Oh, Federico, Amico mio, ma ti chi consiglia certe uscite? Cosa ti hanno raccontato? Ti sei informato? Se ti sei informato, ci hai pensato due o tre volte prima di lanciare quest’accusa? Ci hai pensato a cosa significa parlare non tanto della qualità amministrativa di un candidato (per Fabio non puoi perché ti surclassa, ndr) ma parlare della sua vita privata, in particolare di quella lavorativa, (tralascio il resto e gli altri perché è materia delicatissima)? Hai pensato a cosa significa parlare di saper creare e saper gestire aziende da parte di voi candidati sindaco e di ogni singolo candidato delle due liste? Se ci hai pensato bene e non ti è scappato così come modo di dire, datti una risposta sulla base dei dati che hai, quelli certi e documentati. Poi, al prossimo spettacolo elettorale, anche a quello di stasera con la casacca della Lega, racconta quella risposta ai Cittadini di Miglianico. Temo per te che non potrai farlo.
Federico, sii gentile con questo tuo vecchio (anche come età) Amico, non aspettare l’ultima sera, sperando che “lu pallone”, alzato venerdì notte, possa rimanere a volteggiare sui Miglianichesi fino all’apertura dei seggi. Sii coraggioso e leale. Sii diretto, senza passare per gli uffici legali. Fai il candidato e spiega bene. Documenta la tua risposta a quello che, da Amico, ti ho appena chiesto di chiarire. L’ho fatto per aiutarti non per avversarti. Sono sempre quello che, alla fine di questo tuo giro sulla giostra, ti resterà Amico e che, se occorrerà, in qualunque poltrona gli Elettori ti mandino a sedere, ti aiuterà quando opererai per il bene di tutta Miglianico. Stai tranquillo, stavolta ci andrai di sicuro a fare il consigliere comunale: non avrai bisogno di voti tuoi, quelli te li devono portare Dino e Gianleo. Ne basteranno anche pochi, perché l’unica poltrona sicura tra i tuoi sarà per te.
Caro Federico, se puoi, rispondi stasera. Spiega stasera quel che ti ho chiesto di documentare, perché domani, forse, ti farò qualche domanda su alcuni aspetti non secondari legati alla tua qualità di candidato sindaco. Se lo farò sarà domani, non all’ultimo minuto. Così ti lascerò tutto il tempo di chiarire con comodo e di rispondere come meglio vorrai. Sarà sempre meglio che lanciare altri improbabili aerostati elettorali.
(18 - continua)