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La letterina del sabato 24 giugno 2023

Care Amiche e cari Amici,

ogni anno, in occasione degli Esami di Stato si affastellano interviste, ricordi, testimonianze e commenti solitamente accompagnati dalla nota canzone di Venditti. Ai miei eroici ventitré Lettori non voglio certo raccontare il mio Esame di Stato perché sarebbe tanto emozionante per me quanto non interessante per il resto dell’umanità benché sia stata una vicenda non proprio ordinaria. Vorrei invece ricordare un aspetto simpatico che, a distanza di tanti anni, non genererà polemiche ma forse a qualcosa e a qualcuno servirà. Anche a quei tempi, soprattutto allora in considerazione della impostazione delle prove, il tema di italiano era oggetto di affannose previsioni relative all’argomento che i maturandi si sarebbero trovato a sviluppare. Bene, fallita clamorosamente la previsione sul tema della mia sessione, negli anni successivi, dal 1978 ai metà degli anni ’80, gli argomenti “di attualità” dei temi li ho indovinati tutti.

 

Non solo, ma nei giorni immediatamente precedenti le prove scritte, sono stato “al servizio” di Amiche ed Amici nel preparare per loro il tema che hanno poi potuto proficuamente utilizzare in sede di esame, sfruttando le metodologie allora in voga, cioè bigliettini nascosti e celati più delle mappe dei tesori. I temi donati alle mia Amiche e ai miei Amici hanno avuto tutti voti molto buoni. Son passati davvero tanti anni e forse nessuno se ne ricorderà più…

A quei tempi l’estate, per chi era impegnato degli Esami di Maturità, famiglia comprese, cominciava più tardi: le prove iniziavano ai primi di luglio e i quadri uscivano a fine mese. Oggi tutto inizia e finisce prima. Possiamo guardarci intorno, con anticipo e calma, per sapere cosa ci aspetta tra concerti, feste tradizionali, nuovi eventi e sagre. A Miglianico è in pieno svolgimento la straordinaria avventura del nuovo Comitato Feste, presieduto da Olivia Sarra, che, zigzagando tra difficoltà solite ed impreviste, superando o aggirando ostacoli e resistenze, combattendo con avversità di ogni genere, si sta impegnando per mantenere viva la nostra più antica e prestigiosa tradizione, quella delle Feste Patronali e delle altre che restano da organizzare fino ad ottobre. Non dobbiamo ripeterci nulla, perché sarebbe inutile perdita di tempo ricordare: la crisi economica di non poche famiglie, la sordità di altre famiglie e di aziende che si dichiarano “non di Miglianico”, l’indifferenza di chi vive qui ma qui non ha radici, salvo poi scoprirsi dei “messia 2.0” pronti a criticare tutto e a guidare il cambiamento, i tempi che cambiano e tutto quel che si vuole. Dobbiamo, voglio ripetere che bisogna fare il massimo per dare una mano al Comitato, partendo dal proprio sostegno morale e arrivando al contributo economico, che - fatto salvo quel che è scontato - non può esser, com’è accaduto in passato, una elemosina di 5 euro: un atto di sordida indifferenza da parte di certuni, un affronto difficile da giustificare se viene da attività produttive e commerciali. Certo poco è meglio di niente e alla fine chiude la bocca a tutti. Ma, anche in questioni civiche, sarebbe meglio attenersi al celebre motto latino “est modus in rebus”, c’è un modo di comportarsi, c’è un confine entro il quale si è parte di una Comunità, al di qua e al di là del quale non può esserci un giusto comportamento civico. 

Dal canto suo la nostra super Pro Loco, guidata da Nicola Santalucia, sta allestendo il programma dell’Estate 2023 che avrà il suo culmine ne “Le Contrade del Piacere”. Le quali, lo sappiamo, hanno una formula sperimentata e vincente. Devono però cominciare, come meglio possibile e senza snaturare carchi organizzativi e impegni di spesa, a riconquistare quel centro storico di Miglianico dove tutto ebbe origine alla fine degli anni ’90 grazie a Renato De Luca, Federico Anzellotti ed altri che furono i pionieri di questa straordinaria epopea locale. Aggiungo una cosa che, correttamente, da socio della Pro Loco, ho suggerito al mio Presidente. Forse c’è ancora tempo per pensare già da quest’anno di estendere l’area della sagra partendo da via Roma (area antistante la banca), sfruttando sia quel tratto di strada sia Largo Biasone (ribattezzato dall’indimenticabile Franco Biasone “Il Golfo della Sirte”) sia il largo di Musè, cioè tre punti in più per avere o più offerta o, semplicemente, meno ingolfamento in piazza. Questa proposta, come quella del recupero pieno del borgo antico, si scontra con motivate contrarietà, soprattutto da parte di chi teme una diminuzione dei propri guadagni, oltre che con le inevitabili difficoltà organizzative di chi deve gestire spazi molto più ampi. La proposta resta, senza avere forza di chi per essa farà pressioni più o meno autorevoli. Resta con la certezza di avere dalla sua le ragioni del tempo, che, come sappiamo, è galantuomo.

Intanto è stata annunciata la terza edizione del Concerto di Beneficenza del Coro “Giacomo Puccini” di Chieti, diretto dal M° Loris Medoro. La manifestazione è dedicata all’Amico Nevio Cetrullo, il cui ricordo grato e struggente impone a tutti noi che lo abbiamo conosciuto ed amato di mettere in agenda questo appuntamento, il 1 luglio, ore 21.00, alla Casa delle Monache: musica solidale e ricordo di Nevio Cetrullo, un grande Concittadino ed un meraviglioso Amico. E’ il mix di una splendida serata.

Prima di chiudere questa Letterina, sollecitato da più parti, devo ritornare sulle questioni di casa PD e suoi dintorni. Lo faccio volentieri perché, aldilà delle simpatie o antipatie personali verso quel partito, sono vicende che ci riguardano e ci riguarderanno tutti a livello locale. Infatti, tra gli annunci ascoltati in sala civica venerdì 16 giugno, c’è stato quello relativo alla costituzione di un “tavolo largo” che il neo-rinato-PD di Miglianico ha già attivato in vista delle prossime elezioni comunali. Oltre la nuova dirigenza del PD, al tavolo “programmatico” (vabbè, si dice sempre così, ndr.) dovrebbero esserci, tra gli altri, quelli del “Movimento 5Stelle”, i rappresentanti del Cattolici democratici di “Demos” (non presenti né presentati in dettaglio e che tutti hanno mostrato di ben conoscere in quel frangente…) e alcuni Cittadini non iscritti al PD, testimoni di passate esperienze della sinistra locale, uno per tutti l’Amico Rossano Roscioli. Per senescente carenza di udito non ho sentito annunciare la presenza, in qualità di componenti del tavolo largo, dei vertici e dei sostenitori dell’insieme-che-divide intesa o come associazione (sic) o come gruppo di minoranza. Sarà difficile far sedere al tavolo politico-programmatico di PD e altri, certi soggetti del centro destra, oggi della destra-centro che hanno dato vita, corpo e molta energia alla sciagurata operazione insieme-che-divide, anche se… Mentre è stata pacatamente chiarita, come ho già raccontato ai miei eroici ventitré Lettori, la contestuale presenza nel direttivo comunale come “invitati senza diritto di voto” di Antonio Palombaro (consigliere e assessore di maggioranza) e Fabrizio Papponetti (consigliere di minoranza ma in maggioranza relativa familiare nel direttivo del PD). Tra dinosauri e nuove speranze il lavoro di dissodamento, di semina e di che attende questo “campo largo” miglianichese è appassionante e complicato al tempo stesso. È appassionante perché affrontare analisi sullo stato delle cose, fare progetti per il futuro e lanciare e accettare sfide importanti ma ambiziose come il piano sociale è un impegno che non si può ridurre alla mera presenza attorno a un tavolo ma richiede passione e studio che sono in partenza senza garanzie di successi immediati. È complicato perché fin quando si parla di analisi e programmi si può restare allo stesso tavolo senza grandi difficoltà. Quando i punti diventano programmi elettorali, tenere uniti tutti, come se non ci fossero poi ambizioni, diffidenze, sensibilità, sollecitazioni diverse e divergenti, è tutt’altra cosa.         

Poi c’è una riflessione sulla nuova dirigenza del PD. Non è un giudizio che non si può certo dare in assenza di alcuna iniziativa. È una notazione dettata dalla deformazione professionale del vecchio giornalista. Sono stati presentati i nuovi dirigenti sezionali. Ed hanno parlato. Loro, la segretaria, o meglio, “quella che ha avuto più voti da parte dei componenti del direttivoClaudia Papponetti, e Nino Del Ciotto, hanno detto perché si trovavano lì, cioè perché hanno deciso di impegnarsi come dirigenti del PD di Miglianico. Del tipo: sono felice di essere qui e penso che sia giusto e bello esserci. Nulla di più. L’analisi della situazione attuale, le prospettive, i programmi, gli annunci stessi del “tavolo” sono stati fatti prima da Gabriele Sisofo e poi, più diffusamente, da Silvio De Lutiis che non dovrebbe essere (non l’ho ascoltato per i motivi di cui sopra) componente del direttivo locale ma che, di fatto è il dominus del nuovo PD miglianichese, almeno per ora. Nulla di strano, nulla di particolare. Occorre avere la pazienza di attendere ancora qualche giorno, al più poche settimane e tutto sarà più chiaro.

Intanto facciamo gli auguri di buon onomastico a tutti i Giovanni ed i Gianni nostri Amici e a quelli che hanno la gioiosa abitudine di frequentare questo spazio di libertà.

Buona Domenica

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