La letterina del sabato 25 giugno 2022
Care Amiche e cari Amici,
domani sera, alle 20,30, nella piazzetta della Casa delle Monache, siamo tutti invitati ed attesi ad un evento importantissimo: il Concerto di beneficienza del Coro “Giacomo Puccini” di Chieti.
Prima di spiegare ai miei ventitré Lettori la grandissima importanza di questo evento voglio donare loro una noticina simpatica registrata domenica scorsa. Si è trattato di un piccolo evento ma per un certo verso, è il caso di dirlo, straordinario. La Processione del Corpus Domini ha fatto, in modo inatteso e probabilmente non programmato, un percorso diverso dal solito.
La letterina del sabato 18 giugno 2022
Care Amiche e cari Amici,
ieri, con una preghierina, ho fatto gli auguri a don Vincenzo che ha festeggiato in cielo il suo compleanno. Ogni occasione apre ai ricordo momenti intensi e bellissimi vissuti con il nostro don Vincenzo.
Nello scorso fine settimana abbiamo assistito allo squagliamento degli Elettori di Miglianico dai seggi elettorali in occasione dei cinque referendum sulla giustizia. Da noi ha votato il 13% degli aventi diritto. Pochi o molti? Perché? È il combinato di una serie di cause.
La letterina del sabato 11 giugno 2022
Care Amiche e cari Amici,
con opportuna previdenza e, speriamo, con il meritato aiuto della Provvidenza è iniziata la fase più difficile delle Feste Patronali 2022: la questua, la raccolta dei fondi. Il nostro valoroso Comitato Feste, presieduto dal bravissimo Giuseppe Volpe e coordinato dal suo eccellente Direttivo in rosa, sta attuando quanto annunciato nei giorni scorsi. La questua è partita con il suo coraggioso e appassionato peregrinare di casa in casa alla ricerca di quei contributi che sono, al tempo stesso, segno della tradizione e risorsa sempre nuova. Nell’annunciare l’avvio di questa che è l’operazione più difficile, sempre più difficile, del Comitato, il Presidente Volpe ha diffuso un messaggio che merita di essere letto e riletto soprattutto in questo passaggio: "Ognuno di voi è libero di offrire liberamente un contributo ma, rispettiamoci tutti, non facciamo ritornare i questuanti, aprite le porte anche semplicemente per un saluto senza restare dietro le finestre .... Questo per la comunità, per continuare le tradizioni, per trascorrere delle serate finalmente in armonia!”.
La letterina del sabato 4 giugno 2022
Care Amiche e cari Amici,
a benefico dei miei ventitré Lettori in questa prima Letterina di giugno più che un piccolo diario vorrei fare una piccola carrellata tra quel che è successo e quel che succederà qui a Miglianico, scegliendo solo poche cose.
Giorni fa c’è stata la riunione del Consiglio Pastorale. Lì è stato deciso, in linea, sembra, con quanto voluto anche dal nostro eccellente Comitato Feste, che la festa di San Lorenzo si farà il 10 agosto, con traslazione della venerata immagine di San Pantaleone il 9 sera, lo svolgimento della festa appunto il 10 agosto nella chiesetta di località “Caramanico” in Contrada Piane San Pantaleone, ed il rientro della statua al Santuario il giorno successivo, l’11. Più che un ritorno alla tradizione o alla normalità si tratta di un ritorno alla serietà. San Lorenzo martire si festeggia il 10 agosto, non c’è bisogno di ricerche, testimonianze o documenti per attestarlo. A Miglianico si è festeggiato il 10 agosto per secoli, benché la ricorrenza sia dedicata tutta al culto di San Pantaleone per le vicende legate alla statua venerata qui da noi. È così da sempre, possiamo dire.
La letterina del sabato 28 maggio 2022
Care Amiche e cari Amici,
non di rado mi colpiscono certe coincidenze, quelle che nessuno ha voluto, le più casuali della vita ma che casuali in fondo non sono, tant’è che ci si fa caso. Quella che mi ha colpito tra ieri e ier l’altro ha una dimensione davvero grande, di grandissimo rilievo, ovviamente per chi certe cose le ha vissute, conosciute, attraversate con passione e per chi, pur non avendole vissute, ha sensibilità personale ed intelligenza del tempo.
La letterina del sabato 21 maggio 2022
Care Amiche e cari Amici,
la notizia del possibile terzo mandato del Sindaco è stata recepita con le più prevedibili (e previste) reazioni. Il gruppo di “Miglianico Cambia” che ora è di fatto la sola compagine amministrativa non avendo altro al di fuori di quell’attività, ha tirato un sospiro di sollievo. Sapere che il Sindaco, Fabio Adezio, potrà guidarli di nuovo ha sistemato molte cose in quasi tutti i suoi componenti. Qualcuno non sarà stato entusiasta. Avrà sorriso. Avrà cominciato ad inneggiare alla possibile terza vittoria di fila. Ma non lo avrà fatto con piena sincerità. Sa che non sarà la sua volta come possibile sindaco e che, comunque vadano poi le elezioni nel 2024, le ambiziose certezze, accarezzate fino a qualche settimana fa difficilmente torneranno ad essere tali tra cinque anni. Erano quasi certezze, ora sono propositi ambiziosi rinviati di un lustro, poi forse saranno sogni riposti nel cassetto. Aggiungo, buon per loro, perché sarebbero stati forse candidati, ma molto probabilmente candidati sconfitti.
La letterina del sabato 14 maggio 2022
Care Amiche e cari Amici,
ho sussultato per un misto di sorpresa e di curiosità al sapere dai miei “scout social” che il mio Amico Carlo Biasone, capogruppo dell’opposizione in Consiglio comunale, ha riavuto il dono della parola, in senso politico-amministrativo, si intende. Lo scrivo senza doppio senso e senza alcuna concessione a malevoli letture. Il silenzio dell’opposizione non è un fatto positivo, a meno che non sia una estrema scelta di protesta, la qual cosa non è certo in corso qui a Miglianico. Il capo dell’insieme-che-divide aveva dato segno di sé solo per gli auguri di rito a Natale, Capodanno e Pasqua. Nulla di rilevante sul piano politico-amministrativo. Era comprensibile, da un lato, dopo le magre legate all’abbozzo di telenovela sulla edificanda Scuola Media.
La letterina del sabato 7 maggio 2022
Care Amiche e cari Amici,
da noi la notizia è certamente arrivata. Però, per quel che ho potuto osservare, non ha avuto grande attenzione, men che mai una qualche evidenziatura. Dopo la pubblicazione della Legge 12 aprile 2022 n. 35 sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile scorso, è certo che i Sindaci dei Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti possono fare un terzo mandato consecutivo. Questa legge che modifica il Testo Unico degli Enti locali forse cambia un po’ anche la piccola storia della nostra Miglianico. Sicuramente rimette in linea ambizioni personali di certi personaggi con i motori già accesi e le gomme calde. Rilancia e rinfocola avversioni e annunci di vendetta, materia sciocca ma mai assente. Avvia a nuova discussione le strategie locali che, così come immaginate ed elaborate fino a ieri, oggi sono destinate a subire più di un assestamento.
La letterina del sabato 30 aprile 2022
Care Amiche e cari Amici,
questa Letterina la devo aprire con due richiami ad altrettanti eventi importanti appena vissuti.
Il primo alla Festa di San Rocco di domenica scorsa. È un Grazie, un nuovo sentito, ammirato e gioioso Grazie al Comitato Feste che l’ha organizzata. Pur nella sua semplicità, imposta dalla ristrettezza dei mezzi disponibili, è stato un giorno molto bello, una occasione buona per cominciare a riappropriarci di una vita sociale che questa Comunità deve ritrovare, casomai reinventare, comunque tornare a fare sua semplicemente vivendola.
La letterina del sabato 23 aprile 2022
Care Amiche e cari Amici,
domani è festa. È un giorno di festa speciale per noi Miglianichesi. A Miglianico, solo a Miglianico, si festeggia San Rocco, “pestem fuganti”. La ricorrenza tutta miglianichese che colloca la venerazione del Santo di Montpellier nella terza/quarta domenica di aprile, a seconda di come cade la Santa Pasqua, è legata non al dies natalis di San Rocco ma alla consacrazione della chiesa a lui dedicata nel 1561. Era la chiesetta che si trovava lungo la via principale dello sviluppo urbano fuori dalle antiche porte di Miglianico. Quella strada prese il nome di “Via San Rocco” per poi essere sabaudamente rinominata Via Roma. Non sta solo qui l’importanza di questa festa nella quale, solo a Miglianico ovviamente, si fanno gli auguri di buon onomastico ai Rocco di Miglianico, mentre altrove, in tutto il mondo, lo si fa il 16 di agosto. Come vi segnalavo la settimana scorsa questa è la prima festa tradizionale dell’anno. Segnava il ritorno alla vita più attiva, essendo occasione della fiera di primavera. Segna ora il possibile ritorno alla normalità, non solo quella possibile in relazione alla pandemia che non arretra, ma a quella voluta da tutti noi: la normalità della vita civica e sociale, cioè, che decideremo di recuperare.
La letterina del sabato 16 aprile 2022
Care Amiche e cari Amici,
augurando ai miei eroici ventitré Lettori una Buona Pasqua questa Letterina è già stracolma di contenuti e di importantissimi significati. Se non lo si dice tanto per dire, augurare un augurio sincero di Buona Pasqua contiene la pienezza della fede nel suo punto centrale, il più alto, irrinunciabile, fondamentale. Senza la Resurrezione, cioè se non crediamo al Cristo Risorto, alla vittoria della vita eterna sulla morte, al compiersi della Buona Novella, non crediamo a molto. Al massimo ci piace qualche bella storia, qualche parabola esemplare o solo simpatica. Forse mostriamo devozioni verso Santi per miracoli che immaginiamo frutto di esseri che hanno agito per conto proprio, quasi a volersi imporre come personaggi nella storia e non a testimoni della fede proprio in quel Cristo Risorto con la forza del quale e in nome del quale hanno effettivamente compiuto prodigi o testimoniato il loro esempio eroico.
La letterina del sabato 9 aprile 2022
Care Amiche e cari Amici,
questo fine settimana ci aspetta con buoni momenti, appuntamenti importanti e suggestivi. Non cancelleranno i problemi della pandemia e della guerra, che non sono proprio trascurabili, ma potranno farci volare per un poco al di sopra di queste angosce.
Pensiamo al buono ed al bello che c’è, qui, vicino a noi.
La letterina del sabato 2 aprile 2022
Care Amiche e cari Amici,
come annuncia la nostra super Pro Loco “riprendiamo le buone abitudini ... aiutiamo la ricerca”. Oggi e domani in piazza potremo acquistare le Uova di Pasqua, quelle destinate a sostenere l’AIL che anche così raccoglie fondi per la lotta a leucemie, linfomi e mielomi. “Ogni uovo custodisce un sogno. Aiutaci a realizzarlo” questo è l’invito che l’AIL rivolge a tutte le persone che hanno cuore e sensibilità o anche solo memoria di dolori vissuti direttamente o contemplate impotentemente negli affetti più cari. Il messaggio è anche concreto perché si accompagna alla comunicazione che 7 pazienti su 10 guariscono grazie a questa solidarietà, che è buona in assoluto ma anche dolce e gustosa come il cioccolato. Ricordiamoci di uscire portando in tasca il soldino per acquistare un uovo o più uova dell’AIL (casomai da regalare a Pasqua) o anche solo per fare un’offerta. Intanto diciamo ancora una volta “Grazie” alla nostra Pro Loco che ci consente di partecipare a questa bella battaglia per la salute e la serenità di tante persone.
La letterina del sabato 26 marzo 2022
Care Amiche e cari Amici,
spuntano rose nel deserto. L’Amministrazione comunale, molto lodevolmente, ha realizzato nuovi tabelloni per le affissioni in sostituzione di quelli ormai più malandati per mancata manutenzione che vecchi per età. Certamente questi nuovi sono più belli, in stile con altri arredi urbani e con un richiamo cromatico e materiale alla facciata del Municipio ma anche ai portali della Chiesa madre. Non è poco. È molto se questo servirà a dare ordine alle affissioni con un bell’effetto estetico senza nulla compromettere nella efficacia della (residua) comunicazione cartacea a mezzo manifesti. È nulla se si considera il confronto con Borghi a noi anche vicini in linea di distanza, lontani sul livello della qualità esteriore delle vie e delle piazze. Raggiungere qualità estetica non richiederebbe né molto tempo né eccessive risorse.
La letterina del sabato 19 marzo 2022
Care Amiche e cari Amici,
tra tristi ricorrenze, come quella del 16 marzo 1978, giorno della strage di via Fani, storiche ricorrenze, quella del 17, Festa dell’Unità d’Italia e del Tricolore nazionale, ed altre date che incombono più o meno lietamente, arriva il 19 marzo, Festa di San Giuseppe, che è anche la Festa del Papà.
In questo frangente storico nel quale forse bisogna stare attenti anche a pensare in un certo modo al Papà, perché, definendolo come lo abbiamo conosciuto noi, potremmo esser attaccati e maltrattati da chi ha visioni plurigender, voglio semplicemente soffermarmi a sollecitare i miei ventitré lettori a far festa, come è giusto che sia, per i Papà.
La letterina del sabato 12 marzo 2022
Care Amiche e cari Amici,
a Miglianico qualcosa si muove, qualcos’altro sembrava si potesse muovere, qualcosa resta invece ferma.
Quel che si muove è ovviamente la nostra super Pro Loco con il suo Presidente Nicola Santalucia e i suoi infaticabili dirigenti. E stavolta si muove sul piano dell’attività culturale. L’annuncio dell’evento di domani pomeriggio, alle 17:00, presso la Casa delle Monache, cioè “Briciole”, è un primo passo di qualcosa che riprende camminare, accompagnato o seguito contestualmente non da un altro evento ma dalla pubblicazione del bando che lancia il Premio di Poesia “PoetaMi - Miglianico Borgo in Poesia”, nel ricordo di Paride Di Federico, che avrà la sua serata di gala il 28 maggio prossimo. Anche qui, insieme al Comune, alla sua Commissione per la Promozione della Cultura presieduta dall’ottimo professor Antonello Antonelli, c’è ancora la nostra grande Pro Loco.
Quel che sembrava si potesse muovere era il confronto politico-amministrativo.
La letterina del sabato 5 marzo 2022
Care Amiche e cari Amici,
mercoledì scorso, con l’imposizione delle ceneri durante la Santa Messa vespertina, quella delle 17,30, c’è stato un segnale chiaro, chiarissimo sul nostro momento attuale. È stato chiarissimo in ambedue le sue chiavi di lettura. La prima riguarda l’annuncio di un ritorno alla vita normale, o quasi normale. La Chiesa è stata infatti uno dei luoghi dove in maniera più rigorosa si sono rispettate le regole di distanziamento usate per combattere la pandemia. Da due anni l’imposizione delle ceneri non era stata fatta. Mercoledì, in una chiesa alquanto affollata, direi molto affollata se si considera l’orario non comodissimo in un giorno feriale, il ritorno di questo rito è stato quasi un annuncio che la vita può tornare ad esser vissuta in spazi di maggiore apertura. È stato però, come sempre, un rito significativo.
La letterina del sabato 26 febbraio 2022
Care Amiche e cari Amici,
Miglianico è al centro di ogni attenzione in questo spazio di libertà. Oggi, con una guerra troppo vicina e pericolosa, è difficile chiedere ai miei eroici ventitré Lettori di dedicare qualche minuto ad argomenti prettamente locali, che pur ci sarebbero e non senza una loro importanza visto che sono legati alla nostra vita quotidiana. Ad esempio, ci sarebbe da parlare più diffusamente della bella iniziativa del mio Amico Nicola Mincone, che ha saputo prevedere, progettare e realizzare un impianto dedicato al Paddle tennis, un attività sportiva certo di moda, ma anche un’occasione nuova e più attrattiva di sano incontro tra le persone, un arricchimento sociale per il nostro territorio. Bravo Nicola.
Anche la guerra ci aiuta a ragionare sulla nostra vita qui a Miglianico, sul nostro essere Cittadini europei, cittadini del mondo, partendo proprio dall’essere Cittadini di Miglianico, Miglianichesi.
La letterina del sabato 19 febbraio 2022
Care Amiche e cari Amici,
nonostante i venti di guerra che spirano da est ed i problemi dei rincari di bollette e ogni altro bene, sembra o sembrerebbe che ci sia un certo ottimismo per quanti riguarda il poter vivere nella prossima estate le feste e le manifestazioni che ci sono più care, a cominciare dal Premio di Poesia “Paride Di Federico” nell’ambito di “PoetaMi”, passando per le Feste Patronali e “Le Contrade del Piacere” per arrivare alla “Miglianico Tour”. Si tratta di speranza che non sconfina nella illusione, almeno per ora.
In questa fase di attesa, prima di avvenimenti degni di nota, voglio condividere con i miei ventitré Lettori una idea, probabilmente non solo mia, che potrebbe non diventare mai neppure elemento di valutazione. Eppure val la pena di condividerla.
La letterina del sabato 12 febbraio 2022
Care Amiche e cari Amici,
se non fosse una tragedia, il COVID-19 potrebbe declinare in farsa. Almeno è quello che alcuni soggetti, involontariamente, hanno pensato di mettere in scena nei giorni scorsi. Siamo diventati, noi Miglianichesi, protagonisti delle cronache locali per episodi non proprio commendevoli, che sono andati dal voler accedere alle poste senza regole fino al volere negare alle Forze dell’Ordine l’accesso secondo le regole in una propria attività. Purtroppo questi cammei di vita quotidiana non possono cancellare i lutti che il COVID continua a imporci dolorosamente, molto dolorosamente. C’è chi pensa che si stia morendo di raffreddore mal curato e o che le vittime siano causate da un diabolico disegno architettato e messo in atto dalla Spectre o da chissà quale potentato occulto. Abbiamo ancora non pochi contagiati e i manifesti listati a lutto raccontano una storia ben diversa, purtroppo.