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Articoli

“Madre Teresa, il Musical”, un meraviglioso esempio

Un meraviglioso esempio di quello che può fare la nostra Comunità quando decide di far qualcosa di buono. Lo abbiamo vissuto in tanti, davvero in tanti, ieri sera in occasione dello spettacolo “Madre Teresa, il Musical”, messo in scena dai giovani della nostra Parrocchia, nell’auditorium “Monsignor Vincenzo Pizzica”.

Ancora una volta è la Parrocchia che si mette avanti e riesce a realizzare qualcosa di notevole. Ma, oltre l’aspetto religioso, parlare di Parrocchia in questo caso significa parlare di un parte significativa della nostra Comunità locale, capace di inventare e proporre, e poi di riunire, motivare, sostenere, incoraggiare e ospitare tanti talenti e tanta buona volontà, che sono stati gli ingredienti fondamentali dello spettacolo offerto al pubblico domenica sera.

Anno che viene, anno che va: benedizioni e auguri a volontà

In queste ore ciascuno di noi si sta ricordando di persone Care e dei propri Amici, rivolgendo loro pensieri augurali per il nuovo anno.
Lo farò anch’io, a nome e per conto di “Viva Miglianico”, dedicando un pensiero a ogni Amica e a ogni Amico di questo spazio di libertà, e anche a chi fa finta di non volerci bene ma ci legge sempre, anzi, tempestivamente e con più interesse di altri.
Ma, prima, è giusto congedarsi dall’anno che se ne va.

Un 2015 nel segno di don Vincenzo

L'anno 2015 sarà segnato per la nostra comunità da un anniversario molto particolare: l'11 ottobre prossimo, infatti, saranno passati dieci anni dalla nascita al cielo del nostro amato don Vincenzo Pizzica. Una data che significa molto per tutti i miglianichesi, che hanno avuto don Vincenzo come padre nella fede per ben 55 anni: basta pensare a quante nozze ha benedetto, quanti battesimi ha amministrato, quante prime comunioni ha celebrato, quante cresime ha festeggiato insieme ai sei arcivescovi che nel frattempo si sono alternati sulla Cattedra di San Giustino e che mai mancavano all'appuntamento con la celebrazione del sacramento della Confermazione a San Michele Arcangelo.

Buon Natale!

A Natale rimettiamo indietro l’orologio della nostra coscienza, azzeriamo il timer del dovere morale, la pigrizia del dovere e l’ignavia del sentimento provano a farci ricominciare da capo, come se la vita fosse la somma aritmetica dei singoli anni vissuti.
Dire che a Natale nasce Gesù dimostra questo. Ricominciamo a prenderci l’impegno a “essere più buoni”, come scrivevamo nella letterine a Gesù Bambino, cioè a cominciare da ogni Natale a comportarci bene, ad amare di più, a impegnarci con passione, come se l’impegno preso l’anno prima fosse semplicemente scaduto.
Invece Gesù è nato uno sola volta, duemila anni fa. È morto e risorto una sola volta. Tornerà, ma sarà la fine dei tempi, quando non ci sarà più tempo per comode soluzioni.

Vigliacchi!

Qualche giorno fa, probabilmente nottetempo, uno o più soggetti hanno vilipeso tre cappelle gentilizie nel Cimitero Comunale. Lo hanno fatto oltraggiando quelle tombe con scritte volgari e con simboli che fanno riferimento a una delle grandi tragedie della storia umana, il nazismo.
Uno o più persone non conta. Il giudizio di vigliacco spetta interamente a ciascuno e non è divisibile.

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