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Articoli

La letterina del sabato 27 aprile 2024

Care Amiche e cari Amici,

in una data importante e molto significativa, quella del 25 aprile, “Festa della Liberazione”, che precede di 6 giorni un’altra ricorrenza anch’essa importante e molto significativa, quale è il 1° maggio, “Festa del Lavoro”, per noi Miglianichesi si è celebrata una manifestazione davvero bella e carica di significati che sono andati oltre il fatto in sé: l’inaugurazione del “Giocodromo”. Ier l’altro, infatti, con un felice ritardo determinato dalle cattive condizioni meteo di questi giorni, la cerimonia di inaugurazione si è potuta organizzare e svolgere proprio nel giorno del 25 aprile. È un giorno di festa incontestabile, che forse va liberata da distorsioni interpretative e da legami a volte forzati su meriti veri o presunti, ma che è festa vera per tutti gli Italiani, degna di memoria e di tutte le riflessioni del caso su quel che è stato e su quel che può sempre essere. 

La letterina del sabato 20 aprile 2024

Care Amiche e cari Amici,

la riflessione che voglio condividere oggi con i miei eroici ventitré Lettori sembrerà loro scombinata, astrusa, assolutamente fuori luogo. Li capisco. Al loro posto la penserei allo stesso modo. Eppure questa consapevolezza non mi distoglie dal farla, comunque, questa riflessione. La farò, dunque, non prima però di aver segnalato, per amore di cronaca locale, due o tre cose impossibili da trascurare. 

La prima è il successo, inatteso e perciò stesso più evidente, della “1^ Fiera mercato di Primavera svoltasi domenica scorsa. Gioia nella sorpresa, è stata occasione per rivedere tante Amiche e tanti Amici, primo tra tutti Massimo Sulpizio, che, lo proclamo con tutto il cuore a dispetto di ogni altro parere, deve restare candidato nella lista di “Miglianico Cambia” per il valore assoluto che il solo suo nome aggiunge come nessun altro nome può fare. 

Il potere più grande è scegliere: il programma di “Miglianico Cambia” generato dall’intelligenza dei Cittadini.

In un clima non da kermesse all’americana ma di nuovo rinascimento per accoglienza, luminosità delle intelligenze, serenità della condivisione, volontà di futuro, eccellente qualità di piatti e bevande nonché per la cortesia del servizio, è iniziata la campagna elettorale di “Miglianico Cambia”. Ma è cominciata senza fare campagne elettorale. Sorprendendo molti dei tantissimi presenti - molti di più di quanti erano stati forse pensati inizialmente ed anche di quelli poi messi nel conto dopo avere allargato gli inviti - il gruppo del Sindaco, Fabio Adezio, ha organizzato una serata che in realtà non è stata di propaganda né di proclami e neppure dei pur attesi annunci sulla lista dei candidati. Ancora una volta, rispettando la sua cifra,Miglianico Cambia” ha meravigliato, con ciò offrendo una lezione a chi ora, oltre ad inseguirla, si dovrà ridurre ad un goffo tentativo di imitazione producendo al più patacche e scampoli di qualità scadente. 

La letterina del sabato 6 aprile 2024

Care Amiche e cari Amici,

è stata una bella serata quella organizzata dalla “Agorà delle Idee per Miglianico” il 3 aprile scorso. È stata bella per la meravigliosa relazione della professoressa Michela Cortini e per il brillante intervento del professor Andrea Lombardinilo. È stata bella per la partecipazione decisamente numerosa se si considera che eravamo al post-pasqua e con un evento calcistico in diretta tv. È stata bellissima perché il silenzio di tutti quelli che ci hanno fracassato…i timpani nei mesi passati sulla socialità li ha coperti di ridicolo. Nessuno di “loro” ha avuto una domanda da fare o una proposta da aggiungere o una notazione da presentare come critica, neppure un commento positivo. Nulla. Loro lì zitti. La relazione che ha spiegato tutto quel che si può fare, ha svelato, senza averlo potuto certo immaginare prima, che gli spazi a Miglianico ci sono, che quelle presenze associative a Miglianico ci sono, che le cose sono state proposte, organizzate e fatte, che ancora si fanno. Sono “loro”, gli autori della divisione introdotta a Miglianico che non partecipano e scoraggiano la partecipazione pensando di boicottare il Sindaco e la maggioranza. Potranno scrivere quel che più piacerà loro nei programmi che verranno a recitare da imbonitori d’occasione e da strilloni. Però l’analisi che andava fatta prima di scrivere un programma e prima di decidere responsabilità e soluzioni, non l’hanno voluta fare. Continuano a non voler accettare i danni causati dalla divisione introdotta e attuata pervicacemente. 

E non sono i soli. 

La letterina del sabato 13 aprile 2024

Care Amiche e cari Amici,

le prossime elezioni comunali stanno naturalmente riscuotendo una crescente curiosità. Le novità sostanziali sono poche, le indiscrezioni molte, moltissime le chiacchiere, tantissime anche al netto dell’inutile vento che passa tra i denti degli immancabili terrapiattisti locali. Prima di commentare quel che c’è, voglio condividere con i miei eroici ventitré Lettori una piccola riflessione che ha la sua importanza. Come accade a molti anche a me chiedono “Cosa pensi? Come andrà a finire?”. La risposta è sempre questa. Il Popolo vota e decide. Le elezioni le vincono gli elettori, sempre. E, se non ci sono brogli o intimidazioni da regime finto-democratico, elettrici ed elettori non sbagliano mai. Questo è il cardine della democrazia rappresentativa. È la regola che deve essere condivisa prima di candidarsi e prima di andare a votare. Bisogna accettare il risultato, sempre. 

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