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La letterina del sabato 30 luglio 2022

Categoria: Notizie
Pubblicato Sabato, 30 Luglio 2022 09:54
Scritto da Maurizio
Visite: 399

Care Amiche e cari Amici,

è stato un piccolo miracolo. Le Feste Patronali 2022 sono andate benissimo. È stato un crescendo di piccoli grandi successi e di belle sorprese. Il Comitato Feste ha compiuto un capolavoro con l’impegno, la determinazione, la passione e l’intelligenza del fare che ha sempre messo in campo. C’è stata, eccome, la protezione di San Pantaleone che quest’anno in certi momenti è apparsa anche evidente. Ma di questo per ora non voglio darvi il dettaglio. È andato tutto benissimo? No. Ovviamente no. In tutte le vicende umane, al momento del consuntivo si possono trovare difetti, criticità, omissioni, semplici errori. Ma nell’individuarli occorre mettere proposte e nuovo impegno, sennò son critiche sterili e pretestuose, nulla di più. 

 

C’è sicuramente qualcuno, che ha energie da utilizzare dopo, non avendole spese prima nel sostenere e aiutare il Comitato. Questo qualcuno si può anche appassionare a individuare tutto quel che non è stato vicino alla perfezione. Libero di farlo, ci mancherebbe. Ripeto, se ha proposte e le sostiene con la propria disponibilità a dare una mano è meglio, sennò son chiacchiere vuote. Chi ha onestà intellettuale e un minimo di etica personale deve riconoscere che il risultato ottenuto dal Comitato Feste è stato eccezionale. Una delle risposte più attese era quella della partecipazione popolare misurabile anche con la soddisfazione degli esercizi pubblici. La risposta è stata oggettivamente positiva. Non straordinaria ma certamente molto molto positiva, come ha sottolineato anche il Sindaco dal palco l’altra sera. Con la poche risorse disponibili, con i costi di tutto in continua e imprevedibile lievitazione, con tutto quel che si è dovuto superare nell’organizzazione di una manifestazione così complessa, penso davvero che sia stato un piccolo miracolo, un miracolo umano, un miracolo che si deve alla ottima prova del Comitato Feste, a partire dall’ultimo dei questuanti fino al Direttivo in rosa per arrivare al Presidente, Giuseppe Volpe, tenace, paziente, sorridente, fattivo e bravo. 

Cosa resta da dire? Grazie, solo grazie, semplicemente GRAZIE.

A proposito di onestà intellettuale e di etica personale nella capacità di discutere e di analizzare le cose che vanno in questo nostro piccolo mondo, mi aspetto che il Sindaco e la sua squadra o anche quel che resta dell’opposizione si decidano ad organizzare uno o più incontri pubblici. Da troppi mesi non abbiamo questa occasione che serve ad avere informazioni di prima mano sulle questioni che più ci riguardano da vicino, quali sono quelle amministrative locali ma che potrebbe servire anche a riprendere un confronto di cui nessuno deve aver paura, perché può portare solo un comune arricchimento di idee. Sinceramente non vedo tutta questa voglia di farlo. Confesso che la mia aspettativa è una blanda speranza. Ma il filo della speranza non va mai spezzato.      

Intanto è già avviata un’altra più complessa e difficile fase organizzativa, quella di preparazione de ”Le Contrade del Piacere”. La nostra impareggiabile Pro Loco probabilmente darà ancora egregia prova di sé, allestendo un evento che quest’anno prevede addirittura un giorno in più di attività. Il ritorno alla (quasi) normalità consentirà di poter rivedere il pienone continuo che abbiamo conosciuto negli anni pre-pandemia. Tra le difficoltà ci sarà quella di calibrare i nuovi prezzi tenendo consto dei nuovi costi, rimanendo in quella che deve essere un’offerta da sagra e non un conto da ristorante stellato. Ho potuto verificare negli anni che ci sono molte persone, appassionate di sagre e che le frequentano tutte, che sono molto attente nel valutare il rapporto qualità-prezzo dell’offerta di ogni singola sagra. Sanno elogiare e sanno stroncare senza mezzi termini con competenza e dati di confronto ineccepibili. Per ora godiamoci l’attesa che è parte dell’emozione che andremo a vivere. 

Riannodando le valutazioni più serene sulle cose che si vanno svolgendo qui a Miglianico, come le Feste Patronali e le iniziative della Pro Loco, alla base ed oltre alla eccezionalità dei risultati si manifesta un valore che è al tempo stesso collante e ricarica di energia per gli organizzatori: l’Amicizia.

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Amicizia. Non ho bisogno di descrivere nulla a nessuno. Chi conosce l’Amicizia sa tutto. Chi non la conosce non può capire, qualunque cosa gli si provi a spiegare. Questo turbinio di gioia, di dolore, di carezze e di graffi sull’anima è una delle piazze più belle della meravigliosa città che è la vita. Questa esperienza senza contorni predefiniti che appartiene all’intimo della sfera umana e, perciò stesso, di difficilissima catalogazione è un tesoro per ciascuno di noi. Gli Amici non si perdono mai. Si può vivere lontani anche per non pochi mesi e poi ci si incontra come se fosse passato solo un pomeriggio. L’Amicizia è anche magia. È probabilmente parte importante, impetuosa ed irrefrenabile della capacità di amare che l’uomo, quando è umano, prova nella sua esperienza di “animale sociale”.

Ho avuto ed ho tanti Amici. A loro sono molto affezionato, senza smancerie e cerimoniosità. È affetto sincero, Non c’è spazio per calcoli o periodiche soppesature, che appartengono ad altri tipi di relazione umana. 

Ai miei ventitré Lettori vorrei raccontarli tutti, le mia Amiche ed i miei Amici attraverso le innumerevoli pagine di vita comune. Ma è impossibile non solo per la quantità dei racconti ma anche perché molti racconti appartengono a quei cofanetti che hanno due sole chiavi e nessun altro deve aprire. Tra tutti i miei meravigliosi Amici, in questa Giornata Mondiale dell’Amicizia, il cuore mi illumina di luce specialissima Massimo Sulpizio, anche perché domani è il suo compleanno ed è bello fargli un mondo di auguri.   

Viva l’Amicizia!

Buona Domenica.