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La letterina del sabato 15 gennaio 2022

Categoria: Notizie
Pubblicato Sabato, 15 Gennaio 2022 12:05
Scritto da Maurizio
Visite: 474

Care Amiche e cari Amici,

anche se è trascorsa oramai quasi una intera settimana è giusto tornare sullo screening di massa organizzato - molto ben organizzato - dall’Amministrazione comunale sabato e domenica scorsi. La risposta è stata davvero importante. Certo qualche numero è mancato, soprattutto perché non si è raggiunto il totale della popolazione scolastica che era il primo obiettivo di quella operazione di quella prevenzione. Ma le colpe non sono da attribuire alla organizzazione piuttosto alla sensibilità di certi genitori. Purtuttavia vanno segnalati i non pochi aspetti positivi il primo dei quali sta proprio nella risposta che la popolazione locale ha dato. Altrove non è andata così bene. Qui sì.

 

Un altro punto a favore che va assegnato a chi ha organizzato lo screening. C’è stata appunto la capacità di organizzare, di allestire la bella palestra scolastica, di mettere in campo una efficienza che da noi suscita poca meraviglia solo perché da qualche anno è diventata una consuetudine e non un’eccezione. Ancora come elementi positivi vanno ricordati i tanti volontari che hanno eroicamente messo a disposizione il proprio tempo in un fine settimana che per quasi tutti loro avrebbe dovuto essere un tranquillo week end di riposo da trascorrere in famiglia o con gli amici. Invece medici, paramedici, amministratori e dipendenti comunali, con i volontari della nostra Protezione Civile (che c’è stata, eccome, a dispetto di alcuni, ndr.) hanno dato una egregia prova di civismo ed un brillante esempio di solidarietà. A tutti loro, anche a quelli che non stanno nelle foto ufficiali, va il nostro grazie, perché ci fanno sentire orgogliosi di essere miglianichesi non per una vittoria sportiva, non per un accidente campanilistico ma per una cosa buona fatta molto bene.

Tra i pochi elementi negativi resta la distrazione - chiamiamola bonariamente così – dell’insieme-che-divide, almeno nella sua parte social, quella degli strateghi della sua comunicazione. Pronti a far da pappagallesco megafono a normali avvisi quale quello della interruzione dell’acqua potabile, cinicamente attenti a suggerire in modo sfacciatamente diseducativo come evitare le multe da autovelox senza nulla suggerire per la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti, i pensatori social dell’insieme-che-divide devono essersi proprio distratti quando sarebbe invece stato utile, molto utile aggiungere il proprio invito a quello dell’Amministrazione comunale, la propria sollecitazione capace forse di aumentare il totale dei Cittadini controllati chissà anche facendo partecipare qualche scettico o pauroso. Eppure, mi è sembrato, non sono stati contrari, tant’è che singolarmente avranno partecipato, avranno anche dato una mano. Ma non lo hanno fatto con quella evidenza pubblica che era in modo in cui farlo, cioè come rappresentanti dei una fetta di elettori. Mi è venuto il dubbio, mi resta ancora il dubbio che oltre a non volerlo fare si siano distratti per quella sorta di calcolo cinico ma alla fine improduttivo di chi non vuole scontentare gli scettici e i terrapiattisti. Qualcosa del genere, a livello nazionale, lo si è avvertito da parte di alcuni soggetti politici, tipo la Lega e più marcatamente Fratelli d’Italia che, pensando forse di poter lucrare qualche voto nell’area no-vax, hanno più volte posto dei distinguo o segnalato diversità di vedute su provvedimenti che erano quelli più opportuni e che, oggi lo possiamo dire, dovevano esser presi con più rigore e con maggiore tempestività.

Voglio pensare che si sia tratta solo di una distrazione da parte dell’insieme-che-divide e non di una scelta cinica e speculatrice. Beninteso, non mi meraviglierebbe un ulteriore scivolamento da parte di chi ha speso tante energie solo per instillare divisione. E anche l’assenza di ogni commento, soprattutto positivo, dopo quella due giorni di impegno civico sarebbe un chiaro segnale. Ma voglio pensare alla semplice distrazione perché così si toglie l’unica ombra dal successo e dalla bella prova civica che è stato lo screening dello scorso fine settimana, iniziativa che ha avuto un sostegno pieno e deciso, ad esempio, da parte del nostro Parroco, don Gilberto, il quale ha speso non poche ed accorate parole per sollecitare tutti a partecipare allo screening di massa.

Tra le altre possibili, resta una considerazione da fare. I numeri della pandemia non ci lasciano gioire. Siamo tutti giustamente preoccuparti. Ma non dobbiamo abbassare la guardia. Soprattutto dobbiamo ricordarci che i No-Vax ci hanno fatto proprio un bel regalo. I dati parlano chiaro. Se siamo quasi in zona arancione e rischiamo di precipitare in zona rossa sappiamo chi ringraziare. Se lo ricordino i gestori di pubblici esercizi. Se lo ricordino quelli che aspettano di poter fare un intervento chirurgico già programmato o devono fare accertamenti e cure mirate presso gli ospedali. Non sono per le liste di proscrizione, come quelle della guerra tra Mario e Silla. Ma concordo con chi chiede più decisione e anche il cambio di alcune regole. Cito come esempio l’intervista a Mario Riccio pubblicata su La Repubblica del 12 gennaio scorso. Il titolo dice tutto “Se mancano i posti letto non è giusto che un No Vax abbia la precedenza. Cambiamo il codice etico”. Mario Riccio non è un soggetto qualunque, non è uno che non ci capisce. Dirige il reparto di terapia intensiva a Casalmaggiore (Cremona) dove ha combattuto davvero in trincea nella fase più acuta e drammatica della pandemia. E di diritti, soprattutto secondo il pensiero di una certa parte, ne capisce. Infatti è stato lui ad accompagnare Piergiorgio Welby verso la fine. Mi permetto di segnalare questa intervista e di aggiungere qualcosa. Sarebbe anche il caso di far pagare personalmente, direttamente e non dal Servizio Sanitario Nazionale le cure a chi ha rifiutato di vaccinarsi e di vaccinarsi gratis. In Italia, come insegnano l’autovelox e ogni tipo di sanzione, la tasca è l’unica parte sensibile dell’animo di certi cittadini.

 

Buona Domenica.