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Multe e polemiche, ma nessuna proposta, tranne questa

Categoria: Notizie
Pubblicato Martedì, 09 Giugno 2015 17:28
Scritto da Maurizio
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Come i massi scagliati dall’accecato Polifemo contro la nave di Ulisse che si allontanava, le accuse lanciate contro Vigili e Sindaco in questi quindici giorni di multe sono pietre cieche. Certo, Polifemo non colpì nulla ma neppure aggravò il suo stato di fatto. Le accuse che fioriscono e vengono alimentate ad arte in Paese, invece, feriscono. Feriscono innanzitutto e soprattutto chi le lancia, perché uno che ha meritato una multa non fa bella figura se va in giro parlando male del signor Vigile che l’ha redatta o addirittura urlando “il sindaco fa schifo”. Chi si comporta così è incivile, e forse è anche un codardo. Chi lo ascolta, sostenendolo, è peggio di lui. Chi questi comportamenti li sollecita e li vuole amplificare è un pessimo Cittadino.
Il problema, ovviamente, c’è.

Ne avevamo parlato, commentandolo e anticipando che si tratta di un argomento che non ha facili soluzioni. Si scontrano esigenze diverse, anche egoismi opposti. Ora si scoprono come importanti aspetti prima trascurati, spazi, strisce, cartelli, distanze, cattive abitudini, controlli, etc. . Si presentano opzioni apparentemente buone, anche facili, ma che poi si mostrano tutt’altro che praticabili.
Va detto subito, riguardo alle multe effettivamente elevate, che sono forse cinquanta, che i casi che sono stati narrati, le persone che si sono lamentate, le vicende che sono accadute hanno tutte particolarità specifiche. Impossibile trovare un caso esemplare, difficile trovare tutti d’accordo su ogni singolo fatto.
C’è chi parla di impossibilità a parcheggiare e chi dice che, invece, ha finalmente potuto trovare sempre un parcheggio libero. C’è chi lamenta il crollo delle presenze in negozio e chi ribatte che il problema del commerciante che vede un calo negli incassi non è certo il parcheggio. C’è chi parla di poca o nessuna tolleranza da parte dei Signori Vigili e c’è chi ribatte che hanno tollerato anche troppo. C’è chi accusa i Signori Vigili di usare poco buon senso e chi li difende a spada tratta perché testimonia che solo facendo il proprio dovere, e c’è anche chi, ammalato di dietrologia paesana, addirittura parla di un comportamento estremamente rigoroso adottato dagli stessi Signori Vigili quasi a dispetto, per mettere in difficoltà gli amministratori comunali. Sono le solite chiacchiere, le polemiche di tifosi italioti che si fermano ore su un fuorigioco millimetrico senza neanche aver visto la partita. Siamo fatti così. È naturale poi che abbiamo la predisposizione ad autoassolverci dopo aver sparato accuse su tutti.
Quel che non ho sentito né ho letto, tranne uno o due casi, è la proposta, una qualsiasi proposta sul tema, soprattutto da parte di chi contesta il fatto - sorprendente e quasi drammatico da noi, ordinario e quotidiano nel mondo civile - che un Vigile Urbano elevi una multa se rileva un’infrazione al codice della strada.
Spero che proposte serie, fattibili, compatibili con i bilanci comunali e anche con il territorio cittadino, vengano fuori, da parte dei residenti, dei Cittadini che abitano nel centro e nelle Contrade, dei Signori Commercianti e, perché no, dei Concittadini eletti nei gruppi di opposizione.
Avevo preso impegno di approfondire la proposta che, a lume di naso, mi sembrava la migliore: un zona con parcheggio a pagamento.
Ho rispettato l’impegno, ho assunto le informazioni del caso, ovviamente in via diretta e senza acquisire documenti e fare studi, per le quali cose non ho competenza e neanche tempo e voglia.
Sostanzialmente per gestire un’area destinata a posti a pagamento (quelli segnati con le strisce blu) occorre una macchinetta (parcometro) ogni venticinque/trenta posti macchina a meno di trovarsi in una piazza molto ampia. La macchinetta costa più di 10.000,00 euro se acquistata nuova; ne costa tra i tremila e i quattromila se acquistata usata; può esser presa anche a nolo con una spesa media di circa 200€ al mese. Fissando, per ipotesi, il pagamento di 50 centesimi ogni mezz’ora per i cinquanta posti auto che abbiamo indicato e per dieci ore giornaliere (8/13 - 15/20), si può arrivare a incassare 5€ al giorno per posto auto. Considerando che normalmente si paga 5 giorni su sette, si arriverebbe a 25 euro per ogni posto auto a settimana, che fanno, quindi, 6.500€ l’anno; i quali vanno moltiplicati per 50 posti auto; il che darebbe un incasso di 32.500,00€ annui. Ma la somma dell’incasso effettivo va calcolata, secondo una media che mi dicono consolidata, al 30% del potenziale, quindi a poco più di 20.000,00€ l’anno. Tolte le spese, come nel terzo caso, quello del noleggio delle macchinette, resterebbero più di 15.000,00 nella peggiore delle ipotesi. Questo calcolo può essere errato o rifatto con variazione di parametri (i giorni di sosta a pagamento, etc.) ma non è la somma esatta che conta, piuttosto l’ordine di grandezza di posti, costi, incassi.
Comunque non è proprio male come soluzione, anche perché non occorre assumere personale e il rischio multe sarebbe molto più basso rispetto allo stato attuale, pari, casomai, al sistema della sosta regolamentata con disco orario, che oggi è quella preferita. La macchinetta, se opportunamente programmata, può rilasciare il talloncino per il parcheggio, senza alcun pagamento (gratis) per soste brevi di 10 minuti in alcuni casi, come posti attigui a Farmacie, Studi di Medici di base, Uffici, Banche, etc.
A me sembra ancora la proposta migliore. Amici molto più attenti e informati di me mi dicono che, così, il commercio altrove è stato colpito a morte e qui lo uccideremo in due settimane.
Diciamo allora che è una proposta minoritaria, provocatoria, ma comprensibile, per ora, l’unica alternativa a quella avanzata dall’Amministrazione Comunale.
S’avanzino le altre, se ci sono.