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Il manifesto fuori tempo e fuori posto

Categoria: Notizie
Pubblicato Sabato, 30 Maggio 2015 08:05
Scritto da Maurizio
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Quel che leggete è la versione aggiusta del manifesto scritto e fatto affiggere dalla dott.ssa Laura Nanni , “il Presidente uscente” della Pro Loco. La versione originale è quella affissa negli appostiti spazi, che reca una firma parzialmente corretta - ma più corretta - (“il Presidente pro tempore”), segno che la premeditazione del gesto e la sua attuazione sono state intervallate da un tempo calcolato male, che ha generato qualche dubbio sulla titolarità a intestare e far affiggere il manifesto. Non importa.
Importa invece il fatto che il manifesto, in sé, è fuori posto.

 

Intendiamoci: è stato affisso nei posti all’uopo assegnati. È fuori posto l’allocazione del messaggio. Un Presidente che lascia il proprio incarico indirizza un tale messaggio principalmente e innanzitutto ai soci dell’associazione, coloro, cioè che sono i naturali destinatari di un saluto e anche di tutte le considerazioni che si intendono accompagnare al testo di commiato. Nelle nostre caselle di posta elettronica il suo messaggio ancora non c’è. Ma questo suo argomentato commiato lo deve fare nell’assemblea dell’Associazione, che è l’organo sovrano della stessa ed è la sede deputata per ogni discussione o valutazione interna. Poi, se l’alta considerazione di sé e del proprio ruolo lo richiede, si può anche formulare un messaggio pubblico. Ma i Soci vengono prima, proprio perché hanno la qualificazione speciale di chi è parte costitutiva dell’Associazione, quella che da a uno dei Soci l’incarico, la responsabilità ed il titolo di “Presidente pro tempore”.
Sono certo che l’ex-Presidente, dott.ssa Laura Nanni, vorrà illustrare a tutti noi Soci, più diffusamente e con diretta cordialità, in sede di assemblea, quanto ha sintetizzato nel suo manifesto. In quel testo, probabilmente per l’emozione del momento e per lo scorrere non dominabile del tempo tra il pensiero e l’azione, ha affastellato non proprio ordinatamente una serie di considerazioni che vanno capite e lette con positiva serenità.
In attesa dell’assemblea plenaria, nella quale potrò capire di più, certamente vanno presentate alcune considerazioni.

Non lo avrei fatto in questa sede ma solo in assemblea se non ci fosse stato il manifesto pubblico al posto dell’assemblea.
Innanzitutto nessuno, per quanto ho ascoltato proprio in assemblea e anche fuori da essa, ha contestato le cose fatte dalla Pro Loco. Tutti abbiamo riconosciuto il valore delle manifestazioni organizzate. Nessuno ha contestato “il Presidente uscente” che, pur essendo stata messa ripetutamente in minoranza nello svolgimento dell’ordine del giorno, è stata caldamente invitata, Sindaco in testa, a rimanere e, se decisa a lasciare per i dolci motivi personali annunciati, a farlo concordando i tempi con chi fa parte del Direttivo. Questo lei lo ha capito e lo ha evidentemente accettato, tanto è vero che ha annunciato sia la convocazione del rinnovato Direttivo per il lunedì successivo sia la convocazione dell’assemblea a fini organizzativi per una o due settimane dopo. Poi, pare, in sede di Direttivo, nonostante sia stata ancora invitata a restare e non si stata sfiduciata, si è dimessa. Rispetto la sua decisione.
Rispetto la sua libertà, della quale sono convinto e che nessuno ha mai contestato e nessuno ha mai provato a coartare o a scalfire imponendole di montarsi un’antenna in testa per essere radiocomandata. Se ha da denunciare qualcosa di più serio rispetto al raccontino fattoci in assemblea, lo deve fare e, anzi, avrebbe dovuto farlo convocando appositamente un’assemblea.

Se ha scritto in grassetto e sottolineato la parola “libera”, come si fa quando uno polemicamente dice “io sono una persona seria, io!”, per dire che altri non sono o non sono stati liberi, ha commesso un errore.
Ricordo che tutti i Presidenti della nostra Pro Loco sono stati liberi e non radiocomandati, come lo sono stati, liberi e non radiocomandati, i signori dirigenti di ogni direttivo (e lei avrebbe dovuto testimoniare per chi ha avuto come instancabili e solerti dirigenti): quella della nostra Pro Loco è una tradizione di libertà e anche di tante cose organizzate e ben organizzate.
Da donna libera dovrà spiegare le frecciatine sul significato di "cambiamento" (scritto in grassetto) e di poltrone, sui contributi comunali che non si è capito da quando e rispetto a quale passato son diventate “briciole” che, pur così insignificanti, hanno però consentito di accumulare un valore di magazzino di ventimila euro (20.000,00 €). Ma, prima che da donna libera, questo avrebbe dovuto farlo in assemblea come Presidente.
Lo stile istituzionale è una caratteristica ineliminabile in un Presidente.
Questi passaggi vanno capiti nel sereno e rilassato momento associativo dell’assemblea generale, che verrà ormai a cose scritte ma ancora in tempo per chiarire e proseguire tutti insieme con concorde volontà. Soprattutto il passaggio sulla libertà va chiarito, perché la libertà, quando è libertà e non è il voler fare quel che si vuole a proprio piacimento, è un valore troppo importante per esser lasciato su un manifesto, fuori posto e fuori tempo, all’insulto indifferente ma impietoso della pioggia e alla incomprensione di distratti lettori di strada.
Qualora questo momento assembleare non dovesse arrivare, come alcuni ingiustamente paventano, è il caso di anticipare qui il nostro grazie alla dott.ssa Laura Nanni per tutto quel che ha fatto, con grande impegno e con egregi risultati oltre che con gli inevitabili e perdonabilissimi errori propri dell’agire umano. Questo manifesto è un errore in quanto fuori tempo e fuori posto, ma non cambia la cifra positiva che certifica il consuntivo delle cose fatte.
Chi fa qualcosa nella nostra Comunità e per la nostra Comunità merita il nostro grazie.