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Verso il futuro… ridotti in mutande. La maggioranza non c’è più: tra assenti e dissenzienti ormai è appesa a Lorenzo Antonelli, che, per ora, non stringe il cappio. Nessuna possibilità di investimenti per il prossimo triennio.

L’approvazione del bilancio di previsione del nostro Comune è stata non una pagina ma un capitoletto particolare della nostra storia politico-amministrativa locale.

Il dato amministrativo e il suo risvolto sociale stanno nella certificazione fatta dalla scolorante maggioranza di “Progetto Miglianico” e del suo sindaco in scadenza, Dino De Marco. Si tratta di cifre, denunciate pubblicamente con un manifesto congiunto (clicca qui per leggerlo) dalle opposizioni consiliari dei gruppi “Viva Miglianico Viva”, “Alleati per Miglianico” e SEL (che era in maggioranza e ha capito).

Sono numeri sconfortanti, per non dire drammatici.

Racconto interrotto. L’odg del Consiglio Comunale non prevede le nuove “comunicazioni” del presidente Lorenzo Antonelli e del sindaco Dino De Marco.


Manca il secondo atto! Accidenti, abbiamo aspettato la convocazione del Consiglio comunale per conoscere le cose che il presidente Lorenzo Antonelli dovrebbe continuare a dire in ordine agli “spaccati di vita amministrativa” annunciati a suo tempo. Ma, dopo la prima parte, pare che, almeno per ora, non ne avremo subito una seconda.

È vero che non è stato poco quel che Lorenzo Antonelli ha detto, ma proprio dalle sue dichiarazioni s’è appreso che non era tutto, che non è tutto, che c’è dell’altro. Insomma la nostra curiosità, e non solo la nostra, è stata stimolata a esser attenta proprio dall’annunciato prossimo intervento.

“La pace e la guerra” (attualità di ogni secolo). La seconda tappa sul “Percorso di conoscenza della Dottrina Sociale della Chiesa”. Venerdì 29 novembre, ore 21,00, Biblioteca Comunale “Paride Di Federico”


Domani sera, venerdì, 29 novembre, alle ore 21,00 presso la Biblioteca Comunale “Paride Di Federico” (eccellente intitolazione), ci sarà il secondo incontro pubblico sul Percorso di conoscenza della Dottrina Sociale della Chiesa, organizzato dall’Azione Cattolica parrocchiale. 

Il tema è quello dell’attualità di ogni giorno in ogni anno di ogni secolo della storia umana: “La pace e la guerra.”

Prima che eventi politici e militari di dimensione territoriale se non addirittura mondiale, pace e guerra sono elementi del continuo conflitto interno ad ogni animo umano.

Riservata personale… agli Amici penta-stellati di Miglianico

Caro dott. Pasquale Di Crosta e, mi consente di estendere?, Carissime Amiche e Carissimi Amici del M5S d Miglianico,

Le scrivo dalla mia preistorica allocazione digitale per il piacere, non solo per il dovere, di corrisponderLe avendo avuto notizia della cortesia che ha voluto riservarmi indirizzandomi una Sua nota, articolata e ricca di argomenti. (clicca qui per leggerla).

Preciso, prima di dimenticarlo, che confermo, avendo letto una sua ulteriore nota, la simpatia già provata per Matteo Di Tizio nel leggere il suo primo commento alla mio testo. Era chiaro che non voleva aizzare alla denuncia, altrimenti non avrei usato il termine giocondo “giuggiolone”. Era chiaro che era tutto positivo il suo discorso. Era chiaro anche che la risposta che legavo alla sua simpatica provocazione dovevo utilizzarla per chiarire quel che ho chiarito a chi, invece, leggeva negativamente l’intervento positivo del simpatico Matteo.

Vengo a Lei.

Posso dire la mia? Piccola escursione negli spazi della libertà

Amiche e Amici di Viva Miglianico,

l’amore per la libertà non è una passione transitoria, non è un sentimento finalizzato alla convenienza, non è un pretesto per agire senza regole richiedendo invece regole ferree quando si diventa oggetto dell’agire altrui.

Da quando siamo con Voi abbiamo cercato di vivere questo amore per la libertà, difendendolo quando esso è stato infangato o violato. Lo abbiamo fatto con decisione e senza doppi sensi, con dovizia di argomenti e senza lasciarci comode vie di fuga per il tornaconto o il calcolo personale soprattutto rispetto a chi ha potere. Lo facciamo oggi rispetto a chi aspira ad avere potere da qui a qualche mese.

Alcuni di Voi mi hanno segnalato la disinvolta discussione avvenuta nei giorni scorsi in merito alla nota pubblicata su Viva Miglianico il 28 ottobre scorso con il titolo “Miglianico 2014, l’anteprima della novità. Un buon avvio” (clicca qui per rileggerla). La discussione è avvenuta tutta su Facebook, uno spazio che non frequento. 

Divagazioni sull’aggettivo presuntuoso e sul suo uso ed abuso. Il caso Miglianico


Presuntuoso è colui che presume troppo di sé, che si reputa superiore a ciò che realmente è e che ha un’opinione eccessiva delle proprie doti, delle proprie capacità” (citazione dal "Vocabolario Treccani"). Cioè presuntuoso è chi pensa di star per primo, avanti a ogni cosa, in particolare davanti a tutti, non tanto nella posizione sociale o nel censo ma nel sapere e in quel che comunemente diciamo “l’aver ragione”. 

La presunzione è, nell’agire umano, una delle manifestazioni più frequenti della superbia, il peccato principe, come lo definisce spesso il cardinal Gianfranco Ravasi.

Accusare una persona d’esser presuntuosa, se si conosce il significato di quel che si va dicendo, significa dunque accusarla pesantemente.

Due, anzi, tre. No? Cinque. E quante? Tutto il cucuzzaro! Le liste in allestimento per le prossime comunali

Da molti mesi uno degli argomenti che più divertono i curiosi di turno, e non solo loro, è con quante liste si arriverà alle prossime elezioni comunali, previste per il maggio 2014.

Ad oggi gli elementi certi lasciano ipotizzare che sono già due le liste pronte, o meglio, in fase di preparazione per quell’appuntamento. Ma di ambizioni e di riposizionamenti ce ne sono almeno altrettanti. E il numero cresce, crescerà come le possibili formazioni della Nazionale prima dei mondiali. Poi forse questa pletora di pretendenti si restringerà, com’è sempre stato. Va anche detto che nel 2014 ci sarà la nuova legge elettorale che prevede pochi candidati per ogni lista, solo sette (7). E allora bastano davvero quattro amici al bar per progettare una lista o comunque per “minacciarne” la preparazione.

Stiamo intanto alle cose più vicine al reale.   

La corruzione toglie la dignità. Parola di Papa Francesco

Care Amiche e Cari Amici di Viva Miglianico, ancora una volta troviamo nelle parole di Papa Francesco un insegnamento impareggiabile. Lo ha donato stamane nel corso dell’omelia fatta durante la Santa Messa del Mattino a Santa Marta.

Nel condannare la corruzione, il Papa illumina l’aspetto più umano, quello che però, proprio perché scava nell’umanità, si preoccupa essenzialmente dell’umanità e del suo futuro.

Proponiamo alla Vostra riflessione il testo pubblicato da Radio Vaticana. Non troverete parole di sdegno o di rabbia, che sono quelle che spesso usiamo tutti noi quando veniamo a conoscenza, direttamente o indirettamente di fatti di corruzione piccoli e grandi. Con la rabbia, che pure viene spontanea certe volte e che è difficile da frenare in certi casi, non si costruisce nulla. Si può solo distruggere.

L’attesa non è finita. La vera attesa e appena cominciata

S’aveva ragione. Ma non c’è da menar vanto di chissà che. Non era difficile aver ragione quando le ipotesi che si son messe in campo son quelle più sensate, così come s’è fatto con “L’attesa sta per finire”.

Il Presidente del Consiglio Comunale, Lorenzo Antonelli,  dopo averlo solennemente promesso e dopo averlo confermato nelle animate discussioni estive in piazza, alla fine qualcosa, più di qualcosa, ha detto circa gli “spaccati di via amministrativa passata e futura di questo ente” cioè del Comune.

Ha detto cose che, però, potranno essere valutate solo quando potremo leggere il verbale del Consiglio Comunale del 31 ottobre scorso che è stato teatro di quelle che potrebbero esser raccolte e riordinate col titolo di “Dichiarazioni meditate e documentate del Presidente Antonelli (prima puntata)”.

La seconda puntata Lorenzo Antonelli l’ha garantita per il prossimo Consiglio Comunale, se ci sarà nel breve futuro. È soprattutto per questo che non si sarebbe dimesso.

L'attesa sta per finire

Dopo oltre cento giorni sapremo cos’ha da dire il Presidente del Consiglio Comunale, Lorenzo Antonelli.

Ha dichiarato, come riportato appunto nel verbale del Consiglio Comunale del 4 luglio scorso, che “prossimamente farà comunicazioni al Consiglio Comunale in ordine a spaccati di vita amministrativa passata e futura di questo ente”.

La sorpresa di allora e l’attesa, da allora fino a oggi, anzi fino domani, giovedì 31 ottobre, quando alle ore 18,30 si riunirà nuovamente il Consiglio Comunale sono destinate a svanire.

“Miglianico 2014”: l’anteprima della novità. Un buon avvio


Nome provvisorio: “Miglianico 2014”.

Missione: un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica con trasparenza e partecipazione; vincoli saldi a programmi virtuosi capaci di portare Miglianico sulle rotte della modernità a misura d’uomo; una classe dirigente larga e coesa, tutta nuova, senza legami col passato ancora attivo; il rifiuto dei partiti politici.

Forze in campo: una quarantina di promotori, tutti giovani ma già protagonisti nei settori delle professioni, dell’impresa e delle diverse attività sociali. Un portavoce, il dott. Fabio Adezio, capace, chiaro, efficace nel sintetizzare il gran lavoro fatto da quel gruppo. Pare che tutti in queste settimane abbiano capito quel che lui va spiegando. Tutti hanno mostrato aperto consenso, dicendosi d’accordo  sulla proposta che a nome del gruppo ha fatto a molti. Beh, quasi tutti. Uno, uno solo ha detto di non essere d’accordo…. Non era tra i presenti.

Parola d’ordine (non dichiarata): “ora tocca a noi”.

Agli Umili e Intelligenti della nostra Comunità

Utile e opportuna, addirittura indispensabile per chi si va avventurando in esperienze di proposta innovativa, giunge l’offerta dell’Azione Cattolica della nostra Parrocchia.

Si tratta del “Percorso di conoscenza della Dottrina Sociale della Chiesa”, una serie di appuntamenti che avranno un tema specifico per ogni sera. Il primo incontro ci sarà a venerdì prossimo, 25 ottobre, alle ore 21,00.

Questo e tutti gli altri incontri, o ogni ultimo venerdì del mese fino al 28 marzo 2014, si terranno nella Sala della Biblioteca Comunale, in Piazza Umberto I.

Spiego gli aggettivi usati e anche il riferimento ad alcuni, particolari destinatari di questa offerta irrinunciabile.

L’ACCENDINO: le sconosciute cause e le paure vere illuminate dagli incendi dolosi di tre anni fa


Sono passati tre anni da quelle due notti illuminate dal terrore degli incendi dolosi che hanno prima distrutto le auto sotto il portico del Municipio e poi l’auto del Sindaco praticamente dentro casa sua. Le notti - lo ricordiamo tutti - furono quelle del 16 e del 18 ottobre 2010.

Sono passati tre anni anche da quella domanda, fatta, quando erano trascorse ormai dodici ore dal primo incendio, dal giornalista del TGR Abruzzo al sindaco, dr. Dino De Marco, “Lei ha avuto paura?”

La risposta del dr. Dino De Marco fu: “Io ho paura!”.

Don Vincenzo Pizzica: otto anni senza di lui, ma è sempre presente!

“E mi raccomando: date una mano al nuovo parroco”: sono queste le ultime parole che l'amatissimo don Vincenzo mi rivolse a metà settembre del 2005, dopo la consueta messa feriale delle 19.00. Ero andato da lui non tanto per risolvere alcune delle tante questioni parrocchiali nelle quali ero impegnato, quanto per sapere un po' come stava e per confessargli finalmente che anch'io non avevo capito e non capivo la scelta di trasferire tutte le attività nella nuova sede di San Rocco e di abbandonare completamente la vecchia chiesa di San Michele Arcangelo alla quale anch'io, come moltissimi miglianichesi, ero e sono affezionato. Mi ero defilato un po' dall'impegno domenicale, in quell'anno che è intercorso tra la dedicazione della nuova chiesa e l'ingresso di don Amerigo Carugno come nuovo titolare della parrocchia: lui lo sapeva, ma non mi aveva mai detto nulla apertamente, come aveva sempre fatto, poiché sapeva che prima o poi gliel'avrei detto, come capitava sempre quando non ero d'accordo con lui.

A un anno dalla scomparsa di Lucio Zannolli

Non passerà mai questo 4 ottobre, giorno che la Chiesa ha indicato come Festa di San Francesco, Santo Patrono d’Italia, senza che il ricordo, pur sempre presente, vada al dr. Lucio Zannolli, che ci ha lasciato proprio in questo giorno, un anno fa.

Non è retorico dire che manca la sua presenza, che manca la sua intelligenza, che manca la sua cordialità, che manca la sua umanità, che manca la sua amicizia. Queste e altre sue doti mancano certamente alla Sua Famiglia, mancano a tutti i Miglianichesi. Mancano a me.

La stagione elettorale che s’avvicina, ma anche le convulse vicende della politica nazionale dei giorni scorsi, è vuota di questa presenza, della capacità di stimolare dibattito, di proporre riflessioni e di agitare vivacemente il contraddittorio che Lucio, come tutti lo chiamavamo, avrebbe messo in campo. Manca la sua voce inconfondibile in piazza e nel rimbombo del retro della sua Farmacia che ne sarebbe stata l’elemento sensibile.

I cattolici si immischiano in politica, parola di papa Francesco!


“Prima delle persone vengono i programmi!”

“I programmi lasciano il tempo che trovano son solo parole, contano le persone”. “Tanto sono tutti uguali”.

“La politica è sporca e io non mi immischio”.

 

Questo è il campionario delle frasi più dette e quindi più ascoltate quando si inizia a parlare di politica con la maggiora parte delle persone o quando qualcuno attacca direttamente a dare la colpa alla politica di tutto quel che non va compreso lo scarico del suo bagno.

Oggi, ancora una volta è stato chiarita, in modo autorevolissimo, il senso dell’impegno politico di un buon cattolico. Il cattolico si immischia nella politica, lo fa per amore della sua Comunità e lo fa con piena umiltà personale.

La scuola riapre le porte. Entra il vento del futuro

Anche a Miglianico è iniziato l’anno scolastico che vede in piena attività la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado che continuiamo a chiamare scuola media.

Ogni anno ci son figli, nipoti, figli di amici che iniziano questa bellissima avventura e creano in noi tutti una gioiosa commozione. Sono il nostro futuro.

Anche quest’anno c’è stato il manifesto del sindaco, che, si apre con una nota positiva, ci ricorda che è entrato nell’ultimo anno di mandato. Il manifesto, che non porta la controfirma dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, oltre a una inopportuna propaganda, contiene opportuni auguri a chi è parte attiva del mondo della scuola, cioè i docenti, il personale tecnico-amministrativo, le famiglie e soprattutto le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi che sono i “padroni” della scuola.

Alla Festa Regionale delle ACLI, una serata di aria buona, aria di pace

Venerdì 30 agosto ho perso un eccellente concerto d’organo in Chiesa, non pubblicizzato come meritava. Ma ho respirato la buonissima aria della pace a Bucchianico, dov'era in svolgimento la quattro giorni degli Incontri di Azione Sociale, la Festa Regionale delle ACLI.

Nel fitto programma, tra i convegni svolti nella splendida cornice del chiostro che oggi è circondato dal palazzo Municipale, è stato previsto un incontro sul tema: “Pace e integrazione dei popoli”. Un tema che potrebbe sembrare scontato in una manifestazione di stampo naturalmente cristiano. Uno si aspetta di sentir quasi dei sermoni, dei pistolotti dove posson cambiar poche cose ma la minestra è sempre quella.

Invece ho avuto la sorpresa, la bella sorpresa di ascoltare tante cose interessanti e anche toccanti, esemplari e indimenticabili.

Un bel sabato sera, con qualche stonatura

È stata una bella serata quella di sabato 24 agosto. La sfilata di moda, tutta o quasi “made in Miglianico”, ha chiuso le manifestazioni estive 2013. In verità, per chiudere l’estate mancherebbe la festa della Madonna delle Piane, l’8 settembre, che è ancora estate e che quest’anno cade anche in giorno festivo. Speriamo che questa parte della Contrada Piane abbia la stessa grande dignità dell’altra.

Ma, tornando a bomba, sabato sera è andata bene.

“La Casina non si tocca”. Anche il Muncipio ha il suo mistero

C’è un mistero anche sul municipio.

L’edificio, bello all’origine, non è antico. Era un po’ vecchio. Ma divenne piccolo, insufficiente per le sopraggiunte esigenze amministrative. Così, sul finire degli anni ’60 fino ai primi anni ’70 del secolo scorso, fu avviata la sua ristrutturazione finalizzata al necessario ampliamento. Non è diventato brutto. Chi ne progettò la sistemazione, se non erro, fu l’ing. Oreste Sarra, un tecnico di gran vaglia e uomo dal tratto gentile e mite, persona di eccellenti doti umane.

Se erro nel ricordo, me ne scuso, ma questo mi dà l’occasione di affermare e ricordare che l’ing. Oreste Sarra è stato, come si diceva una volta, un galantuomo, un onore per la nostra Comunità. Certo a molti di noi (forse anche a Lui come Miglianichese) continuava a piacere il municipio nella vecchia versione col suo grande orologio sul frontone della facciata. Insomma non è questione di gusti architettonici ma solo di bei ricordi e di affetti.

Sul municipio non c’era mistero.

Ma, poche settimane fa, un mistero lo ha ammantato rendendo non le sue linee, bensì quelle del suo destino, indefinite e imperscrutabili.

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