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Il timbro spostato: lo sportello CUP della Asl chiuso a Miglianico…. e riaperto a Tollo

Indifesi, indifferenti, troppo pazienti, incapaci, complici e un responsabile, sono questi i personaggi che animano una vicenda triste, anzi no, brutta, di quelle che fanno incavolare e anche molto.

La vicenda è la chiusura dello sportello CUP del Distretto Sanitario di Base di Miglianico.

Gli indifesi, ma anche offesi e turlupinati per certi versi, sono i Cittadini, non solo quelli di Miglianico ma anche quelli dei Comuni della più vicina Val di Foro.

Sul Palazzo del Municipio il canto di cicale e il volo dei rapaci

Quanta  attenzione, quanta passione, quanta inventiva e quanta genialità si stendono sul nostro Municipio, sulla Casa Comunale! Dotti, neofiti e sapienti si son messi tutti a girare attorno al vecchio edificio lanciando idee che, a volte, sembrano solo massi di una cieca catapulta. 

Come mai tutta questa attenzione? Sarà mica per dispetto, perché il Sindaco ha annunciato che, essendo arrivati i denari del finanziamento per il consolidamento, ha affidato ai giovani studenti di Architettura della “G. d’Annunzio” l’incarico di elaborare idee in merito? Sarà mica per pettegolezzo, perché la notizia è stata pubblicata da un noto quotidiano e non tutti hanno letto il testo ma si sono fermati al titolo e alla foto? O sarà soltanto che qualcuno ha qualche interesse particolare e ha  colto la palla al balzo? 

Il politichese del mio Amico, Nicola Mincone

L’aver scelto di non frequentare gli spazi di Facebook m’ha garantito grande tranquillità ma, in qualche occasione, mi ha privato di qualche divertimento. In certi casi questa privazione, per la quale non ho certo sofferto, è stata solo temporanea. Infatti ci sono sempre Amiche e Amici che mi parlano di cose scritte su quel social network, spesso dimenticando che commentano cose che non ho letto.
Negli ultimi giorni, ripetutamente, mi è stato chiesto se avessi letto, anzi, se avessi capito quel che l’Amico Nicola Mincone ha scritto l’8 aprile scorso.

Pasqua, la stessa luce nei ricordi e negli auguri di oggi

La Settimana Santa, tempo forte dell’anno liturgico, è così piena di emozioni che si farebbe fatica a descriverne anche solo alcune, facendolo quindi male, con la consapevolezza di aver dimenticato la maggior parte di esse.
Ho cercato nella memoria di chi è stato maestro, non solo nell’attività professionale, ma nella sua vita intera, come il compianto Cesidio D’Amato, per carpire una sintesi capace di raccontare qualcosa non della Settimana Santa né della Pasqua, ma quantomeno della nostra Pasqua, di quella della nostra Miglianico.
In quel bel volumetto donato tanti anni fa dal maestro D’Amato al mio Papà, ho trovato questa poesia che racconta emozioni, devozione, venerazioni e riti della Pasqua di qualche anno fa.

Attese, speranze e impegno lungimirante hanno prodotto ottimi frutti: c’è un Comitato Feste nuovo. Peccato per chi ha preferito arroccarsi

È stato appena più complesso del previsto il percorso che ha portato alla nascita del nuovo Comitato Feste. L’assemblea del 12 marzo scorso in Parrocchia ha sostanzialmente rispettato le attese e le previsioni che, in quanto facilissime, ci eravamo permessi di fare anche qui (clicca qui per rileggere l'articolo).
Non c’è ancora l’annuncio ufficiale ma il Comitato Feste nuovo c’è, si è organizzato e sta già avviando la propria attività.

Centocinquantamila petali di primavera

Care Amiche e Cari Amici di “Viva Miglianico”,
oggi abbiamo centocinquantamila (150.000) motivi per essere felici.
Con la primavera che proprio oggi ha fatto il suo ingresso, si sono schiusi come fiori coloratissimi i centocinquantamila contatti che testimoniano la straordinaria, inattesa, gioiosa e bellissima vitalità di “Viva Miglianico”.
È la vostra energia, è la vostra passione. È tutto merito vostro.
Per noi è solo un’eco che ci richiama a continuare nell’impegno di servizio alla Comunità che amiamo.
Oltre alla coincidenza della primavera, che contiene un’esplosione di vita e di futuro, c’è l’altra coincidenza di un giorno speciale e quindi memorabile per Miglianico.

La giornata della poesia parla anche un po' miglianichese

Domani non sarà solo il primo giorno di primavera, ma verrà celebrata anche la Giornata Mondiale della Poesia, voluta dall'Unesco, l'agenzia Onu che si occupa della tutela della cultura e del patrimonio culturale del mondo, dal titolo significativo “La Poesia ci salverà”.

In Abruzzo domani si svolgerà una non stop poetica dalle ore 9.00 alle ore 21.00 presso il Mediamuseum di Pescara e, contemporaneamente, ma dalle 10.30 alle 13.30, in tante scuole del territorio: in una di esse, il liceo scientifico di Montesilvano, protagonista sarà il nostro concittadino Manuel Cohen, poeta, scrittore, critico letterario (che abbiamo ricordato in un articolo che si può rileggere cliccando qui).

Auguri a tutti i Papà, a quelli di ieri e a quelli che oggi sono un segno dell’evoluzione della specie, ma soprattutto ai Papà di Miglianico

I Papà ormai non si festeggiano più. Ma non è un gran male.
L’assenza, o meglio, lo scemare lento di questa festa nei piccoli riti delle scuole della prima età non è una diminuzione. La rarefazione delle offerte commerciali, determinata probabilmente anche dalla crisi ma non solo, non è una perdita. Il giorno di San Giuseppe, Patrono dei lavoratori e anche dei Papà, non è più segnato in rosso nel calendario civile e nessuno forse ci fa caso che sia San Giuseppe se non per far auguri ai Peppe, Peppino, Pino, Gino, Gina e Peppinella. Ma in Paradiso queste differenze civili non contano. Eppure, a voler ascoltare ogni tanto i Parroco (a noi lo spiegò tanto tempo fa don Vincenzo, ma qualche sabato fa lo ha detto ai bambini anche don Gilberto), dovremo sapere che Dio stesso, creatore del cielo e della terra, ci ha chiesto, attraverso suo Figlio, Gesù Cristo di rivolgerci a lui chiamandolo Abbà, cioè Papà, anzi, don Vincenzo ci disse che si tratta quasi di un vezzeggiativo e si dovrebbe tradurre meglio con Paparino. Quanta dolcezza nell’eternità!

Iscriversi alla Pro Loco: tutti i sì di un’adesione. Ma c’è tempo fino a sabato sera

Care Amiche e Cari Amici di Viva Miglianico,
ci sono ancora poche ore di tempo per iscriversi o rinnovare l’iscrizione alla Pro Loco di Miglianico. Secondo quel che si legge, c’è tempo fino a sabato sera.
È vero che il tempo concesso non è stato tanto, anzi è stato pochino. È vero che l’avviso non è stato altisonante né è stato amplificato da grandi manifesti o da vivaci passaparola. È anche vero che, comunque , si devono tirare fuori 20 euro, che non sono un obolo. È vero che l’orario in cui è possibile farlo in sede (a fianco all’Ufficio dei Vigili in via Martiri Zannolli) non rende facilissima l’iscrizione. 

Giovedì 12 marzo tutti in assemblea in Parrocchia. Ci sarà un nuovo Comitato Feste, un Comitato nuovo? Attese e false sorprese

È ufficiale. Giovedì, 12 marzo, alle ore 20,30, nella sala parrocchiale della Chiesa di San Rocco, si procederà alla costituzione del nuovo Comitato Feste 2015. La convocazione è stata fatta dal Sindaco con un pubblico manifesto, il quale, nella sua ufficialità, oltre che a convocare tutti i Cittadini alla riunione decisa nell’ultima assemblea del 30 gennaio scorso in Sala Civica, elimina tutta una serie di malintesi e di dietrologia che hanno animato la vita locale nelle ultime settimane.
Il fatto certo è che si procederà a costituire un nuovo Comitato, meglio, un Comitato nuovo.
L’altro fatto certo è che avverrà nella forma più autorevole possibile, alla presenza del nostro Parroco, don Gilberto, e del nostro Sindaco, Fabio Adezio.

8 marzo 2015: toponomastica al femminile da zero alle proposte. E AUGURI alle Donne, ma non a tutte

Un Amico, arguto, attento e appassionato Concittadino, m’ha fatto notare che Miglianico, secondo un’indagine fatta per verificare la toponomastica al femminile dei Comuni d’Italia, non ha nessuna strada intitolata a una donna. E va detto che nella toponomastica al femminile vanno ricompresi anche nomi di Sante, della Madonna innanzitutto, di suore, benefattrici, personaggi delle arti e della storia. Pare che da noi non ce ne sia neanche una. Vado a memoria ma penso che sia così.
Del resto, non se n’era accorto nessuno, soprattutto nessuna Concittadina.

Un saluto che sbuca da lontano

 

Una Comunità si esalta nei momenti festosi, di vittorie e di grandi eventi; si stringe attorno a sé stessa nelle ore di lutti gravi o segnati da nomi importanti. Per il resto, in tante occasioni, si fraziona. Gli affetti scorrono lungo i canali piccoli e grandi delle famiglie, dei gruppi, dei collegamenti sociali del momento.
Ma l’affetto a volte resta sedimentato e qualche evento lo fa riemergere come vena viva de pulsante. Abbiamo perso una persona che, per noi, per quelli della mia generazione, è stata molto importante. Elsina, al nostra bidella, se n’è andata domenica sera arrendendosi a malanni e accidenti dell’età coi quali conviveva.

Nuovo Comitato Feste 2015: “temporis fuga irreparabilis”

Aver avuto ragione, meglio, aver avuto la generale conferma (tranne i soliti) che la narrazione fatta dell’assemblea cittadina del 30 gennaio scorso in Sala Civica, per il nuovo Comitato Feste 2015, era sostanzialmente corretta non ci è di alcuna consolazione. Non consola nessuno. Non serve a niente.
Infatti siamo ormai ad inizio marzo e nulla s’è mosso.
Il tempo fugge irreparabilmente!

L’esempio è arrivato coi pantaloni corti. Gli scout a Miglianico

Lo scorso fine settimana ha fatto vivere alla nostra Cittadina un esperienza bella, gioiosa, fattiva e indimenticabile. Sono arrivati gli scout, tanti, tantissimi da tante parti del territorio. Li abbiamo accolti nelle nostre case, chi ha potuto li ha aiutati, soprattutto li abbiamo osservati, traendone messaggi positivi e buoni esempi. Hanno fatto tante cose e, com’è nel loro modo di fare, hanno lasciato il posto che li ha accolti meglio di come lo hanno trovato, pulendo, sistemando, dipingendo, cantando, festeggiando, facendo cose tutte belle e buone.

Numeri di carnevale. Piovono soldi, ma solo dai manifesti

Un mare di denaro sembra aver allagato Miglianico. A leggere gli ultimi due manifesti sembra che sui nostri bei colli stia piovendo carta moneta.
Invece non è così.
Nessuno ha fatto caso che erano i giorni del carnevale.
Sarebbe superfluo ricordare quanto siano disinvolti nella lettura dei numeri quelli di “Progetto Miglianico”, conservatori per niente illuminati, neanche ora con le tremolanti fiaccole della “neo-carboneria” locale. Ma superfluo non lo è, anche perché sono loro stessi, nel manifesto che annuncia un lascito di quattro milioni di euro, a mettere le mani avanti. Scrivono che si tratta di “opere ritenute idonee per essere finanziate e appaltate”.

La missione popolare: una Chiesa in "uscita"

Dai primi passi della missione popolare parrocchiale, che è iniziata domenica 1 febbraio, si intuisce quale sia la "rivoluzione" di questo nuovo modo di "fare missione": non sono più i religiosi che vanno incontro al paese, ma sono i laici, che non solo non aspettano i fedeli nelle accoglienti mura della chiesa parrocchiale, ma addirittura scendono... in strada.

Un vero e proprio cambiamento a 180° del tradizionale metodo di missione, così come desidera papa Francesco e come è stato tratteggiato dal nostro arcivescovo, Bruno Forte, che ha indetto la missione popolare in tutte le parrocchie della diocesi ad ottobre del 2014.

Informazione e vecchia propaganda, le sorprese della democrazia

Che mi son perso, che ci siamo persi, care e Amiche e Cari Amici di Viva Miglianico!
Il primo tour della nuova Amministrazione Comunale nel territorio per incontrare i Cittadini è stato un successo inatteso per molti, una piacevole sorpresa per alcuni, una cocente esperienza per altri (i soliti).
Pensavo che ogni appuntamento dovesse essere sostanzialmente uguale al primo, quello tenuto nella Sala Civica, cioè con la stessa scaletta e gli stessi temi. Così era nelle intenzioni del Sindaco e dei suoi collaboratori.
Invece non ho tenuto conto che potesse esserci la sorpresa.

Bravo Presidente Mattarella: poche parole per conquistare gli Italiani

Al nuovo Presidente della Repubblica è bastato poco per dire molto. E ha conquistato tutti. Al nostro Presidente, Sergio Mattarella, infatti, per presentarsi agli Italiani e al mondo intero, sono bastati i pochi minuti e le poche parole di un discorso fatto senza i costrutti classici della potente oratoria ma con frasi di essenziale semplicità e di grande vigore, senza alcuna concessione a un solo aggettivo superfluo e a citazioni roboanti e accattivanti.

Comitato Feste 2015: la soluzione annunciata

Venerdì notte la soluzione annunciata per la costituzione del nuovo Comitato Feste 2015 è chiaramente emersa durante la riunione appositamente convocata dal Presidente uscente.
L’assemblea, numerosa come da anni probabilmente non accadeva, ha sancito di seguire le regole: sarà il Sindaco a gestire l’interregno e a contattare il Parroco che, canonicamente (clicca qui per leggere l'articolo del 3 novembre 2012 con tutte le norme canoniche stabilite dall'arcivescovo per la costituzione dei comitati feste), è il motore che avvia un Comitato del genere affinché, di comune accordo, si proceda a convocare una nuova assemblea, possibilmente più numerosa per costituire il Comitato 2015.

Un brindisi per il nuovo Presidente

Mancava poco alle 13,30, quando, avendo assistito in televisione, ancora una volta dopo (forse anche Segni ma non ne ho ricordo) Saragat, Leone, Pertini, Cossiga, Scalfaro, Ciampi e Napolitano uno e due, alla elezione del Presidente della Repubblica che ha visto eletto il prof. Sergio Mattarella, ho aperto una bottiglia di “Montupoli” è ho brindato al nuovo Presidente della Repubblica, facendogli silenziosamente tutti gli auguri che merita e di cui ha davvero bisogno.
In televisione si sono susseguiti discorsi su valutazioni, retroscena, commenti e tutto quello che il circo mediatico propone in simili occasioni. Molti condivisibili, altri meno, altri inaccettabili. Sarebbe bello poterne parlare ma occorrerebbe tanto spazio e cercherò di riservare l’essenziale, se sarà possibile, ad un commento dedicato al discorso di insediamento del neo eletto Presidente Mattarella.

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