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La letterina del sabato 1 luglio

Care Amiche e Cari Amici, 

continuano i commenti su quel che ha potuto significare quanto detto o non detto dal critico d’arte, politico, personaggio televisivo, Vittorio Sgarbi, domenica scorsa nel pomeriggio, quella dei grandi equivoci.

Qualcosa si sa, qualcosa ancora non si sa su come sia nata la visita e quali fini aveva. Qualcosa avete trovato su questo spazio di libertà. Nessuno ha smentito quanto scritto sulle parole dette, sulle parole non dette, sul resto. Non poteva.

Resta molto da dire.

Più di qualcosa ha detto e documentato, carte alla mano, il Sindaco, Fabio Adezio, nell’incontro pubblico di ieri sera, al quale, guarda caso, il trio-panzana, quelli del sedicente Comitato salviamo la piazza, non ha partecipato, neppure per interposta persona. Che vergogna! 

Poco prima che iniziasse l’incontro, il loro ghost-writer, ha pubblicato un post per annunciare l’assenza, motivata in modo ancora più vergognoso. 

Quando il Sindaco (amato o odiato) chiama al confronto pubblico, ci si va. E basta.     

Ma prima di arrivare a questi sviluppi e ai commenti non ancora scritti e che non concluderò con questa Letterina, ci sono state altre parole dette e altre non dette che devo raccontare.

Il “colpo” annunciato (da noi) e il regalo sprecato del Sindaco

Leggere Viva Miglianico fa bene, lo sanno tutti. La differenza nel beneficio che si ottiene sta nel tempo che ciascuno poi ci mette nel capire o, come in questo caso, nel dar seguito a quanto si è capito.

Nella “Letterina” dell’8 ottobre 2016, non ieri, non una settima fa ma otto mesi e venti giorni orsono, Viva Miglianico aveva anticipato la sorpresa che i “No-Municipioinpiazza” si apprestavano a fare. Non avevamo messo il nome del prof. Sgarbi, ma la sua figura era così ben delineata che anche chi non conosce certe cose aveva capito che si trattava di lui. Non andiamo per le lunghe. Riportiamo il brano intero - e molto chiaro - della nostra anticipazione. 

…una possibile sorpresa. Il noto critico d’arte a occupare il cantiere…        

Coincidenza? Amici e conoscenti che non sanno tenere un segreto? Indiscrezioni senza fondamento? Non lo so, non mi interessa più di tanto. Ma non pochi ormai sanno che tra le possibili mosse a effetto che i “No-Municipioinpiazza” stanno preparando ce n’è una che pure avevo avanzato come ipotesi in occasione di una discussione con pochi Concittadini: una manifestazione, clamorosa e rumorosa, con l’intervento di un paio di critici quotati e conosciuti, uno addirittura il più conosciuto almeno nel mondo televisivo, come testimonial di un evento che dovrebbe fermare il cantiere per salvare piazza e castello. La fonte è affidabile. Spero che sia vero. Un po’ di pubblicità alla nostra Miglianico farebbe comunque bene. Mi procurerò preventivamente patate da lanciare, non si sa mai.

 

La letterina del sabato 24 giugno

Care Amiche e Cari Amici,

oggi l’argomento più importante per tutta Miglianico è la Serata Benefica, che spero riempia la nostra piazza e tutte le strade d’intorno di Cittadini festanti e di tanti ospiti. La serata è dedicata al Comune di Caldarola in provincia di Macerata, colpito e martoriato dal terremoto. Gli Amici di quella Comunità verranno a Miglianico portando i loro prodotti tipici da farci degustare e da vendere per raccogliere fondi solidali. La nostra Pro Loco preparerà qualcosa di buono da unire e condividere. 

Ecco, condividere è la vera festa. 

Cosa c’è sotto? Gli strani buchi nella memoria

Quando finiranno i pretesti per ostacolare, a questo punto, per ritardare i lavori di riedificazione del Municipio? Cosa si inventeranno ancora i gufi appollaiati stabilmente sulla recinzione del cantiere? 

Prima tutto andava bene. I gufi pensavano ad altro?  

Poi c’è stato il finanziamento. I gufi zitti, non amavano ancora la piazza? 

Poi c’è stato il progetto. I gufi ancora zitti. La piazza ancora non li interessava?

Poi c’è stato l’appalto dei lavori. I gufi ancora zitti, la piazza non era nelle loro menti? (…neanche ora, ma questo è un altro discorso).

La letterina del sabato 17 giugno

Care Amiche e Cari Amici,

nei giorni scorsi è passato il terzo anniversario delle elezioni comunali 2014, segnate dalla affermazione di Miglianico Cambia con il suo Sindaco, Fabio Adezio. Hanno contato certamente gli stessi tre anni dalla pesante sconfitta quelli di Progetto Miglianico”, compagine guidata formalmente dalla dr.ssa Giovina Catia Mattioli Stella, ma gestita fuori e dentro dal mio Amico dr. Dino De Marco, che dopo venti anni al potere evidentemente non riusciva a vedersi libero di fare solo il medico di base. In quella primavera abbiamo registrato anche a Miglianico la avanzata del Movimento 5 Stelle alle contestuali elezioni europee e regionali con un terzo posto, niente affatto disprezzabile, della lista pentastellata alle comunali guidata dal dott. Carlo Di Federico. 

E ora chi paga?

Notizie vere o presunte tali, indiscrezioni multistrati come i fossero mega-panini, confidenze rivelate, chiacchiere, tante, troppe chiacchiere si abbattono sul cantiere del Municipio. A volte sembra grandine devastante, altre una pioggerellina fitta come una nebbia impenetrabile, alcune volte si mostra come un temporale violento e improvviso, quasi sempre si tratta di una pioggia uggiosa che crea solo fanghiglia. In realtà non si tratta di fenomeni meteorologici, ma di mirate azioni di scelti soggetti, pochi soggetti, sempre gli stessi soggettoni, come li avrebbe bollati l’indimentivato Peppino Firmani, di Guizzarde. 

Se non fosse una cosa drammaticamente seria con quelle facce si potrebbero rinverdire siparietti da commedia all’italiana del genere “I soliti ignoti”, “La banda degli onesti”, meglio “I Mostri”.

Invece siamo difronte a fatti di una certa qual gravità.

La letterina del sabato 10 giugno

Care Amiche e Cari Amici,

non credo nella reincarnazione. Ma, a volte, il caso è beffardo. 

Sembrerebbe che Heinrich Schliemann si sia reincarnato in un nostro concittadino. 

Uno dei libri più interessanti letti in gioventù e riletti anche dopo è stato “Civiltà Sepolte - Il romanzo dell’archeologia”, di C. W. Ceram. In quelle pagine ho scoperto personaggi davvero eccezionali tra i quali, quello che più mi ha colpito, è stato per l’appunto Heinrich Scliemann, imprenditore e archeologo. A lui, alla sua intuizione, alla sua passione, alla sua testardaggine e al suo genio, oltre che ai suoi denari, si deve la scoperta di Troia. La città celebrata dagli antichi poemi omerici e scomparsa nel nulla per secoli fu infatti portata alla luce da Schliemann che utilizzò solo i versi di Omero per individuare il suo sito originale. 

La letterina del sabato 3 giugno

Care Amiche e Cario Amici,

come ogni settimana che intercorre tra una Letterina e l’altra, Miglianico è interessata da numerosi eventi, alcuni degni di nota altri, pur importanti riconducibili alla normalità della nostra vita locale.

Nella suggestiva cornice della Cripta di San Pantaleone, come ho avuto modo di segnalare annunciandolo, si è svolto il Premio “Paride Di Federico”. Il certame e poetico è giunto alla sua nona edizione, consolidandosi come evento tradizionale, a differenza di altre manifestazioni simili che vivono la notorietà di uno o due anni al massimo.

La letterina del sabato 27 maggio

Care Amiche e Cari Amici,

avevo deciso di raccontarvi quanto vissuto la settimana scorsa come modesto componente della delegazione di Miglianico che ha fatto visita a Sant Esteve (Catalogna) in occasione del primo passo che ha aperto il cammino che condurrà le nostre due Comunità ad essere gemellate. Ma oggi è in corso la seconda parte di questo avvicinamento. Meglio attendere che ci siano altri e più completi elementi per potervi narrare più dettagliatamente le cose che stanno avvenendo. 

La settimana appena conclusa ha visto piuttosto l’avverarsi di un evento molto bello: la celebrazione dell’Inno Akathistos, un antico inno alla Madre di Dio, che la nostra Comunità parrocchiale ha compiuto insieme a quella Greco-Cattolica di Villa Badessa

Proposta: un’organizzazione stabile per Orchestra e Coro del Venerdì Santo a Miglianico

Il tempo di Pasqua sembra lontano ma in realtà è passato solo un mesetto, siamo ancora vicini. Tra l'altro, per la Chiesa il tempo di Pasqua si chiude a Pentecoste, 50 giorni dopo la Resurrezione (quest'anno il 4 giugno).

Tra le gocce d’inchiostro rimaste sulla punta della penna ci sono quelle dedicate ad una proposta della quale, per correttezza, ho già parlato con uno dei principali interessati. Da lui ho avuto un inatteso e gradito incoraggiamento.

La proposta è semplice, almeno a dirsi. Ma non è poi così difficile da realizzare.

La letterina del sabato 20 maggio

Care Amiche e Cari Amici,

oggi per la nostra Miglianico è un giorno importante, certo, come tutti quelli della nostra Comunità, ma forse un po’ più di molti altri.

Nel pomeriggio, dalle ore 16,30, presso la Sala Civica, ci sarà un convegno organizzato dall’Amministrazione comunale su un tema di primo piano quale quello delle ristrutturazioni antisismiche delle case. Il titolo del convegno è di immediato impatto “SISMA BONUS - Lo Stato investe sulla prevenzione”. Era ora! Verrebbe da dire. Meglio tardi che mai, si potrebbe rispondere. Comunque è il caso di andare ad ascoltare o di farsi raccontare schiettamente quel che verrà approfondito dagli esperti che saranno relatori in quell’incontro. Il tema è davvero importante. 

La presentazione della manifestazione annuncia, ma in caratteri davvero poco evidenti, piccoli e per niente roboanti, un evento anch’esso importante, per certi altri aspetti addirittura molto più importante "In occasione dell’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo Municipio, con l’intervento della Fanfara dei Bersaglieri “L. Imelio” di Marostica" recitano il manifesto, la locandina e le immagini allegate ai messaggi postati sui social.  Solo in un secondo momento, cioè a partire dall’altra notte, esso ha cominciato ad essere annunciato chiaramente e adeguatamente.

La letterina del sabato 13 maggio

Care Amiche e Cari Amici,

la preoccupazione per la pre-occupazione sale nella sensibilità di alcuni Concittadini solitamente molto attenti alle vicende locali e altrettanto ben informati. Da non pochi giorni mi viene segnalato quello che per loro sembra essere un fenomeno sempre più allarmante: la presenza, in prima fila, al comando o comunque in posizione niente affatto defilata ma stranamente molto visibile, di Concittadine e Concittadini attivi in associazioni, gruppi e sodalizi occasionali con smaccati doppi fini. In realtà si potrebbe anche trattare di facili equivoci o di letture allarmate di cose che son sempre accadute e continuano ad accadere. 

Da “Nuvole” un nuovo raggio di luce

L’emozione continua. L’applauso non deve acquietarsi.

Ancora una volta “Nuvole”, la cartolibreria che segna l’angolo tra via Roma e via Martiri di Cerreto (ma per noi è più facile dire “in piazza”) si eleva su tutti con la sua vetrina illuminata dalla poesia. In occasione della Festa della Mamma il paziente e adorabile lavoro fatto a mano per coprire la vetrina di questa bottega cittadina riporta un pezzetto di dialogo tratto dai racconti di James Mattehw Barrie che creò il personaggio di Peter Pan, reso poi ancor più celebre da un film di Disney del 1953.

La letterina del sabato 6 maggio

Care Amiche e Cari Amici,

può sembrare strano solo a chi vive col paraocchi che l’inizio di questa mia Letterina sia dedicata alla sinistra locale. Ho combattuto i social-comunisti a livello politico durante tutta la mia esperienza di militante, iniziata nel novembre del 1975 e conclusa, dopo periodi di attività a vari livelli e di inattività e riflessione, alcuni anni fa, quando, nell’aprile del 2010, ho compiuto l’ultimo atto pubblico come segretario dell’UDC. La mia è stata una battaglia fatta con passione militante e generosa, fondata e sostenuta da ideali a cui ho sinceramente aderito. La mia esperienza l’hanno vissuta altri giovani Concittadini, non pochi dei quali militanti nella sinistra. Ho avuto maestri di vita quotidiana che mi hanno insegnato, dimostrandolo con l’esempio, che gli avversari politici sono tali e come tali vanno combattuti. Ma non sono nemici personali. Meritano rispetto per il loro impegno; meritano rispetto per gli ideali che sostengono; meritano la forza della passione con la quale si avversano i loro ideali e i loro programmi per contrastare la forza della passione che loro mettono nell’agire politico. Ma questo non li rende mai nemici da odiare, mai nemici personali. Sono Concittadini con idee diverse. Il confronto, anche duro e acceso, è il modo con cui ci si contrappone. L’obiettivo è conseguire il bene comune. 

La letterina del sabato 29 aprile

Care Amiche e Cari Amici,

l’argomento di questa Letterina è prevalentemente l’assenza della politica organizzata a Miglianico e, per contrappasso anche l’infittirsi di un mistero che, se ci fosse buona politica, tale forse non sarebbe.

Parto dall’inizio.

Lo spunto vien dal fatto che domani, né in piazza né nella sede del Circolo del PD, allocato nell’austero Palazzetto Martinelli, ci sarà un seggio per le primarie di quel partito.

La letterina del sabato 22 aprile

Care Amiche e Cari Amici, 

c’è stata una ruga sgradevole nella luce gioiosa della Santa Pasqua: il manifesto firmato dal mio Amico Nicola Mincone. Giunto alla soglia dei settant’anni (ne ha compiuti 69 il 18 aprile - Auguri, Nicola!), si va ritagliando un ruolo pubblico, qualunque sia, con strumenti per lui inusuali, anzi antitetici a quelli che lo hanno fatto immaginare come “il buon Nicola” del secolo scorso.

Ha chiuso il suo manifesto, inzeppato di cose campate per aria e di accuse dozzinali da vecchio propagandista anni ’60, con una aperta minaccia alla denuncia. Lui!?! Proprio lui, che, da oppositore (beh, oppositore! Sedette sui banchi dell’opposizione tra il 1975 e il 1985, ma l’oppositore non l’ha fatto mai…non gli veniva…) mai e poi mai approvò o accettò decisioni di far denuncia contro Sindaco e Giunta comunale anche quando le situazioni apparivano di indiscutibile evidenza, proprio lui ora annuncia di adire la magistratura. 

Bella cosa!

Ma, potrebbe essere s-piazza-to. 

Quelli che… solo alle Feste comandate. Si rivede Progetto Miglianico.

Toh, chi si rivede, “Progetto Miglianico”!

Come quelli che una volta erano chiamati “pasqualotti”, i cattolici praticanti semel o bis in anno, i nostri “progettisti” ormai frequentano la democrazia locale solo in occasione delle feste comandate. Era da Natale dello scorso anno che “Progetto Miglianico” non dava notizia di sé con un manifesto o con altro atto degno di un’opposizione adeguata al suo ruolo. Nel frattempo è stata segnalata solo una sciocchezza teleguidata, messa sulla sua pagina Facebook per parlare della recinzione del cantiere in piazza.

Palazzetto Martinelli, sede del gruppo di cervelli che alimentano strategie e azioni dei nostri “progettisti”, con l’avvicinarsi delle Feste Pasquali, ha finalmente partorito il topolino. 

Assenti con proposte e prese di posizione sulle vicende amministrative più importanti, muti in occasione dell’eccezionale nevicata che ha visto il Comune di Miglianico distinguersi per prontezza, efficienza e qualità degli interventi, neanche più giustificati da impegni politici visto che a Palazzetto Martinelli il Circolo del PD di Miglianico è diventato solo un fantasma, rieccoli con un “niente vestito a festa”.

La buona musica, non la solita musica

Ieri sera abbiamo avuto la conferma che Miglianico non resterà senza musica. Nella suggestiva cornice della Cripta di San Pantaleone, c’è stato l’annunciato “Concerto di Primavera” eseguito dall’Orchestra giovanile di fiati “C. Monteverdi”, diretta dal M° Fausto Esposito. Avevo già avuto modo di ascoltare quest’ensemble un anno e mezzo fa al Marrucino per un evento benefico. Sono rimasto molto favorevolmente colpito dall’esecuzione del concerto e dalla direzione del M° Esposito. Aggiungo questa piccola testimonianza a quelli che erano i motivi molto più importanti per partecipare al concerto. Essi sono legati alla Musica come valore assoluto, alla piacevolezza di un concerto di gran qualità, alla curiosità di scoprire questa giovane eppur tanto affermata realtà culturale operante nella vicina Ripa Teatina, patria del M° Esposito, nonché alla possibilità di vivere una bella serata nella nostra Cripta, che conserva, come fossero impronte digitali, le idee, l’ingegno, la passione e la fatica dell’indimenticato don Vincenzo.

La letterina del sabato 15 aprile

Care Amiche e Cari Amici,

siamo immersi nel silenzio di un sepolcro che non riuscirà a trattenere la gloria di Dio, vita vera, energia fatta di Amore.

Ci sono tante cose che so di dovervi raccontare, altre che vorrei commentare per offrirvi lo spunto di una Vostra riflessione. Ma sono poca cosa rispetto alla immensità della Resurrezione.

Non posso certo sprecare questa letterina con la notizia delle strampalate parole affisse proprio in queste ore.

La letterina del sabato 8 aprile

Care Amiche e Cari Amici,

siamo entrati nel tempo della Santa Pasqua di Resurrezione, cardine della Fede in Cristo. Già da domani siamo chiamati a vivere e a partecipare pienamente ai riti della Settimana Santa. La Domenica delle Palme, con la benedizione di rami d’ulivo nel Santuario di san Pantaleone e la suggestiva processione verso la Chiesa parrocchiale per la Santa Messa, è il primo appuntamento. Poi ci sarà la Santa Messa in Coena Domini di Giovedì Santo, la Processione penitenziale del Venerdì Santo e la bellissima Veglia Pasquale, con la benedizione del fuoco e dell’acqua, col Cero Pasquale, le nove letture che corrono lungo il filo, mai interrotto dall’inizio dei tempi, verso la salvezza, donataci con la Resurrezione di Cristo.

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