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Idee pronte per il futuro che arriva

A cavallo tra il vecchio e il nuovo anno c’è stato l’annuncio del Sindaco, Fabio Adezio, di un nuovo successo ottenuto dall’Amministrazione comunale. Si tratta del finanziamento di 2,2 milioni di euro per il completo recupero del Palazzo della Duchessa. Il prestigioso edificio, benché in parte ristrutturato una ventina d’anni fa, è di fatto inutilizzabile. Indagarne i motivi sarebbe una parentesi di grande tristezza.

La bellissima notizia di questo importante e molto cospicuo finanziamento regionale, stranamente, non è stata accompagnata da polemiche o da recriminazioni, fatta eccezione per quelle avanzate forse da chi, come al solito, avrà detto che con quei soldi si sarebbe potuto fare questo e quell’altro. Lasciamo perdere. 

La letterina del sabato 13 gennaio

Care Amiche e cari Amici,

stiamo per essere investiti dalla campagna elettorale. Si voterà domenica 4 marzo per il rinnovo di Camera e Senato. La tenzone tra partiti e coalizioni dovrebbe durare i venti giorni precedenti quella data ma a noi Italiani piace la polemica facile, veniamo risucchiati dal vortice del pettegolezzo, amiamo assistere ai moderni giochi gladiatori che si svolgono nei salotti televisivi. Questo non solo per carattere e storia, ma anche perché mettiamo sempre più energia nel dividere che nell’unire. Una campagna elettorale è il luogo ideale per le divisioni, benché spesso solo di facciata o di ingannevole convenienza.

Prima di andare oltre voglio riaffermare quel che dovrebbe essere pacifico ma che per alcuni forse non lo è.

La letterina del sabato 6 gennaio

Care Amiche e cari Amici,

è già l’Epifania, una festa molto importante non perché è quella che tutte le altre porta via ma per quel che presenta all’attenzione dei fedeli e anche di chi non crede ma ha la curiosità di capire, di sapere, di indagare. È la manifestazione del Signore.

Sarà arrivata la Befana? Spero di sì e che abbia portato a tutti doni bellissimi.

La letterina del sabato 30 dicembre

Care Amiche e cari Amici,

se ne sta andando un anno che, come altri, ricorderemo per tante cose, dalla neve ai disastri ma anche per le gioie personali e per le piccole e grandi avventure di questa vita. 

Nel cuore rimangono le persone care che non ci accompagneranno nel cammino terreno nell’anno che ci accingiamo ad attraversare. Tra di loro voglio ricordare ancora tre Amici che, andandosene quasi insieme, hanno reso questo 2017 dolorosamente memorabile per me. Gasperino Antonelli, Vincenzo Biasone e Remo Firmani sono stati tra gli ultimi rappresentanti della stagione politico-amministrativa che ha preceduto quella nella quale ho potuto fare la mia esperienza.

Un piccolo capolavoro civico e politico: la cerimonia del Battesimo civico e del “Grazie” agli ex-amministratori

 

È stato un piccolo capolavoro civico e anche politico quello realizzato ieri pomeriggio dal Sindaco, Fabio Adezio, e dalla sua squadra.
Tra i tanti protagonisti dell’evento-capolavoro anche due assenti. Chi? I soliti due.
L’occasione è stata quella del “Battesimo civico”, alla sua terza edizione, momento nel quale ai neo-diciottenni di Miglianico viene consegnata la Costituzione Italiana come simbolo del loro ingresso nella fase di responsabilità civica e politica. Insieme a questo evento, da sé stesso molto importante e molto significativo, il Sindaco ha voluto unire quello della gratitudine verso tutti coloro che sono stati sindaci, assessori e consiglieri comunali nella storia repubblicana della nostra Miglianico.

Buon Natale 2017

Un’immagine come questo dipinto del Ghirlandaio, che rappresenta la Natività, può essere bella e significativa oltre il bello e il significativo che l’opera d’arte ha in se stessa.

Trovarla nella riproduzione fedele ma certo non pregiata di un puzzle incredibilmente le dà un significato importante.

Occorre la delicatezza nella scelta, sicuramente.

La letterina del sabato 23 dicembre

Care Amiche e cari Amici,

ieri sera ho approvato il bilancio di previsione 2018 della nostra Pro Loco e, con  esso, il ricco e vario programma di iniziative previste presentato nel dettaglio dal presidente-ovunque, l’Amico Tommaso Palmitesta. L’Assemblea era stata annunciata e propagandata alquanto diffusamente. Chi non c’era ha sbagliato a non esserci. Ora attenderà il tempo degli eventi per conoscerli. Essere presenti è educato ed è importante per sapere e per poter dire la propria. 

L’attesa è stata vana.

La letterina del sabato 16 dicembre

Care Amiche e cari Amici,

sono preoccupato e divertito.

È passato un intero fine settimana di feste, quello tra venerdì 8 e domenica 10 dicembre e “Progetto Miglianico”, o quel che ne resta non ha tirato fuori il suo atteso manifesto. La furbatina di pubblicare un qualcosa per poterla avere visibile per più giorni di presunta attenzione popolare è stata spesso seguita negli ultimi anni dai nostri “progettisti”. In verità non hanno azzeccato neanche un contenuto. Ma ci hanno provato sempre o quasi, al ritmo di una festa-un manifesto. 

Azzardo un’ipotesi. Forse stanno aspettando la settimana di Natale per ottimizzare i costi di stampa e di affissione. Tra pochi giorni lo sapremo. 

La letterina del sabato 9 dicembre

Care Amiche e cari Amici,

il mistero di cui vi ho fatto cenno nelle due ultime settimane resterà nascosto ancora per un poco. Non posso rubare tempo e spazio alla trattazione di cose molto più importanti di quel che pure ha la sua dignità di attenzione ma non la rispondenza urgente al calendario delle cose accadute e in fase di evoluzione.

Giovedì sera, come vi avevo anticipato, c’è stata l’accensione dell’albero di Natale curata dalla nostra Pro Loco con a capo il presidente-ovunque Tommaso Palmitesta. Va detto subito che l’albero è stato allestito e addobbato davvero a tempo di record grazie alla solerzia e alle capacità organizzative degli operai del Comune e della Ditta Miccoli. Anche quest’anno è senza dubbio uno degli alberi di Natale più belli del circondario, anzi, siccome sono di Miglianico, dico che è il più bello di tutti. 

La letterina del sabato 2 dicembre

Care Amiche e cari Amici,

il piccolo mistero non svelato la settimana scorsa resterà tale anche questa settimana. Pur se interessante per non pochi aspetti, si tratta di cosa poco affascinante, quindi non c’è nessun male a farla attendere ancora un po’.

L’accensione dell’albero di Natale in piazza, che credo ci sarà giovedì prossimo, 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata Concezione, aprirà anche da noi ufficialmente il periodo delle feste natalizie che speriamo siano giorni di pace e di serenità per tutti.   

Ma oggi è già festa a Miglianico.

La letterina del sabato 25 novembre

Care Amiche e cari Amici,

senza fingere un mistero che non c’è, anticipo un elemento di curiosità su quel che verrò a raccontarvi prossimamente circa queste Letterine e che è il legame neanche tanto imperscrutabile col quale sto accostando una a fianco dell’altra queste pubblicate nelle ultime settimane. C’è chi ha fatto finta di averlo già capito ma ha solo tirato a indovinare. Il non aver capito è prevalentemente dettato dal non avere interesse per questa piccola rubrica, per la restante parte è causato dalla mancanza di attenzione, una superficialità che i social network hanno fatto diventare caratteristica comune nella lettura di quel che si va scorrendo. Svelerò il fine di questo legame forse già sabato prossimo o forse no.

Intanto vi racconto cose chiare.

La letterina del sabato 18 novembre

Care amiche e cari Amici,

il fine settimana appena trascorso è stato dominato da uno degli ultimi eventi organizzati quest’anno dalla nostra impareggiabile Pro Loco: Novello e Castagne 2017”. Il consuntivo e quel che ne segue come commento erano in un qualche modo già nelle anticipazioni fatte nella Letterina di sabato scorso. Le riflessioni migliori saranno quelle che verranno.

Il sodalizio guidato dal Presidente-ovunque, l’Amico Tommaso Palmitesta, e animato dagli appassionati e solerti Dirigenti che conosciamo e ammiriamo, non entra in letargo. Loro non sanno star fermi.

La letterina del sabato 11 novembre

Care Amiche e cari Amici, 

la riflessione di oggi, giorno che un tempo veniva ricordato come “estate di san Martino” o come il giorno in cui “ogni mosto diventa vinoè principalmente dedicata alla nostra Pro Loco. 

Prima della riflessione un pensiero a questa ricorrenza che ci presenta un Santo che non deve essere ricordato per la facile rima del suo nome con vino ma per l’esempio di generosità e altruismo, di accoglienza senza pregiudizi e di vero amore fraterno che merita di essere seguito nella vita civica prima e insieme a quella spirituale.  

La letterina del sabato 4 novembre

Care Amiche e cari Amici,

ci sono alcune cose, tra le altre, che non ho dimenticato. Le voglio ricordare avendo ora lo spazio libero dalla curiosità e dalla emergenza della cronaca locale.  

Non ho dimenticato di fare i complimenti al Comitato Feste 2017, alla sua Presidentessa, la signora Melita Tropea, ai suoi collaboratori, in particolare alle collaboratrici, per aver saputo organizzare le feste locali di quest’anno. La prima esperienza di una Donna alla guida del sodalizio civico che si occupa di organizzare le feste tradizionali di Miglianico e delle altre Donne che l’hanno aiutata nel direttivo e nel Comitato è stata non solo storica per questa bella e importante novità ma è stata decisamente positiva. Nel solco della tradizione si sono viste anche alcune novità. Ne sono mancate altre che forse era troppo prematuro introdurre. Sono particolari di una discussione che si potrà fare serenamente e costruttivamente nelle prossime settimane.

La letterina del sabato 28 ottobre

Care Amiche e cari Amici,

anche oggi poche riflessioni legate ai momenti più interessanti e divertenti di questo fine settimana.

Ieri pomeriggio sono stato ad una manifestazione organizzata a Sambuceto dal Coordinamento dei Democratici Cristiani d’Abruzzo. È stata dedicata a Remo Gaspari, prendendo spunto dal libro scritto dall’Amico Licio Di Biase: “Remo Gaspari - una vita per la politica”È stato piacevole oltre che interessante. Il piacere non è quello struggente del tuffo nel passato, del gongolarsi nella nostalgia. No, il piacere è stato quello di poter riascoltare innanzitutto ragionamenti e riflessioni proprie della politica. Poi c’è stato il piacere di rivedere tanti Amici. Non posso sintetizzare in poche righe l’ora e mezza di interventi ascoltati. Posso però condividere la bella sensazione che ho avuto nel sentire dall’ex-ministro Cirino Pomicino un’analisi lucida non solo sul tempo e sulla vicenda storica di Remo Gaspari ma anche sul tempo presente e sulle sue difficoltà, accresciute e rese più ardue dalla mancanza di politica.

Miglianico cambia. Via Roma no

Uno strano fenomeno continua ad interessare via Roma. Con una distanza di tempo dalla cadenza irregolare, senza alcun preavviso e senza alcun apparente ordine o metodo, da qualche anno spuntano vasi bianchi. 

I primi vennero messi per evitare che pochi maleducati automobilisti indigeni continuassero a invadere il marciapiede a raso che sta nei pressi del negozio di alimentari “Katia”, all’altezza dell’incrocio con via Dante Alighieri. 

Poi ne sono sbucati altri due a chiudere, anche lì opportunamente, per impedire le furbe invasioni del largo di Musè sempre ad opera dei pochi maleducati. Per un po’ sono stati ballerini ma poi sono tornati a posto. 

Successivamente ne sono apparsi altri due davanti all’ex Osteria di “Chiavone”. Ma sono sempre stati solo loro, anche se tre metri più a valle c’è un l’ingresso a “Eywa”, che non è un ex locale ma una realtà commerciale attiva. 

In questo fine settimana altri due bulloni han fatto bella mostra di sé, imbiancati di fresco, stavolta sul lato sud dell’imbocco di Largo Biasone, lo spazio per la cui effervescenza fu definito da qualcuno “il Golfo della Sirte”.

Quale è la ragione di questo strano fenomeno? 

La letterina del sabato 21 ottobre

Care Amiche e Cari Amici

voglio condividere con voi due riflessioni che hanno segnato l’inizio e il termine di questa settimana appena trascorsa. Sono frutto di discorsi sviluppatisi in momenti solo temporalmente diversi ma ambedue caldi di amicizia e cordialità. 

Vado rapidamente a ritroso, incontrando la più recente, quella carica di bei ricordi e di una saggezza apparentemente popolaresca rispetto all’altra, distante qualche giorno più indietro, solo apparentemente più colta.

Attorno al luminoso tavolo di una fantastica conviviale accademica discutevo con un vecchio amico di quelli che sono i presidi della nostra vita, di quelle regole che hanno retto le nostre comunità con poche ma efficaci parole. Non stavamo filosofeggiando. Stavo solo narrando che, se potessi esser ascoltato ad esempio dai solerti e ammirevoli dirigenti della Pro Loco, userei queste tre frasi (anzi quattro), una in particolare, per caratterizzare una felpa col marchio Pro Loco da vendere per ricavare un aiuto alla attività di questo nostro irrinunciabile sodalizio. 

La letterina del sabato 14 ottobre

Care Amiche e cari amici,

questo placido ottobre scorre tranquillo. Sembrano evaporate le polemiche estive che sono solamente assopite sotto il primo strato di foglie secche, ambiente di ottima mimetizzazione visti i personaggi che le hanno agitate e si apprestano a rianimarle.

Non sono invece ferme le attività pubbliche, quelle positive che pur essendo tali troveranno sempre qualcuno che avrà da ridire qualcosa pur di sentirsi passare il vento tra i denti o di leggersi da solo in bagno la notte.

Il Sindaco ha segnalato, con giusto orgoglio, una importante novità, quella di avere tra i collaboratori del Comune cinque nuovi elementi reclutati attraverso progetti di Servizio Civile Nazionale per il sostegno all’educazione e per la cultura. Il Sindaco giustamente ha sottolineato che è la prima volta che accade a Miglianico.

La letterina del sabato 7 ottobre

Care Amiche e cari Amici,

quel che doveva entrare in questa Letterina potrà attendere. 

Oggi per Viva Miglianico è ancora tempo di festa. Senza clamori ma con gioia oggi ci rallegriamo per le 300.000 visite che ci avete fatto. Un ulteriore traguardo raggiunto è sempre un passo avanti. È vero, festeggiamo ogni tanto, cioè ogni volta che la cifra del contatore espone numeri rotondi. Lo facciamo non per lodarci, non esiste per questo Viva Miglianico. Lo facciamo perché va segnalata la forza con la quale questo spazio di libertà resiste nonostante tutto. Lo faccio perché la festa è vostra, Viva Miglianico vi appartiene, non potrebbe esistere senza di voi. 

E' tempo di musica!

La Musica è tornata a Miglianico, anzi, non è mai andata via. La Cittadina la cui piazza era allietata dalle suonate al pianoforte del professor Tommaso Ciampella, le cui botteghe artigiane erano tanti piccoli palchi d’orchestra, il luogo dove il maestro Ettore Paolini allestì e portò a grande notorietà la “Gioiosa”, la Banda di Miglianico, e il Coro de “La Maggiulàte”, dove è stato dato onore e generosissimo sostegno all’Accademia AMT torna ad essere animato dalla musica. 

Oggi, alle 18,00, presso la sala Civica, verrà presentata la Scuola di Musica curata dall’Associazione Monteverdi, diretta dal Maestro Fausto Esposito, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e con il patrocinio del Comune. 

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