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Articoli

“Tempe de villègne” di Cesidio D’Amato

Da molti secoli vino e poesia si incontrano spesso. È naturale che questo accada anche in un poeta come il maestro Cesidio D’Amato che, tra l’altro, è stato appassionato produttore di vini per la sua cantina personale e tra i primi ad animare l’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) in Abruzzo. “Cesidio d’Amato il poeta dell’Onav che trasformava in verso ogni evento”, è questo il ricordo di Michele Alessandria, che è stato dal 1981 al 2018 Direttore nazionale di quella prestigiosa organizzazione. 

“Sa scioje le marrocche” di Cesidio D’Amato

Questa poesia del maestro Cesidio D’Amato racconta un rito contadino ormai scomparso. La rappresentazione che il poeta ci offre ha un’efficacia quasi cinematografica. Sembra davvero di esserci in quell’aia pronta a “la scujtùre de le marròcche” e poi animata di lavoro, di sentimento, di passione, di canto e di danza.

“A Mijaniche” di SODA

Questa poesia, che pubblichiamo come testo e non nella scansione dall’originale, probabilmente è stata la più letta dai Miglianichesi in quella primavera nella quale cadde il 25 aprile del 1945. Fu pubblicata sul numero unico de “Il Risveglio” - “Ricordo della Gioventù Miglianichese” uscito ufficialmente il 31 dicembre del 1944 dalle stampe della “Tipografia C. D’Argento - Francavilla al Mare”. Scrivere anche oggi questo nome è per me estremamente emozionante, soprattutto perché quel “C. D’Argento” era il mio “Compare Camillo”, il mio padrino di battesimo, ed anche perché quella tipografia è stato il luogo di affetti straordinari, di esperienze intense, di tanti momenti indimenticabili. 

“La vite” di Cesidio D’Amato

Questa delicata poesia di Cesidio D’Amato presenta con grande efficacia lo scorrere della vita. È ritmata lentamente dal respiro lungo delle stagioni. Nei colori che cambiano c’è il mutare di un sentire, un tumulto continuo del cuore che pure viene narrato con grande pacatezza.

“L’amore fraterne” di Cesidio D’Amato

Fino a poche ore fa, lo confesso, ho ignorato che esistesse la “Festa dei Fratelli e delle Sorelle”. Penso che anche la gran parte dei miei ventitré lettori sia stata ignara di questa ricorrenza. Essa invece esiste. Nata negli USA si festeggia oltreoceano il 10 aprile e in Europa, dove si è scelto di farlo come nel Portogallo, il 31 maggio.

Il sospetto che qualcosa del genere poteva esistere m’è sorto mentre mi accingo a predisporre la pubblicazione di “L’amore fraterne”, questa bellissima poesia dedicata a suo fratello Angelo, dal maestro Cesidio D’Amato. 

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