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Acta Meridiana - 14

Categoria: Notizie
Pubblicato Venerdì, 17 Maggio 2019 17:49
Scritto da Maurizio
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Si sente che siamo entrati nell’ultima settima a di campagna elettorale. I ritmi e la pressione della propaganda per le comunali aumentano sempre di più. Langue o è assente la propaganda per le Europee, il che non è né bello né giusto. Oggi però non posso soffermarmi su questo tema pur se si tratta di cose decisive per tutti noi più di quelle che possono essere decise a livello comunale. L’attualità locale si impone da sola.

Ieri sera sono andato in Sala civica ad ascoltare uno dei due contendenti e la sua squadra, cioè Fabio Adezio e i candidati di “Miglianico Cambia”.

Stasera, salvo complicazioni, ascolterò Carlo Biasone e quelli dell’insieme-che-divide

Ieri sera alla manifestazione di “Miglianico Cambia” si respirava quella atmosfera di serena convinzione che uno ha quando sa di aver fatto tanto, tantissimo, di aver fatto bene, di non aver avuto problemi con la giustizia, di non dover temere insidie dagli avversari se non sul piano delle insinuazioni. Ma nessun trionfalismo, nessuna sicumera, men che mai una ostentazione di sicurezza. La consapevolezza, quella sì. Più di tutte ho sentito una fortissima determinazione non solo sulla veridicità del consuntivo presentato ma soprattutto sulle cose che sono già pronte, già finanziate, per essere realizzate. Sono straordinarie, come la sistemazione definitiva del borgo vecchio di Miglianico, un mix di consolidamento, abbellimento, nuovi servizi e valorizzazione complessiva del nucleo e dei singoli comparti, davvero un progetto di portata epocale.

Oltre questo, oltre le cifre chiare e oggettivamente incontestabili delle cose buone fatte, oltre allo sbugiardare tutte, ma proprio tutte le cose che Carlo Biasone e i suoi vanno dicendo, mi aspettavo appunto l’annuncio di forti punti programmatici, nulla di più. 

Invece Fabio Adezio mi ha sorpreso. Ha messo a posto Carlo Biasone chiamandolo a dire in pubblico certe cose, innanzitutto a presentare il suo curriculum politico-amministrativo, a raccontare cosa ha fatto quando ha avuto la possibilità di farlo. Ha poi rimproverato Fabrizio Papponetti per la sua nullità come consigliere comunale. Lo ha rimproverato di non aver fatto nulla invece di restituire il dono ricevuto, quello di aver goduto di un legittimo ma grande beneficioaver potuto vivere e lavorare per tutti questi cinque anni qui e non a Milano proprio perché eletto come consigliere comunale. Ha richiamato Laura Nanni a raccontarla giusta sulla sua vicenda di Presidente della Pro Loco che nessun Sindaco avrebbe mai potuto cacciare. Ha evidenziato come esempio una delle contraddizioni dell’insieme-che-divide, che attacca la maggioranza per una presunta mancata rotazione negli incarichi e nella individuazione dei fornitori comunali ma poi candida Lucio Paolucci che è stato l’unico fornitore del Comune per i pezzi di ricambio, senza che non abbia mai dovuto attendere quella rotazione che ora i suoi compagni di avventura vanno sbandierando come propaganda.

Mi ha sorpreso perché ha avuto il coraggio di dire una verità che tutti sappiamo ma che poi nessuno sembra voler dire in pubblico, quasi tutti, perché qui, usando altri termini come “la mangiatoia”, il tema è stato affrontato e denunciato in tempi non sospetti. Il Sindaco, Fabio Adezio, ha spiegato chiaramente al pubblico in sala cosa si nasconde dietro lo sloga abusato da Carlo Biasone sulla riscoperta delle eccellenze locali”. Si tratta del ritorno al "comitato di affari che gestiva il Comune" negli anni precedenti all’avvento di “Miglianico Cambia”, quando le decisioni "venivano prese in studi professionali di tecnici o di medici ma sempre fuori dal Palazzo Comunale. Mentre in questi cinque anni ha ricordato il Sindaco - le decisioni sono state prese sempre dentro al Comune. Loro invece vogliono il ritorno al passato, a quel passato"

Più chiaro di così.

Poi si è riservato "cinque minuti non in fascia protetta" per ammonire gli avversari che "vanno in giro per le case come i Testimoni di Geova e dicono ogni cosa. Hanno perfino speculato sulla morte di un povero disgraziato". Avrebbe dovuto aggiungere "Vergogna!". Non lo ha detto. Probabilmente se lo era riservato per il passaggio successivo, che però ha voluto lasciar cadere senza dare i dettagli delle accuse che gli vengono mosse nel corso delle “visite private” che certi soggetti vanno facendo in questi giorni. Come su altri argomenti anche su questo la sua sfida è stata dura e senza scappatoie: "Devono dirle in pubblico queste cose. Vi chiedo la cortesia di dire a questi signori di avere il coraggio di parlare in pubblico". Anticipo che si tratta di insinuazioni che vanno oltre "l’infinito squallore umano" che uno può sospettare poiché riguardano la moralità personale, la fedeltà coniugale e perfino gli orientamenti sessuali. Siamo a otto giorni dalla fine della campagna elettorale e sono già scesi così in basso. 

Quelli che Fabio Adezio ha chiamato alla dichiarazione pubblica, cioè quelli dell’insieme-che-divide, stasera potrebbero dire queste cose in pubblico, ma non lo faranno. Preferiscono il porta-a-porta.

Stasera forse tireranno fuori uno slogan per metterci dentro ogni insinuazione e ogni falsa accusa e qualche “pallòne”: parleranno del “Miglio magico”, dipingendolo come una cupola di affari che decide spartizioni e favori. Sarebbe composto da soci fondatori di “Miglianico Cambia” più qualche nuovo adepto. Si tratta di una fesseria, “de nàtru pallòne”. Questo colpo di genio, alquanto incauto come vedremo, è la penosa scimmiottatura del “Giglio Magico” col quale si definiva l’entourage di Renzi qualche anno fa. È stato coniato da un vecchio amico “progettista” di Dino De Marco al quale lo ha messo in tasca per farlo avere ai ghost-writer di Carlo Biasone. Se stasera lo useranno domani vi racconterò com’è andata. Ma ora che sanno che lo sappiamo troveranno probabilmente qualche altra soluzione propagandistica. Il livello di insinuazione sarà lo stesso.  

Ai miei ventitré lettori racconterò prossimamente di alcune cose accadute e dette ai margini della manifestazione di ieri sera.

Ora ci sono due cose importanti da segnalare prima che lo spazio si dilati troppo.

La prima riguarda un lungo e articolato post pubblicato su Facebook da Silvio De Lutiis che mi è stato segnalato da chi lo ha letto per sapere cosa ne penso. Il post è questo:


Perchè votare Fabio Adezio e la lista Miglianico cambia? Perchè persone di sinistra come noi di Futura sostengono Fabio e questa lista?( Questo post è lungo ve lo dico subito). Sono domande a cui cercherò di dare delle risposte. Faccio una premessa, in questa tornata amministrativa non c'è una lista che rappresenti il centrosinistra e l'area democratica a Miglianico. Purtroppo per una serie di motivazioni che non sto a spiegare in questo post, questo non è stato possibile. Noi sosteniamo che bisogna votare la lista di Fabio per questioni strettamente amministrative e non politiche ( le ragioni politiche ne parlerò in un prossimo post). Io sono stato all'opposizione in Consiglio comunale per circa 8 anni dal 1999 al 2006, dal 1995 al 1999 siamo stati all'opposizione con Rossano Roscioli rispetto all'amministrazione Mincone, dal 2009 al 2014 dopo aver contribuito alla vittoria della seconda amministrazione di De Marco sempre per ragioni amministrative siamo passati all'opposizione con l'allora consigliere Sara Antonelli. Sapete quali sono state le nostre battaglie in questi 20 anni, ve le riassumo in circa 4 argomenti ( poi c'è ne sono state molte altre ma parlo degli argomenti più importanti). Il primo, noi di sinistra abbiamo sempre sostenuto che il campo da golf non essendo un servizio primario per la collettività ma essendo uno sport a trazione turistica non potesse essere gestito direttamente dal Comune ( prima con MIncone tramite l'Istituzione golf, poi con De Marco tramite la Non solo golf srl ) perchè la gestione diretta produceva una perdita annuale per il Comune, negli anni migliori di 70/80000 euro di perdita, negli anni peggiori abbiamo perso anche 160000 euro in qualche anno. Questa proposta che è sempre stata respinta dalle amministrazioni MIncone e De Marco, con Fabio è stata fatta. Oggi il campo da golf ha una gestione autonoma, non produce perdite per il Comune, produce turismo e produce anche un piccolo ricavo per il comune di 15000 euro. Secondo,  Noi quando eravamo all'opposizione abbiamo fatto mille battaglie contro il Piano Regolatore Generale ed avevamo chiesto a Dino di stralciare e di cestinare la pessima proposta di Piano presentata allora dall'Architetto Di Federico ( 70000 euro ci è costato quel piano poi nemmeno per fortuna attuato), bene le amministrazioni Mincone e De Marco questa cosa le hanno sempre negato, con Fabio quel pessimo strumento urbanistico è stato accantonato. Terzo motivo tramite la nostra consigliera Sara Antonelli  abbiamo più volte chiesto a Dino di far entrare MIglianico nell'associazione comuni virtuosi, Dino lo ha sempre negato, con Fabio questo è avvenuto. Vi dico di più con Fabio siamo arrivati a una raccolta differenziata pari all'85%, con Dino stavamo sotto  al 60% anche perchè Dino e Carlo allora vicesindaco non hanno mai voluto mettere mano  all'indifferenziata che i due caselli autostradali producevano e che ci abbassano la media, con Fabio questo è avvenuto. Sara Antonelli varie volte ha presentato proposte a Dino per mettere nel territorio illuminazione a Led sia per questioni ambientali, sia per questioni di bilancio pubblico. Bene Dino ci ha sempre negato queste cose, con Fabio queste cose sono state realizzate. Ora voglio fare una domanda a Rossano Roscioli. Caro Rossano ti ricordi la nostra battaglia per il plesso scolastico unico e per il centro sportivo unico 20 anni fa quando criticavamo i finanziamenti senza una visione di MIncone ? Bene le ammistrazioni MIncone e De Marco ci hanno sempre negato queste opere, con Fabio alcune sono già realizzate ( campo sportivo e palazzetto dello sport) e il plesso scolastico unico fra qualche giorno partiranno i lavori. E poi vi ricordate caro Rossano e Caro Alessandro Pronio le nostre battaglie per rivedere il menu nella mensa scolastica ( Mincone ci accusava che noi eravamo contro il famoso pane e olio) con Fabio i nostri bambini mangiano sani, sono seguiti da una nutrizionista molto brava. Potrei dire altre mille cose ma poi divento noioso. Ora vorrei fare solo qualche domanda a Fabrizio Papponetti e Rossano. E' di sinistra o di destra investire centinaia di migliaia di euro per la messa in sicurezza delle scuole? E' di sinistra o di destra dare in gestione privata non un servizio essenziale per la collettività ma un attività turistica commerciale come il campo da golf? E' di sinistra o di destra aver cestinato quel Piano Regolatore che prevedeva costruzioni da tutte le parti anche nelle terre del colle? E' di sinistra o di destra puntare sulle energie rinnovabili (il nuovo municipio nuovo sarà ad emissioni zero ed anche il nuovo plesso scolastico sarà ad emissioni zero) e puntare sul risparmio energetico con i led? E' di sinistra o di destra puntare sull'agricolutra a km zero? E' di sinistra o di destra risanare il bilancio del comune da - 1260000 a + 170000 attuali? E' di sinistra o di destra rivedere i famosi residui attivi e passivi nel bilancio comunale? E' di sinistra o di destra puntare sulla rotazione degli incarichi rispettando però i costi standard ed evitando clientele o sprechi? E' di sinistra o di destra il vostro slogan Prima i Miglianichesi ( a me ricorda lo slogan di Salvini)? Come vedete a me se il Sindaco è simpatico o antipatico, se saluta o non saluta a me non interessa. A me interessa non tornare al disastro del passato. Nel prossimo post dirò secondo me perchè anche per facilitare la ricostruzione del centrosinistra è meglio che vinca Miglianico cambia. Non mi interessano le polemiche personalistiche, io vado d'accordo con tutti e non ho niente contro nessuno figuriamoci se ho qualcosa contro i dirigenti locali del Pd, con cui condivido tantissime battaglie in primis quella che stiamo facendo insieme sulle europee. Ora una domanda rivolta a tutti. CARI CONCITTADINI DI MIGLIANICO, FATEVI QUESTA DOMANDA IN BUONA FEDE SENZA ASCOLTARE I CANDIDATI CHE NATURALMENTE OGNUNO TIRA L'ACQUA AL PROPRIO MULINO PRIMA DI ANDARE A VOTARE, SECONDO VOI MIGLIANICO IN QUESTI 5 ANNI E' MIGLIORATA O PEGGIORATA RISPETTO AL PASSATO? Ognuno di voi nel segreto dell'urna DEVE RISPONDERE a questa domanda e poi decidere liberamente. Io ho deciso e lo dico pubblicamente, secondo me Miglianico è molto migliorata.


Penso due cose. La prima è che non devo replicare né precisare nulla. I quesiti sono rivolti a Concittadini chiamati espressamente in causa, ci sono nomi, cognomi e ruoli rivestiti. Tocca a loro rispondere. Lo possono fare se hanno una forza argomentativa capace di pareggiare quella che li richiama così duramente al rispetto della loro coerenza. Non lo faranno, secondo me. Silvio De Lutiis può dormire tranquillo senza star lì stressare il suo smartphone per controllare se qualcuno di quei suoi ex-compagni o attuali compagni gli scrive qualcosa.

La seconda è che devo riconoscere a Silvio De Lutiis una passione ormai sempre meno frequente nelle terre della politica. Lui non elabora slogan e non inonda gli altri di selfie e frasi coiate. Argomenta, ricostruisce, riflette e chiama alla singola responsabilità politica chi l’ha avuta e chi vuole tornare ad averla. Non sono del suo schieramento. Alle europee non voterò come lui ma la passione che ci mette nel suo partecipare alla politica gliela riconosco sinceramente. Non so cosa pensano quelli della sua parte; immagino che non tutti sorridano e, comunque, che certi soggetti non siano andati a complimentarsi con lui. 

A proposito di passione voglio provare a far capire perché sono felice di essere dall’altra parte rispetto a certi miei Concittadini e anche rispetto ad altri soggetti che vivono altrove. Il motivo è la passione.

Care Lettrici, cari Lettori, vi siete chiesti una cosa oggi, quando il Giro d’Italia è passato a Miglianico? "Ma quanto batte ora il cuore di Dario Cataldo mentre passa qui a Miglianico? Quanto batte il cuore di questo ragazzo che passa da eroe qui dove è nato, dove è cresciuto dove ci sono i suoi Cari? Quanto batte il suo cuore mentre pigia più forte sui pedali per mettere i suoi occhi davanti a tutti mentre tutti lo stanno incitando non per tifo ma per amore?" Non lo so. Ma penso che siano stati e saranno i chilometri più sinceramente emozionanti del suo Giro d’Italia. Vinca l’eroe del nostro ciclismo, vinca e mostri a tutti il suo valore sportivo e la sua anima bella. Ma solo lui oggi sa quanta emozione un eroe può provare pedalando sulle strade che lo chiamano per nome nella lingua della sua anima.

Non sono un eroe, non ho mai avuto un momento in prima fila capace di far battere così forte questo cuore sgangherato. Ma ho provato quella incontenibile accelerazione non poche volte, lontano da qui, anche molto lontano da qui. L’ho provata ogni volta che ho sentito nominare Miglianico. Ancora oggi se sento dire “Miglianico”, se leggo “Miglianico”, se anche mi sembra che lo stiano per pronunciare il nome dolcissimo della nostra Cittadina il mio cuore "batte come una macchina da cucire" (G. Guareschi). Penso che questo accada a voi, a chi tra voi, miei ventitré lettoriha la fortuna impagabile di essere MiglianicheseMijanichése, penso che questo accada a tanti Miglianichesili Mijanichìse.

La differenza qual è? Perché sono felice di esser dall’altra parte rispetto a certi miei Concittadini. La differenza è che questo non accade a tutti. A certi concittadini dire il nome di “Miglianico”, usare il nome di “Miglianico”, sbandierare il nome di “Miglianico” non fa battere più velocemente il cuore, ma fa venire una certa acquolina, fa avidamente “vibrare la catana”, la tasca dove si tiene il portafogli.

14 - continua.