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La letterina del sabato 15 dicembre

Categoria: Notizie
Pubblicato Sabato, 15 Dicembre 2018 13:21
Scritto da Maurizio
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Care Amiche e cari Amici,

con le feste della gioia che di avvicinano non sarebbe il caso di trattare cose penose. Raccontare quel che accade a Miglianico purtroppo comporta anche questo. Non è colpa nostra, cioè la responsabilità della vicenda penosa non è né vostra né di chi vi scrive. La colpa è dell’”insieme-che-divide”. Il sodalizio-nuovo-fatto-di-vecchio ha pensato di far qualcosa in più rispetto agli pseudo-anonimi del sedicente Comitato “Salviamo la Piazze Umberto I”.

Ha voluto proditoriamente assumere la difesa della causa persa e per farlo ha provato a vestirsi di una qualche dignità, peggiorando le cose. Ha lanciato un sondaggio on-line sul suo profilo fb per misurare il gradimento della popolazione sul futuro della piazza antistante il Municipio. Direte: che stanno a fare? Il Municipio sta lì, non lo possono contestare né abbattere né modificare. Evidentemente almeno questo lo sanno. Allora hanno fatto comechi non po’ vàtte sàcche, vàtte sacchétte”?. Qualcosa del genere perché si sono attaccati alle panchine, al mantenimento di una piazza che piazza non è e altre corbellerie simili. Hanno fatto pena, solo pena. In una settimana di sondaggio hanno racimolato 40 voti, ovviamente quasi tutti a sfavore della rimodulazione di una piazza che, lo ripeto, piazza non è così com’è oggi. Hanno dimenticato di spiegare che quella non è una piazza da quando è stata ridisegnata su più livelli (a metà degli anni ’70) e poi, nel desolante quinquennio di Progetto Miglianico, cervelloticamente spezzata con un gradino assolutamente fuori norma e senza alcun senso. Erano in 18/20 all’atto della costituzione del suddetto sodalizio. Dopo mesi di intensa e dispendiosa attività, dopo non poche riunioni convocate nella lussuosa sede di via Roma 90, i riverniciati sono riusciti a racimolare solo quaranta voti. Tolti gli organizzatori, praticamente non hanno votato neanche i loro familiari, amici, amanti etc. Insomma, hanno fatto pena.

Si rifaranno, sicuramente. E anche presto. 

Avendo ereditato facce, modi, stili e interessi del sedicente Comitato “Salviamo la Piazza Umberto I” e corroborati dal livore di Progetto Miglianico, andranno brigando tra Genio Civile, Sovrintendenza, Procura della Repubblica etc. provando a generare ostacoli e ritardi anche per la sistemazione di una piazza che deve tornare a esser la nostra piazza, ma innanzitutto una piazza. Il sedicente Comitato, che ha contribuito da par suo a gemmare questo vecchiume-che-avanza, ha già prodotto i quasi 100.000,00 € di danni che sappiamo. Questi, più potenti e volitivi, così facendo rischiano di fare ben altri danni. Tanto a pagare saremo noi Cittadini contribuenti. 

Ricordiamocelo a maggio.

Un’altra vicenda penosa che ha responsabilità tutte fuori dal Comune è quella legata ai nuovi limiti di velocità imposti lungo la Val di Foro. L’ANAS, che ha riavuto in gestione la nostra strada di collegamento vallivo, ha deciso di portare il limite a 50km/h lungo tutta la strada, senza eccezioni. Ieri l’altro ho dovuto percorrere prima la Fondo Valle Alento da Chieti a Francavilla e poi la Val di Foro da Francavilla al bivio di Ari. Fare quel tragitto a 50 all’ora è stato penoso. Sono abituato a rispettare i limiti imposti ma confesso che ho avuto voglia di tornare ai vecchi 70.  Se l’ANAS sa fare solo questo, se la sua azione è solo quella di aver lanciato le sue squadre a mettere un numero incredibile di cartelli senza sistemare una buca, senza pulire una cunetta, senza rimettere a posto un guardrail, mi chiedo perché dobbiamo continuare a pagare il bollo, perché dobbiamo continuare a pagarlo con la maggiorazione che in Abruzzo c’è da quando ci hanno imposto il riequilibrio dei conti per gli sfracelli della sanità regionale e che nessuno ha poi tolto anche se si sono vantati che i conti son tornati a posto? Mi chiedo se, pur tenacemente avvinto alla legalità, mi sentirei di condannare non chi supera i limiti imposti ma chi, nottetempo o anche in pieno giorno, si facesse un giro per rimuovere o per cancellare con la catramina quei cartelli, come dire, per iniziativa popolare. Avrei non pochi attimi di esitazione nel condannare un gesto simile, sicuramente illegittimo nella forma ma quantomeno simpaticamente comprensibile nello spirito della protesta.         

Fortunatamente, anzi, senza fortuna che non c’entra niente, grazie all’impegno di bravi Concittadini, ci sono cose non penose ma belle e utili da segnalare. 

Giovedì sera è stata presentato il Gruppo Comunale di Protezione Civile della quale utilità, importanza e qualità civica vi ho scritto in non poche altre occasioni. È una realtà che ha dimostrato di essere preziosa già quando era ai suoi albori. Sarà per noi una sicurezza e un presidio efficace da ora che è una attività ufficiale, organizzata e ben coordinata. 

Ieri sera, come preannunciato, il Gruppo di studio per la promozione della Cultura ha organizzato presso la Casa delle Monache,A Christmas Carol – Il Natale a Miglianico”. Qualcuno di voi non è venuto? Male!

Come promesso, vi racconto quel che di bello e di buono è successo. Anzi non ve lo racconto. È stato annunciato un programma con proiezione di film, musica, poesia, degustazioni dolci e salate. Ebbene c’è stato. Buono e bello per chi c’è stato, un peccato per chi ha deciso che era meglio far altro.

Le emozioni vissute si possono confessare, il loro svolgersi non sempre è facile da raccontare. Sono state belle emozioni, serene, intense e gioiose. Il tanto e il tutto sta proprio qui.

Buona Domenica.