Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

La letterina del sabato 8 dicembre

Categoria: Notizie
Pubblicato Sabato, 08 Dicembre 2018 16:17
Scritto da Maurizio
Visite: 741

Care Amiche e cari Amici,

siamo entrati nelle festività natalizie. La vigilia dell’Immacolata Concezione con i suoi riti religiosi, folclorici e gastronomici ci avvia a tutte le altre feste che dureranno fino all’Epifania, il 6 gennaio del prossimo anno.

Come al solito sono state le forze migliori della nostra Comunità a darsi da fare per organizzare qualcosa di buono. 

 

L’Azione Cattolica parrocchiale ha chiamato i fedeli alla recita del Santo Rosario meditato, che si è tenuto nel Santuario di San Pantaleone. Subito dopo i simpatici “fuochisti” della nostra Pro Loco hanno acceso il fuoco sul belvedere del piazzale antistante la nostra chiesa madre.


Sono stati momenti semplici e pieni di significato. Vuoti in realtà di tutte le altre persone che, come ogni tanto accade anche da noi, hanno capito male o hanno dimenticato l’invito fatto dal nostro Parroco, don Gilberto durante le Sante Messe della settimana scorsa. Ma molti o pochi che siano stati, il Santo Rosario è stato recitato in una tranquilla atmosfera allietata da bei canti e il fuoco è stato acceso ed è stato riscaldato dal circolo spontaneo dei presenti che gli si son fatti d’intorno. 

A proposito di tradizione voglio fare con voi una riflessione che non vuole assolutamente invadere il campo della politica nazionale. Anche perché, di questi tempi, è difficile trovare il campo della politica in Italia. Ma questo ci porterebbe troppo lontano. A noi interessa prevalentemente Miglianico. Dicevo, noi ci ricordiamo di tradizioni e di valori solo quando è il momento di qualche polemica, perlopiù di far rimbalzare qualche messaggio social senza contenuto. Ci mostriamo preoccupati di invasioni ostili alle nostre tradizioni religiose; di stravolgimenti delle nostre sane, anzi, sante abitudini di popolo civile e avanzato; gridiamo al pericolo di contaminazioni o, peggio, di rischi di completa eliminazione di questo o di quel presidio delle nostre solide tradizioni. E poi che facciamo? Si celebra la Vigilia della Immacolata Concezione e non recitiamo la preghiera cara alla Madonna. Le campane, i sacri bronzi suonano per chiamare noi, gelosi e forti custodi delle nostre migliori tradizioni occidentali, e facciamo finta di non sentire. Anche la tradizione dei fuochi - lu fucaràcchie - segno antico di purificazione e divenuto poi atto di devozione alla Madonna, non si fa più e se si fa non è per pregare, resta al limite lo stare un po’ a guardare e poi anche per mangiare insieme come tradizione vorrebbe. 

Allora, le nostre radici che fine hanno fatto?! Cosa c’è da difendere? Forse nulla se non le nostre fissazioni e le nostre paure di Cittadini fuori dal tempo. 

O, certo, in non poche case si son passate ore a preparare pietanze di magro secondo vecchie ricette, a friggere crespelle e ad allestire una cena “come si deve”. Poi si torna al sushi e ai precotti fino a Natale. E così via festeggiando.

Tutto qua. 

Poco per far guerra. Poco per alzare mura di difesa. Poco per minare il Mare nostrum così da affondare tutto quel che si avvicina alle nostre spiagge.   

Ci siamo già arresi.  

Torno alle cose belle di ieri.           

Qualche ora prima, sul far del tramonto, la Pro Loco, infaticabile e sempre meritevole di ogni lode, ha organizzato anche quest’anno l’accensione dell’Albero di Natale, un bellissimo albero, collocato in piazza e ben addobbato grazie al solerte impegno dell’Amministrazione comunale. È stata una manifestazione genuina, colorata dalla gioia di tanti bambini.

Qualcuno si è girato più volte per vedere se anche quest’anno una manina, poco interessata al Natale dei nostri bambini ma molto interessata a ben altre faccende, avrebbe acceso ancora le contro-luci per illuminare il signorile ma triste edificio retrostante il Municipio. Le luci non si sono accese. Il buio di quest’anno ha dimostrato che quei fari erano stati pensati e realizzati solo per ingannare la buona fede dei Miglianichesi, non per valorizzare un qualcosa o per promuovere buone iniziative civiche. 

Direte, anzi vi state chiedendo se almeno quel buio non sia servito a celare il rossore della vergogna sul volto di quei noti soggetti. No, il rosso della vergogna non è stato oscurato. Semplicemente quelle facce non conoscono vergogna. E non esiteranno tra qualche giorno, forse anche tra qualche ora a ripresentarsi con altri discorsi o altri comunicati in malafede, ingannevoli e pretestuosi. 

Queste festività sono anche il trampolino verso le prossime elezioni: le regionali che si terranno a febbraio, le europee e le comunali che ci saranno a maggio.

Sono appuntamenti importanti. Cerchiamo però di non pensarci troppo sin da ora. 

Venerdì prossimo, per esempio, il Gruppo di studio per la promozione della cultura organizzerà un momento tutto dedicato al Natale. Ci sarà la proiezione del cartone Canto di Natale della Disney e poi musica, poesie dialettali, qualcosa di dolce da degustare e altro, tutto con attenzione alle tradizioni natalizie, per quanto possibile. L’appuntamento è alle 20,30, presso la Casa delle Monache. Sarebbe, è uno di quei momenti da non perdere. Ma se non potete o proprio non volete venire perché avete di meglio da fare, non fa niente. Vi racconterò qui com’è andata. Penso che raccontare gli avvenimenti non mi sarà difficilissimo farlo. Far sentire i sapori, i profumi e le emozioni sarà meno facile. 

Sarà comunque una bella serata.

Oggi, intanto, proviamo a vivere serenamente la festa dell’Immacolata Concezione con un pensiero ai pastorelli di Lourdes e un abbraccio per i nostri cari, che potremo dare cercando di stare con loro a tavola qualche minuto in più non per mangiare e bere altro ma per poter parlare e ascoltare più di ogni altra volta. Anche questo fa festa davvero. 

E non dimentichiamo un augurio di buon onomastico a ogni Concetta che portiamo nel cuore.

Buona Domenica.