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La settimana dei miracoli

In una sola settimana, anzi, in un po’ meno di una settimana, a Miglianico si sono susseguiti tre o quattro piccoli miracoli. È stato quasi uno sciame sismico di un bel terremoto che ha scosso la nostra Cittadina. 

Ovviamente non si è trattato di prodigi dovuti all’intervento divino. Sono stati eventi straordinari ma solo sul piano della vita locale, miracoli civici se così si possono definire.

 

Il primo si è verificato la sera di martedì 20 novembre. Nell’ambito degli incontri organizzati dal Gruppo di studio per la promozione della cultura, c’è stata la conversazione con il mitico prof. Leonardo Seghetti sul tema “Il falso nel piatto”. Beh, la sala è stata gremita ed attenta come non mai.

Poteva essere un caso unico. Invece no.

Pochi giorni dopo, la sera di sabato 24, c’è stato il secondo evento prodigioso. L’auditorium don Vincenzo Pizzica si è a sua volta riempito di 4/500 persone, gente attenta e plaudente accorsa ad assistere a La Traviata di Giuseppe Verdi. Era dai tempi dell’indimenticato maestro Ettore Paolini che tanta folla non si radunava a Miglianico per sentire l’Opera. 

Poche ore dopo, altri due miracoli nella stessa confezione. Domenica e lunedì si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Consiglio del nostro Istituto Comprensivo. Nonostante il tempo non proprio bello sono stati quasi duecento i genitori che si sono recati alle urne. In tempi di disaffezione, in una votazione senza tornaconti di carriera e senza propaganda questo è stato davvero un piccolo miracolo. 

Nella stessa scatola, in questo caso nella stessa urna, c’è stato l’altro miracolo o forse è stato solo un fatto molto bello. 

Il dott. Fabrizio Papponetti, consigliere di opposizione a marchio “Progetto Miglianico” e candidato in una sua lista, si è classificato ultimo assoluto. È stato il secondo dei due candidati della lista che ha perso 291 a 20. Mica male! Lui, uno degli esponenti di punta di “Progetto-Insieme”, ha conquistato 16 voti. È stato un bel successo se rapportato alla sua appartenenza politico-amministrativa locale. La sua collega a marchio “Progetto Miglianico”, Simonetta Firmani Di Prinzio qualche anno fa ne raggranellò 13 di voti, quando era però assessore in carica e non consigliere di opposizione quasi-scaricato.

La lezione si ripete.  Chi siede in Consiglio Comunale non viene eletto. È bene che sia così. Chi è consigliere comunale, che sia in maggioranza o all’opposizione, non dovrebbe neppure candidarsi alle elezioni per il Consiglio di Istituto. Per un motivo semplice ma fondamentale. Se fosse eletto si troverebbe ad essere, il più delle volte, parte e controparte allo stesso tempo, perché sono molte le decisioni e le richieste che si incrociano tra Scuola e Comune. Questo quindi porterebbe a confusione o, peggio, a maggiori tensioni.

Al dott. Fabrizio Papponetti forse la lezione non sarà servita a capire questo. In fondo gli è andata anche bene. Ora potrà dedicarsi a lavorare per ottenere quel che merita più di tutti gli altri nella sua squadra: la candidatura a Sindaco nella lista “Progetto-Insieme-Salviamo-gli-interessi-dei-signorotti”.

Gli serve poco per far dimenticare la doppia brutta figura di una candidatura inopportuna e di una sonora batosta elettorale. Gli basterà provare a distrarre i suoi con qualche polemichetta amministrativa, senza costrutto come le altre, e aspettare che passino le feste di Natale.

Poi tornerà ad essere il favorito o quantomeno il meno impresentabile tra gli scoloriti progettisti d’annata e progettisti in maschera.  

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