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La letterina del sabato 27 ottobre

Care Amiche e cari Amici,

questo fine settimana di fine ottobre è denso di momenti importanti per la nostra Miglianico.

Stasera verranno inaugurate le nuove porte del Santuario di San Pantaleone. L’opera, annunciata un paio di anni fa dal nostro amato Parroco, don Gilberto, arriva con un piccolo ritardo più che giustificato sia dal fatto che si tratta di opera che non può esser improvvisata né raffazzonata alla bell’e meglio sia dal fatto che, forse, la volontà della nostra Comunità nel fornire l’indispensabile sostegno economico all’iniziativa non è stata veloce e concreta come forse ci si aspettava. Sarei tentato di dire che avevo ragione quando un paio di anni fa segnalai alcune cose, ma ora non ha più importanza.

 

Nella inaugurazione alla quale siamo tutti invitati ciascuno porterà con sé la curiosità per la novità che verrà presentata. Infatti non sono state restaurate le porte che abbiamo conosciuto. Sono state realizzate porte nuove ed è stata aperta anche la terza, che, se non vado errato, sarà dedicata proprio al nostro glorioso Santo Protettore, San Pantaleone medico e martire. 

Come ho già anticipato in un altro appuntamento, avere cura delle cose care deve essere una preoccupazione di tutti, anche di quelli che non sono direttamente interessati alla singola cosa, perché le cose care fanno bello il nostro ambiente, la nostra Cittadina, il nostro essere Comunità. Quando visitiamo posti in ogni insospettabile angolo del mondo e li troviamo belli dobbiamo sapere che qualcuno li ha pensati belli e li ha realizzati belli. E tutti gli altri li hanno mantenuti belli e in ordine.

Se siamo consapevoli che dobbiamo tutti insieme sostenere le belle opere, contribuire alla loro manutenzione e adoperarci affinché attorno ad esse ci sia ordine, pulizia e decoro allora la nostra partecipazione alla inaugurazione avrà un senso pieno. Altrimenti sarà solo lo star lì a curiosare. Meglio di niente, certo, ma molto vicino al niente.

Domani, domenica, torneremo a vivere la Festa più miglianichese che ci sia tra quelle che la tradizione conserva nel nostro calendario locale: la Festa della Venuta di San Pantaleone. È la memoria festosa del momento solenne e carico di significati anche storici e civici nel quale la statua del Santo fu portata dal temporaneo rifugio di Località Caramanico di Piane fin su, nel piccolo borgo che si andava assemblando attorno al Palazzo dei Valignani come primo nucleo della nostra Miglianico.  

La Festa quest’anno, oltre a marcare il momento di questa antica tradizione, abbraccerà due appuntamenti diversi ma entrambi di grande importanza. 

Il primo è la partenza del “Cammino dei Vignandanti”, una grande novità. Organizzato dal Movimento Turismo del Vino, presieduto a livello nazionale dell’ottimo Nicola D’Auria, questo cammino porterà chi vorrà iscriversi a raggiungere Bucchianico, patria di San Camillo de’ Lellis. Per la prima volta Miglianico diventa sede di un cammino del genere, uno di quelli che segna le tappe con Santuari importanti di Santi prestigiosi. Basta ricordare il Cammino di Santiago e quello di San Tommaso. Mi par di ricordare che in un recente passato, quand’era Parroco don Amerigo Carugno, giunse a Miglianico la proposta di inserire la nostra Cittadina e il suo Santuario in uno dei cammini, che non solo pellegrinaggi, ma eventi che, celebrando i Santi e le loro tradizioni, promuovono a livello nazionale ed europeo i luoghi e lanciano nuove proposte turistiche. Allora nel Palazzo Municipale ci fu chi fece cadere la proposta. Oggi bene ha fatto chi la proposta l’ha colta al volo, l’ha accolta e l’ha resa viva. Questa prima edizione forse non conterà molti partecipanti tra i nostri Concittadini, visto che coincide con la Festa della Venuta. Ma iniziare questa esperienza è un fatto molto positivo, se non altro perché era oggettivamente molto negativo che nessuno dei cammini che percorrono l’Abruzzo facesse tappa a Miglianico, luogo protetto da San Pantaleone.

L’altro appuntamento che ci attende domani è la inaugurazione della nuova sede del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile. La cerimonia si svolgerà alle 11,30 in Piazza Umberto I. Non è mai superfluo ripetere quanto sia importante avere una realtà così speciale dentro le mura cittadine. Le cronache raccontano del crescente ripetersi di accidenti dovuti al clima e alla progressiva incuria delle grandi strutture viarie e fluviali oltre che dell’intero territorio determinata da scelte politiche nazionali che ora non è il caso di snocciolare. Basti però pensare a quanto abbandono c’è nella manutenzione delle strade principali da quando i bilanci sono stati tenuti nel pur precario equilibrio degli ultimi anni tagliando i fondi per gli enti locali e abrogando la parte buona delle Province senza avere nulla con cui sostituire la loro opera.

Insomma c’è da far festa davvero in questo fine settimana che chiude il mese di ottobre dell’anno di grazia 2018. 

C’è da far festa anche perché i mostri vecchi e nuovi, cioè né gli scoloriti residuati di Progetto Miglianico né i signorotti dell’insieme-che-divide hanno ripetuto lo stucchevole rito dei loro strampalati tazebao, quelli pensati solo per essere affissi nei giorni di festa, dimenticando o facendo finta di dimenticare che essi vanno rispettati perché sono i giorni dedicati alle nostre feste, le feste di tutti i Miglianichesi.

Buona Domenica.        

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