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Alla "Casa delle Monache" arrivano gli incontri culturali

Non basta inaugurare opere: seppure belle, le costruzioni (e le ristrutturazioni) hanno un senso solo se le si riempiono di contenuti, di utilità sociale, di vita. Questo vale anche e soprattutto per Miglianico, che sta vivendo una stagione di inaugurazioni, senza dubbio belle e di grande impatto: opere, nuove o ristrutturate ed ammodernate in maniera mirabile, che diventano valori aggiunti perché vissute e soprattutto tirate su con un preciso progetto di futuro che le accompagna. 

Accade anche con l'ultima e più sentita delle ristrutturazioni completate, quella della Casa delle Monache Sant'Anna, il nostro caro ex asilo infantile, che da dopodomani, dopo una sentitissima inaugurazione, dopo il pienone di visite durante le feste patronali e le "Contrade del Piacere", inizia la sua seconda vita (anzi terza, visto che prima di essere asilo è stata dimora borghese) grazie al ciclo di eventi che il Gruppo di Studio per la Promozione della Cultura, voluto dal sindaco, Fabio Adezio, due anni fa per sostenere i progetti culturali di Miglianico, ha organizzato.

 

Quattro serate, con quattro argomenti diversi, che spaziano dalle tradizioni locali a temi di riflessione più impegnativi, trattati in maniera differente: questo l'antipasto di quello che, nei piani dell'amministrazione comunale, dovrà essere l'impiego principale della "Casa delle Monache Sant'Anna", pensata da subito come "casa della cultura".

Il 10 agosto aprirà gli “Eventi alla Casa delle Monache” – questo il titolo della rassegna – la conversazione-intervista “Miglianico Tour: le origini di un mito senza tempo”, che avrà come protagonista Roberto Terenzio, cittadino onorario di Miglianico e creatore della corsa podistica che da 48 anni anima il paese la seconda domenica di agosto: saranno svelati aneddoti e dipanati i racconti che hanno reso grande la “Miglianico Tour” a partire da quell'8 settembre 1971 quando poche decine di podisti hanno dato vita alla prima edizione della corsa.

Seguiranno il 13 agosto il “salotto letterario” a cura della dott.ssa Michela Alberta Toro che presenterà una riflessione sulla Shoah sulla scorta del libro di Zalmen Gradowski “Mi trovo nel cuore dell'inferno”, un libro duro e spietato, ma che offre un punto di vista originale e sorprendente su uno dei periodi più bui dell'umanità.

Il 21 agosto sarà la volta del cineforum: verrà proiettata la commedia cinematografica “L'ora legale” di Ficarra e Picone, seguita da una riflessione-confronto tra i sindaci del circondario, guidata dal primo cittadino, Fabio Adezio, che dialogherà con i suoi colleghi sulle difficoltà dell'essere oggi amministratore pubblico; un dibattito che non mancherà di evidenziare le grandi responsabilità dei nostri amministratori locali, prescindendo dal loro colore politico, poiché uniti nella difficile missione di far progredire materialmente e spiritualmente le nostre comunità, con una estrema attenzione ai vincoli di bilancio sempre più stringenti.

Il 31 agosto chiude la prima sessione di incontri il confronto “In chi crediamo? Cosa crediamo? Miglianico e i suoi santi”, con il parroco di Miglianico, don Gilberto Ruzzi che spiegherà i culti e le tradizioni del paese, spesso sconosciute anche agli stessi miglianichesi. Una serata per conoscere e ri-conoscere le nostre radici a partire da quel sentimento di pietà popolare che ci accomuna come appartenenti alla stessa comunità di fede.

Per tutto il mese di agosto resteranno aperte e visitabili all'interno della “Casa delle Monache Sant'Anna” le due mostre, una fotografica e una d'arte, inaugurate lo scorso 26 luglio ed apprezzatissime nei giorni scorsi.

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