Messaggio
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

La letterina del sabato 4 agosto

Care Amiche e cari Amici,

cercando una foto che mi sarebbe stata utile per il tema scelto in precedenza per questa Letterina mi son trovato tra le mani questa. Inattesa come lo è una vera sorpresa ho intuito subito che non era sbucata per caso. 

A molti di voi non dirà nulla. Per me, invece, non è stato solo un tuffo al cuore ma l’occasione per una piccola riflessione che penso sia bello condividere con chi vorrà gradirla.

L’immagine risale a molti anni fa. Racconta un giorno di vacanza estiva che altro non era se non la prosecuzione del tanto tempo libero che avevamo anche nei giorni di scuola e che trascorrevamo sempre insieme. Lo stare sempre insieme è stata la cifra di quel tempo libero.

 

Ecco il primo elemento che si vede chiaramente nella foto. Nessuno ha o mostra oggetti oggi invece sempre presenti, addirittura essi stessi protagonisti della foto. Non ci sono telefonini, smartphone, accessori tecnologici, orologi parlanti o altro che non sia una pallina da ping-pong. Quella sferetta leggera, di plastica bianca, era già un piccolo lusso che ci consentiva di giocare anche su tavoli improvvisati, come avevamo fatto quel giorno, con racchette mai uguali tra loro, anche perché o prive di manico o più semplicemente non-racchette, cioè imitazioni improvvise di quelle.

La seconda cosa che si vede chiaramente è l’estrema semplicità del nostro essere ogni giorno. Non eravamo poveri, semplicemente non eravamo ancora griffati, trascinati da mode imperanti, accomunati da colori di grido. Nessuno di noi guardava l’altro per valutarlo in base al look né avrebbe saputo descrivere cosa avesse indossato quel giorno un altro di noi.

C’è un’altra cosa, oggi penso sia la più importante. Probabilmente nessuno di voi l’ha colta né la coglierebbe pur se scrutasse questa piccola foto in bianco e nero con la migliore lente d’ingrandimento.

Quel gruppo di Amici racconta una pagina storica, anche se in piccolo. Rappresenta forse una delle prime generazioni nate e cresciute lontano dalla guerra. Una delle prime che hanno avuto la difesa preventiva dei vaccini e cure con antibiotici. Infatti oggi siamo praticamente a una spanna dai sessant’anni e siamo tutti vivi. Non potevano dire altrettanto quelli nati solo venti o trent’anni prima perché costretti a segnare più di un’assenza per morte da guerra o da malattie

Questa rappresenta anche una delle primissime generazioni italiane che hanno studiato con lo schema repubblicano delle scuole medie con la possibilità di accedere alle superiori senza subire il taglio dettato preventivamente dal censo e non dalla selezione per merito, che allora contava ancora qualcosa. Eravamo forse in un periodo attaccato al 1968 ma eravamo alquanto vicini ai tanti benefici che ha portato ma lontanissimi dai disastri che ha generato e che stanno mettendo a dura prova il nostro sistema socio-economico. 

Avevamo nelle nostre vacanze il sorriso spensierato, giustamente incosciente di chi non incupiva lo sguardo perché non vedeva il futuro o lo vedeva carico di incertezze. Erano ormai pochissimi quelli che avvertivano l’opzione di un lavoro da trovare solo lasciando la propria terra mentre la stragrande maggioranza sentiva parlare di possibilità di lavoro nella val Pescara o poco più in là.

Il boom economico e la più lenta crescita sociale era la cornice che non vedete in quella foto.

Non c’è perché non era merito nostro. Ma è stato il dono ricevuto da chi c’è stato prima di noi e, forse, non può raccontare queste poche cose qualora dovesse capitargli in mano, ammesso che l’abbia mai avuta, una foto scattata in un normale giorno di vacanza estiva.

Ah, la cosa più importante. Io ovviamente li riconosco tutti i miei Amici. 

È anche la cosa più bella, perché è l’umanità e la vita che sono lo spessore di questa piccola foto in bianco e nero.

Buona Domenica.

Joomla templates by a4joomla