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La letterina del sabato 7 luglio

Care Amiche cari Amici,

è stato già composto il calendario delle manifestazioni che si terranno questa estate a Miglianico. Tutto ruota, come è nella nostra tradizione più recente, attorno a tre momenti forti: le Feste patronali, le Contrade del Piacere e la Miglianico Tour. Saranno i quindici giorni caldi della nostra piccola movida. Posso anticipare che ci saranno alcuni altri appuntamenti di carattere culturale, meno spettacolari ma altrettanto interessanti. Per ora, tra il sole e la pioggia, di caldo c’è solo l’umore dei soliti che aspettano lì, appollaiati, per trinciare qualche critica, sentendosi forti della loro esperienza basata sul non aver mai fatto niente a livello di organizzazione. 

 

Come tanti di voi fanno molto opportunamente, anche io ignoro quel chiacchiericcio inconcludente di chi sa solo criticare senza proporre nulla di costruttivo. E come voi, intanto ringrazio chi si sta impegnando nel Comitato Feste e nella Pro Loco oltre ai nostri amministratori comunali.

Non ho omesso di ringraziare gli organizzatori del vero momento forte, cioè della Miglianico Tour per un qualche strano motivo. Vorrei farlo e lo farò come sempre perché la nostra corsa podistica di agosto è un patrimonio comune, che appartiene a tutti noi, senza alcuna distinzione, e dobbiamo essere grati a chi si carica sulle proprie l’onere della sua organizzazione.

Ho cercato di capire chi la sta organizzando. No, non meravigliatevi. Mi è sembrata una opportuno cautela dopo le polemiche seguite a certe operazioni malamente attuate che hanno portato a momentanee - spero - lacerazioni tra gli amatori del podismo locale. Cliccando sul sito www.miglianicotour.it (sito ufficiale della Miglianico Tour 2018, ndr.) ho fatto fatica a individuare chi è che organizza la nostra corsa d’agosto. Ictu oculi, cioè a colpo d’occhio, la home page di quel sito ufficiale non presenta alcun riferimento ad associazioni organizzatrici né tantomeno riporta il logo dell’ASD ADES Miglianico, che pure dovrebbe/deve essere titolare della organizzazione, almeno per quanto sappiamo ed abbiamo sempre saputo. Compare invece solo il logo di una canale televisivo digitale, “La valle web tv”. Se si clicca sopra quella icona si intuisce facilmente che si tratta dell’attività del mio Amico, Nicola Mincone, sulla quale per ora taccio. Proseguendo nella ricerca per capire se e dove sta l’ASD ADES o chi al suo posto organizza la Miglianico Tour 2018 si arriva ovviamente a cliccare su contatti e compare un solo numero di telefono. Di chi è? Se non lo ha cambiato era/è del mio Amico Nicola Mincone. Se si vuol fare una opportuna verifica e si insiste nella ricerca, decidendo cioè di partire da ASD ADES Miglianico, ci si imbatte o nel profilo Facebook o, soprattutto, cosa che sembrerebbe la più consona, nel sito internet https://asdadesmiglianico.wordpress.com. Uno trova “Organigramma” e va a vedere chi e in quale veste rappresenta l’A.S.D. ADES di Miglianico dopo la scomparsa, ancora non spiegata, del glorioso G.S. ADES (Amici dello Sport) di Miglianico.     

L’organigramma che si trova sul sito è questo: 

SOCI FONDATORI (vuol dire che il G.S. ADES non ha continuità? È stato cancellato? Perché?) : Orlandi Giulio, Di Clerico Fernando, Scioli Giovanni, Paolucci Roberto, Di Ciano Adriano, Biasone Matteo, Stella William, Mincone Maria Carmela, Mincone Francesca, De Marco Adriano, Roscioli Lorenzo. DIRETTIVO: Orlandi Giulio, Presidente; Scioli Giovanni, Vice Presidente; Biasone Matteo, Consigliere; Di Ciano Adriano, Consigliere; De Marco Adriano, Consigliere; Di Clerico Fernando, Direttore Tecnico; De Marco Dino, Medico. SOCI ONORARI: Terenzio Roberto, Fondatore della Miglianico Tour; Mincone Nicola, Patron della Miglianico Tour; De Benedictis Mario, Consulente tecnico; Ferraioli Giacomo, ha corso tutte le edizioni della Miglianico Tour. RESPONSABILI PER AREE: Responsabile Area Tecnica, Di Clerico Fernando; Responsabili Comunicazione e Web, Di Clerico Fernando; Responsabili Comunicazione e Web, Mincone Carmela; Responsabili Segreteria e Iscrizioni Gare, Mincone Carmela e Mincone Francesca; Responsabile Certificati Medici, Di Clerico Fernando; Responsabile Viaggi, Orlandi Giulio; Responsabile organizzativo settore Walking, Scioli Giovanni.

È evidente che questo organigramma non è stato aggiornato. Ma è l’unico dato reperibile. Non c’è nessun altro modo per capire chi è e cosa fa nell’ASD ADES Miglianico. A meno che non se ne dubiti l’esistenza, ma questa sarebbe tutt’altra faccenda.  

È difficile capire come una manifestazione così grande e la cui organizzazione è così complessa, come tutti noi sappiamo, possa essere gestita e rappresentata da qualcosa di anonimo in tutto se non nell’unica traccia riferibile ad un solo numero di telefono. Quel numero, diciamocelo, per chi lo conosce ha un intestatario, per chi non lo conosce è solo un numero di cellulare, cifre, non un nome e cognome con relativa qualifica. 

 Che il mio Amico Nicola Mincone, soprattutto per una mia scelta avendolo inventato questo suo ruolo, sia diventato il “Patron della Miglianico Tour” e che, come tale, possa essere oggettivamente qualificato è un conto. Altro conto è tradurre semplicisticamente e dire che lui sia il padrone della Miglianico Tour, quando invece con il termine Patron si intende indicare un mero riferimento storico. Nel mondo associativo, in quello sportivo amatoriale, in ogni attività pubblica a norma della costituzione non c’è la possibilità di avere il padrone esclusivo di una manifestazione come la Miglianico Tour. A parte la non appropriatezza del significato, in questa estrema personalizzazione ci sarebbe l’innesco dell’implosione che porterebbe alla fine di questa straordinaria esperienza che, lo ripeto, appartiene a tutta Miglianico.

Probabilmente la mia preoccupazione è un po’ esagerata e tutto si risolverà con l’aggiornamento dei siti che ho visitato per raccontarvi questa piccola storia.

Forse la mia preoccupazione non è esagerata, perché questo gioco del nascondimento di chi-fa-cosa in certe vicende locali l’abbiamo già visto in occasione della vicenda ancora non chiarita del sedicente Comitato “Salviamo la piazza Umberto I”. 

Il chi è che c’è e non c’è, guarda caso, è lo stesso portatore di baffi.

Ma questa è un’altra storia per un’altra "Letterina".

Buona Domenica.

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