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La letterina del sabato 23 giugno

Care Amiche e cari Amici,

per evitare di esser considerato quel che proprio non sono, cioè un fissato, uno che si impunta su piccole questioni senza alzare lo sguardo sullo scenario che le contiene, ho aspettato che le cose si risolvessero da sole. Non so se è stato per accidenti meteorologici o per una necessità operativa ma le cose non si sono ancora risolte e questo mi spinge a tornare su un tema caro. 

Nei giorni scorsi, come sapete, l’Amministrazione comunale ha messo in cantiere un’altra opera, dopo e insieme alle tante che sono state fatte e che sono in corso di realizzazione. Questa è piccola ma importante: è il nuovo manto di asfalto in via Martiri Zannolli. Il vecchio manto è stato tolto, segno che non si sta procedendo ad una operazione di puro maquillage di tipo pre-elettorale ma ad un intervento serio. Bene. 

 

Il nuovo asfalto, dicevo, non è stato ancora steso. Bene anche questo perché mi consente di levare ancora la mia flebile voce per chiedere una piccola variante all’opera che si sta per compiere. È una modifica piccolissima, pari a qualche cariolata di bitume e a pochi metri di segnaletica orizzontale. Eppure sarebbe un segnale molto chiaro, esemplare, bellissimo.

Nel fare il nuovo asfalto si potrebbero realizzare strisce pedonali rialzate prima e dopo il Plesso scolastico comunale. Il costo sarebbe davvero di pochi euro. Il risultato sarebbe invece molto grande.

Introdurre questo sistema di attraversamento pedonale elevato al livello del marciapiede renderebbe sicuramente più agevole l’attraversamento della strada a tutti, soprattutto a chi spinge una carrozzina o una carrozzella, ma anche a chi ha proprie difficoltà di deambulazione. 

Oltre a questo, che già sarebbe tanto, ci sarebbe l’effetto di aumentare la sicurezza del traffico, facendo rallentare auto e motociclette in un tratto di strada che è il più importante in assoluto se si tiene conto di chi prevalentemente lo frequenta, cioè alunni e studenti della nostra Comunità, il nostro futuro.

So che chi amministra e amministra bene Miglianico, come fanno il nostro Sindaco e i suoi collaboratori, deve avere presente precise priorità nella scelta delle cose da fare con fondi ed energie che sono purtroppo limitati. Ma qui non si tratta di spendere migliaia di euro, che pure andrebbero spesi, per mettere marcatori delle aree destinate ai pedoni dove i marciapiedi non ci sono. Qui si tratta di pochi, pochissimi denari spesi per un fine importantissimo.

Sarebbe un segnale civico molto bello, perché far andare più piano chi evidentemente di buona educazione civica non ne vuol proprio sapere, testimonierebbe che qui, a Miglianico, ci sono cose importanti da rispettare, prima di tutto i bambini, soprattutto i bambini. Quindi, chi non vuol andar piano lo dovrà fare per forza, perché è giusto così.

Lo so. Questo mio appello non verrà ascoltato. 

Se venisse ascoltato qualcuno, come al solito, non direbbe “bene”, “ben fatto”, “bravi”. Sminuirebbe questo segnale dicendo che si doveva fare prima o comunque anche in altri tratti stradali. È vero, strisce pedonali rialzate e, quindi, ostacoli alla velocità si potrebbero realizzare in tanti punti degli oltre 110 km di strade comunali, a partire da quelle più trafficate del centro arrivando, senza alcuna differenza di priorità, a tutte le altre che spesso sono interessate da percorrenze a velocità autostradali. Ma sono appunto oltre 110 i km di strade comunali. Non si può far tutto dappertutto nello stesso momento. Non si può far questo, come invece occorrerebbe fare, nei tratti di strade provinciali che attraversano il nostro territorio comunale per motivi che si potranno affrontare e risolvere, ma non ora.

Ora si può fare questo in via Martiri Zannolli, mettendo un attraversamento pedonale rialzato prima del Polo Scolastico, all’altezza della Pizzeria Bambù, uno dopo, a distanza simmetrica, dove le scale portano al parcheggio di via Ettore Paolini, e, casomai, un terzo dopo la curva, all’altezza del Centro estetico Mirage. Ma i primi due, da soli, sarebbero un trionfo della civiltà.

Non vi chiedo di sottoscrivere, di "likeare", di condividere questa Letterina. Sarebbe bello ma non penso affatto che questo portare alla realizzazione di queste opere stradali piccole in ogni senso tranne che nella grandezza del loro significato. 

Vorrei anche che non ci fosse chi oggi voglia annoverarmi tra i suoi seguaci o tra coloro che la pensano come lui. Penso, anzi sono sicuro di essere stato il primo su questo spazio di libertà a chiedere questi ed altri interventi simili considerandoli tutti eticamente migliori, più efficaci praticamente, in assoluto più civili dell’autovelox che, quando fu istituito, aveva una sola voce contraria, questa, mentre tanti o scodinzolavano nel mostrare condivisione all’allora Amministrazione di Progetto Miglianico o furbamente facevano finta di essere distratti, fin quando non hanno beccato la multa che li ha svegliati pizzicando le loro tasche.  

Chi, come gli animatori locali del M5S, di queste posizioni nate e alimentate qui, ne hanno fatto motivo di protesta e di proposta possono oggi accampare i desiderati meriti, tranne quello di esser stati i primi e, con esso, il non aver colto oggi l’occasione per tornare a proporre che questo lavoro, appena avviato e non ancora concluso, diventi un segnale chiaro, un importante successo sul piano della civiltà del traffico a Miglianico.

Buona Domenica. 

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