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Novantotto e una sola candelina

Categoria: Notizie
Pubblicato Mercoledì, 20 Giugno 2018 00:45
Scritto da Maurizio
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“Tanti auguri a te, tanti auguri a te …”. Ieri pomeriggio ero a Messa e pensavo a Te che oggi avresti compiuto 98 anni. Ti vedevo quasi infastidito, come sempre, della festa a sorpresa che ti avremmo fatto stringendoci attorno a te, un po’ invecchiato ma sempre agile e scattante nello spirito e anche nel corpo. Vedevo quel sorriso timido e schivo che segnalava il tuo disagio nell’essere al centro dell’attenzione, capace di esser solo al centro dell’azione. Pensavo che anche oggi nessuno si sarebbe ricordato di te. Avevo gli occhi pieni di lacrime perché mentre don Gilberto leggeva il vangelo che ci ricordava quanto è facile voler bene agli amici e difficile esser “perfetti come il Padre vostro” nel voler bene a chi non ci è amico, mi veniva da pensare che neanche noi tuoi Amici, sempre troppo poco grati, avremmo avuto un saluto per te, proprio oggi, nel giorno del Tuo compleanno, vuoto di ricordi e di preghiere. 

 

Eppure tutta la nostra Miglianico ci parla di te, ci parlerà di te per tanti anni con le opere che hai saputo compiere, soprattutto con quell’esempio lungo più di mezzo secolo, silenzioso e tenace, dolcissimo e duraturo che hai lasciato a noi, sordi e ciechi, irriconoscenti e duri di cuore. 

Allora, eccomi con una piccola torta che non potremo mangiare, sulla quale novantotto candeline non ci stanno. Ne ho accesa una sola. È la mia preghiera di peccatore a Dio perché ti compensi per quel che hai fatto per la nostra, la tua Miglianico, per quel che hai fatto per me che non ti ho capito e non ti ho amato abbastanza, per me che ora, con una semplice preghierina mascherata con la canzoncina degli auguri cantata a squarciagola nel silenzio della mia anima, provo a dirti ancora che ti voglio bene e che non smetterò mai di dirti grazie finché avrò vita, anche se questo, forse, non conta nulla.

Buon Compleanno don Vincenzo.